Come noto con apposito documento del 26/11/2019, l’Anquap ha proclamato specifiche azioni di protesta sindacale dopo l’esito negativo del tentativo di raffreddamento e conciliazione.
Ferma restando l’assenza di qualsiasi obbligo del personale di comunicare l’adesione all’iniziativa, suggeriamo di predisporre e trasmettere una dichiarazione di formale adesione, come da modello allegato. Lo suggeriamo per dimostrare quanto grande e profondo è il malessere presente nelle segreterie scolastiche e quanto insopportabile sia diventato l’atteggiamento di perdurante sordità della politica e della burocrazia ministeriale.
Limitarsi, nelle giornate del 10/11/12 dicembre 2019, allo svolgimento delle funzioni essenziali vuol dire attendere esclusivamente solo a ciò che è assolutamente urgente e necessario, rinviando tutto il resto.
Applicare in termini formali e burocratici le molteplici e complesse normative (procedurali e sostanziali) che affliggono le segreterie scolastiche vuole dire, ad esempio:
- soffermarsi con particolare attenzione su tutte le questioni problematiche, prendendo tutto il tempo necessario anche sugli aspetti operativi e procedurali;
- segnalare la sussistenza dell’assegnazione di eventuali compiti ai quali non si è tenuti. In presenza di una disposizione ricevuta è sempre possibile per il dipendente presentare formali rimostranze;
- rappresentare in forma scritta eventuali profili di illegittimità/irregolarità su atti e/o provvedimenti che i competenti organi della scuola intendono assumere o hanno assunto.
Una significativa adesione alle azioni di protesta sindacale, che nel caso di specie non assumono rilevanza di sofferenza retributiva, può rappresentare la possibilità di affrontare e risolvere almeno alcune nelle tante questioni che abbiamo posto nel documento, già citato, del 26/11/2019.
Lì, 28.11.2019
IL PRESIDENTE
Giorgio Germani