Questo pomeriggio il presidente dell’Associazione nazionale Quadri delle Amministrazioni Pubbliche, Giorgio Germani, insieme al Vice Presidente Nazionale, Alessandra Ferrari, hanno incontrato il Viceministro della Pubblica Istruzione, Anna Ascani per un confronto relativo alla situazione dei Direttori dei servizi generali ed amministrativi delle scuole.
“Un incontro positivo all’insegna dell’ascolto e della collaborazione reciproca - commenta Germani – Abbiamo trovato nel Viceministro Anna Ascani un’interlocutrice attenta e disponibile a confrontarsi rispetto a tematiche per noi urgenti e ineludibili”.
“L’attuale assetto istituzionale e organizzativo delle scuole conferisce alle stesse una mole rilevante, per quantità e per qualità - di attività amministrative che vanno dalla gestione degli alunni a quella del personale, dalla gestione finanziaria a quella patrimoniale e all’attività negoziale. Motivo per il quale, la legislazione prevede accanto alla figura del Dirigente scolastico un altro organo individuale, e cioè il Direttore dei servizi generali e amministrativi. Purtroppo, una dissennata e improvvida politica del personale - che si è protratta per quasi due decenni - ha prodotto il risultato di lasciare vacanti nel corrente anno scolastico circa 3.000 posti di DSGA su 7.859. Situazione, questa, destinata ad aggravarsi con l’inizio del prossimo anno scolastico, per effetto di qualche centinaio di pensionamenti”.
“Abbiamo dunque illustrato al viceministro non solo le perplessità rispetto a questo stato di cose- prosegue Germani – ma anche le possibili soluzioni. Tra queste, un’urgente conclusione del concorso ordinario per direttori SGA: sono passati oltre 2 mesi dallo svolgimento delle prove scritte e tutto tace; la dichiarazione di idoneità di tutti coloro che supereranno le prove scritte e orali; il bando per concorso straordinario riservato agli Assistenti Amministrativi Facenti funzione di DSGA; autorizzare alle assunzioni a tempo indeterminato dal 1° settembre 2020 rispetto a tutti i posti vacanti di direttori SGA (assunzioni da concorso ordinario e, in subordine, da concorso riservato)”. Rispetto al corretto funzionamento delle scuole sarebbe, altresì, urgente e necessaria una profonda revisione del sistema di classificazione e dei profili professionali del personale ATA, a cominciare dal Direttore SGA la cui posizione deve essere equiparata a quella dei Direttori Amministrativi di Accademie e Conservatori; l’abrogazione della norma sulle scuole sottodimensionate, che non consente di applicare alle stesse, in via esclusiva, un Dirigente Scolastico e un Direttore dei Servizi Generali Amministrativi e la copertura finanziaria per pagare l’indennità mensile ai Direttori SGA costretti a lavorare su due scuole”, conclude Germani.
Lì, 22.01.2020