Il “quadro” deprimente di un Ministero ormai “collassato”
COMUNICATO
Il concorso per assumere 2.004 Direttori SGA nelle istituzioni scolastiche ed educative è stato autorizzato con la legge di bilancio 2018. Le regole per lo svolgimento del concorso ed il susseguente bando risalgono al dicembre del 2018.
Le prove preselettive si sono svolte nel mese di giugno 2019 (11, 12 e 13) e quelle scritte nei giorni 5/6 novembre 2019.
Dell’esito delle prove scritte non si ha notizia alcuna e in assenza delle stesse (le notizie) è impossibile mettere a calendario le prove orali ed anche solo immaginare le date di pubblicazione delle graduatorie di merito.
Di questo passo (più lento di quello delle lumache) si rischia di non arrivare in tempo utile per le assunzioni a tempo indeterminato e determinato dal 1° settembre 2020.
Nel frattempo i posti vacanti nel corrente anno scolastico 2019/2020 sono 2.907 e con i prossimi pensionamenti (alcune centinaia) potrebbero arrivare intorno alle 3.500 unità su un organico di 7.859 posti.
Questi posti sono (e sono stati negli anni) ricoperti da Assistenti Amministrativi facenti funzioni doppiamente superiori; facenti funzione senza laurea che – nonostante gli accordi sindacali presi solennemente in più occasioni dal Capo del Governo e da diversi Ministri – sono stati esclusi (e quindi “beffati”) dal D.L. 126/2019 convertito in Legge.
Con l’inizio del 2020 improvvisamente (e a nostro avviso improvvidamente) è cessato il MIUR sostituito dal MI (Ministero dell’Istruzione) e dal MUR (Ministero dell’Università e della Ricerca) ma all’orizzonte su questo, come su tanti altri temi, non solo non si vedono schiarite ma si addensano “nubi minacciose” che potrebbero aggiungere “tormenta” ai già tanti “tormenti”.
POVERA SCUOLA. ANZI POVERA ITALIA.
Lì, 24.01.2020
IL PRESIDENTE
Giorgio Germani