LE NOVITA' PREVIDENZIALI DOPO L'APPROVAZIONE DELLA LEGGE DI BILANCIO 2020

Il Parlamento ha approvato in via definitiva la Legge di Bilancio per il 2020. Vediamo per il settore previdenziale quelle che sono le novità e le possibili anticipazioni future.

Non ci sono grosse novità, anche perché l’impianto generale non è cambiato rispetto alle prime bozze del testo della manovra.

Pare però assodato che il Governo metterà mano al sistema previdenziale nel 2020 apponendo sostanziali novità fissando 3 tipi di flessibilità in uscita che dovrebbero poi restare, dovrebbero cioè diventare strutturali. 

Vediamo nel dettaglio cosa propone la manovra.

QUOTA 100

Come era scontato, nonostante qualche opposizione anche in seno al governo, quota 100 è stata confermata anche per il 2020.

Ricordiamo che “quota 100” è una possibile uscita dal lavoro potendo, il lavoratore, vantare un requisito di età, almeno 62 anni, ed un requisito di anzianità contributiva, almeno 38 anni.

Quota 100 è stata introdotta con la legge di bilancio 2019 in via sperimentale e per tre anni. Non si sono avute le richieste che ci si aspettava e pertanto rispetto alle previsioni si sono ottenuti dei risparmi. Dando per scontato, quindi, che quota 100 possa rimanere anche nel 2021 cosa potrebbe succedere nel 2022? Due appaiono le ipotesi a detta degli esperti:

  1. Portare la pensione anticipata (ex pensione di anzianità contributiva) per tutti a 41 anni indipendentemente dall’età anagrafica. Attualmente questa possibilità esiste già ma solo per alcune categorie di lavoratori (categoria svantaggiata, invalidi al 74%, lavori gravosi, lavoratori precoci)
  2. Un innalzamento di quota 100 portandola a quota “103/4”


PENSIONE DI VECCHIAIA

Il requisito per l’accesso al trattamento pensionistico per età anagrafica resta fissato per il 2020 e 2021 a 67 anni. Come si legge nel decreto del ministero dell’Economia pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale: «A decorrere dal 1° gennaio 2021, i requisiti di accesso ai trattamenti pensionistici non sono ulteriormente incrementati». Questo a seguito dell’indagine ISTAT che ha certificato che l’aumento della speranza di vita a 65 anni è del “tutto insignificante”. Pertanto nel 2020 potranno accedere al trattamento pensionistico i lavoratori uomini e donne nati/e nel 1953 e nel 2021 quelli/e nati/e nel 1954.

OPZIONE DONNA

È stata confermata anche «Opzione donna», come possibile accesso anticipato alla pensione. Accesso riservato alle sole lavoratrici donne. Ne possono beneficiare le donne che al 31 dicembre 2018 avevano almeno 35 anni di contributi e 58 anni di età se lavoratrici dipendenti o 59 se autonome. Con la proroga, valgono i requisiti maturati entro il 31 dicembre 2019. Le dipendenti dovranno attendere una «finestra» di 12 mesi per la decorrenza della pensione, le autonome 18 mesi. Per il settore scolastico l’accesso al trattamento pensionistico rimane il 1° settembre, con i requisiti di cui sopra maturati al 31.12. 2019. Occorre, ma ormai è risaputo, ribadire che accedendo a «opzione donna» si riceve un assegno calcolato interamente con il sistema contributivo, quindi con una decurtazione del 25-30%.

APE SOCIALE

Confermata per il 2020 anche la cosiddetta Ape sociale. Può essere richiesta dai lavoratori con almeno 63 anni di età e 30 di contributi (che diventano 36 se impegnati in attività gravose). Ricordiamo che non si tratta di una vera e propria pensione ma di un contributo che lo Stato eroga fino al raggiungimento effettivo dei requisiti “normali” per il trattamento pensionistico.

Ricordiamo infine che è stata prorogata anche la cosiddetta pensione di cittadinanza riservata ai nuclei familiari di uno o due componenti con almeno 67 anni di età ed un reddito Isee fino a €9360,00.

Ricordiamo altresì che è stata prevista anche la rivalutazione dell’importo del trattamento pensionistico in base ai dati ISTAT di inflazione Si parla di un incremento massimo del 0,40%. Rimane anche il taglio alle “pensioni d’oro” con un contributo di solidarietà con un massimo del 40%.

 

Lì, 27.12.2019                                                                       

IL RESPONSABILE UFFICIO PREVIDENZA

 

Stefano Giorgini

 


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Categoria: Uffici ANQUAP Data di creazione: 27/12/2019
Sottocategoria: Previdenza Ultima modifica: 27/12/2019 11:54:11
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