L’ANQUAP ha denunciato più volte lo stato di malessere in cui si trovano a lavorare le segreterie scolastiche (l’ultima volta in data 17/10/2019 e con formali azioni di protesta sindacale nel mese di settembre 2019 e nel corrente mese di dicembre).
Non siamo stati i soli ma, anche di fronte alle rimostranze di tanti, il MIUR (a livello centrale e periferico) continua a fare “orecchie da mercante” e ad assumere un atteggiamento di indifferenza totale, di stampo pilatesco.
È il caso, da ultimo dell’Ufficio di Ambito Territoriale di Ravenna che, nonostante le difficoltà denunciate dai Dirigenti Scolastici e dai DSGA, ha inviato una nota alle scuole invitandole a comunicare due nominativi per la partecipazione ai corsi su “Nuova Passweb” organizzati dall’INPS, “confidando nella consueta collaborazione”.
L’Ufficio Scolastico di Ravenna avrebbe fatto meglio a cogliere il malessere denunciato nelle conferenze di servizio del 12 e del 18 novembre u.s. e, ancora di più, avrebbe dovuto cogliere la TOTALE mancata partecipazione ai corsi di formazione promossi dall’INPS provinciale come un segnale di profondo disagio delle segreterie scolastiche.
Nelle istituzioni scolastiche mancano 2.907 su 7.859 Direttori SGA e gli organici degli Assistenti Amministrativi sono stati negli anni significativamente ridotti.
Solo per diventare DSGA a Tempo Indeterminato sono previsti percorsi selettivi per titoli ed ESAMI (e che esami!).
Per tutti gli altri profili, invece, sono previste procedure di reclutamento basate sulla semplice valutazione di titoli. Poi, quando il personale arriva nelle segreterie scolastiche ci si rende conto come, spesso, ci siano difficoltà a svolgere anche gli adempimenti più elementari, figuriamoci quelli più complessi e delicati come - appunto - gestire il diritto a pensione del personale dipendente.
Il malessere denunciato, quindi, nasce anche da questo sistema di reclutamento del personale che è palesemente inadeguato; l’amministrazione, i politici e gli stessi sindacati rappresentativi, però, non lo vogliono cambiare.
È giunto il momento di reclutare il personale amministrativo e tecnico nelle scuole con selezioni per titoli ed esami.
Diversamente, le segreterie scolastiche - non solo quelle di Ravenna - non saranno mai in grado di assumersi la responsabilità di ulteriori adempimenti.
Nessuno vuole impedire il sacrosanto diritto a pensione del personale dipendente. È la modalità scelta con non può essere condivisa.
Con qualche ora di formazione non si possono apprendere le competenze necessarie per gestire le posizioni assicurative di docenti ed ATA su “Nuova PASSWEB”. Solo amministrativi formati, per davvero e che hanno lavorato in questo particolare settore, possono avere una preparazione idonea a garantire, con cognizione di causa, la gestione di questa delicata materia.
La soluzione a “nuova passweb” e alle tante altre incombenze burocratiche, va ricercata nell’interoperabilità e nella cooperazione applicativa dei sistemi informativi del MIUR, del MEF, dell’INPS e di tutte le altre pubbliche amministrazioni. Quella è la strada da percorrere. È previsto dal CAD e come Associazione lo chiediamo da anni.
Infine, non si comprende come mai nella nota dell’UAT di Ravenna vengano invitati alla formazione su “nuova passweb” solo i DSGA e gli Assistenti Amministrativi.
La partecipazione – eventuale - a questi corsi dovrebbe riguardare anche il Dirigente Scolastico che, nella sua qualità di “datore di lavoro”, dovrà necessariamente assumere il profilo di certificatore nel gestionale dell’INPS.
DSGA e Assistenti Amministrativi potranno ricoprire solo il profilo di esecutori.
Chiediamo al MIUR e ai suoi uffici periferici di smetterla di “confidare nella consueta collaborazione” delle Istituzioni Scolastiche. Lo ribadiamo: siamo al collasso! Ricordiamo, peraltro, che è un dovere istituzionale e normativo del MIUR svolgere attività di supporto verso le istituzioni scolastiche. Da un po’ di tempo questa azione sta in parte avvenendo in tema di contabilità, mentre nulla rileviamo in ordine alla gestione del personale.
Quando dalla metà degli anni ’70 e sino al 2000 (un quarto di secolo) le scuole avevano semplice autonomia amministrativa erano garantite dall’efficacie rete di protezione dei Provveditorati agli Studi. Ora con la personalità giuridica e ampia autonomia soprattutto di attribuzione e funzioni amministrative (vedi art. 14 DPR 275/99, che andrebbe a nostro avviso in parte modificato) l’azione del MIUR si è fatta quasi del tutto inconsistente in termini di doveroso supporto all’azione delle scuole sulle quali è stato scaricato di tutto e di più.
Serve un cambio di paradigma per quanto attiene il reclutamento del personale ed un cambio di atteggiamento da parte del MIUR, affinché si possa giungere ad una vera tutela delle attività delle segreterie scolastiche e di chi ci lavora quotidianamente tra le mille difficoltà e con tanta abnegazione. Ciò al fine di assicurare il buon andamento delle istituzioni scolastiche.
Il presente documento viene inviato ai competenti uffici centrali del Ministero e, stante l’espressa citazione dell’UAT di Ravenna, anche all’USR Emilia Romagna e a tutti gli Uffici Scolastici Provinciali della stessa Regione.
Lì, 05.12.2019
IL VICE PRESIDENTE AREA NORD
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IL PRESIDENTE
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Marco Santini
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Giorgio Germani
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