Risulta all’Associazione scrivente che alcuni Uffici Scolastici Regionali (tra questi l’USR Sicilia e l’USR Veneto – vedi allegati) hanno ritenuto di formalizzare degli avvisi per fornire ai candidati delle precisazioni, che nel caso dell’USR Sicilia sono del tutto indebite.
Mentre, correttamente, l’USR Veneto riporta integralmente il contenuto delle istruzioni emanate dalla competente Direzione Generale del Personale Scolastico del MIUR – specificando opportunamente che “… sono ammissibili leggi, atti aventi forza di legge, fonti di rango secondario e contratti collettivi del lavoro, compresi codici o raccolte normative che seppur non intonsi presentino i segni del normale utilizzo (sottolineature o parti evidenziate) in quanto non viene alterato il contenuto dei testi stessi”, l’USR Sicilia si avventura nello specificare che non sono ammesse “sottolineature o altri segni”.
Tra le due posizioni vi è una sostanziale differenza che se mantenuta andrebbe in danno dei candidati che partecipano alle prove scritte nella Regione Sicilia.
Ciò detto invitiamo formalmente l’USR Sicilia a ritirare la nota prot. n. 28598 del 28/10/2019 (peraltro apocrifa) che servirebbe solo a ingenerare confusione e potenziali contenziosi.
Invitiamo la competente Direzione Generale del MIUR ad intervenire affinché si evitino queste indebite interferenze che rischiano di generare condotte difformi nelle diverse regioni da parte delle singole commissioni giudicatrici.
Per tutti e in ogni regione valgono:
- il D.M. 863 del 18/12/2018,
- il DDG del 20/12/2018, n. 2015;
- le già citate istruzioni emanate dall’amministrazione centrale.
Il presente documento viene inviato ai competenti uffici ministeriali e agli Uffici Scolastici Regionali citati in premessa.
Lì, 30.10.2019
IL PRESIDENTE
Giorgio Germani
INTEGRAZIONE
Quanto sopra riportato vale anche con riferimento all’USR Sardegna, che con nota 16982 del 29/10/2019 ha assunto una indebita e avventurosa posizione sulle sottolineature ed evidenziature, alla stregua dell’USR Sicilia e con sostanziale differenza rispetto alla corretta posizione dell’USR Veneto.
Pertanto, si invita anche l’USR Sardegna a ritirare la citata nota che, come quella della Sicilia, servirebbe solo a creare confusione e potenziali contenziosi.