Il 1° marzo 2020 (in effetti il giorno successivo poiché il 1° marzo è domenica) saranno assunti in servizio con rapporto di lavoro a tempo indeterminato (a tempo pieno o parziale) nel profilo professionale di collaboratore scolastico gli ex dipendenti delle ditte di pulizia, individuati dagli Uffici Scolastici Regionali e/o Ambiti Territoriali, sulla base delle graduatorie di merito approvate all’esito delle procedure selettive espletate in base al Decreto Dipartimentale del MIUR n. 2200 del 6/12/2019.
Il contingente del personale assunto dovrebbe corrispondere a 11.263 unità su base nazionale, ripartite a livello regionale e provinciale come riportato nel Decreto Dipartimentale di cui sopra.
Le assunzioni sono effettuate con riserva di accertamento dei requisiti di cui all’art. 4 del Decreto Dipartimentale sopra richiamato ed i contratti individuali di lavoro sono risolutivamente condizionati all’esito della verifica dei titoli dichiarati.
Il trattamento giuridico ed economico del rapporto di lavoro è disciplinato dal vigente CCNL del Comparto Istruzione e Ricerca (vedi raccolta sistematica del gennaio 2017 sul sito ARAN e CCNL 19/4/2018) con inquadramento nella posizione stipendiale iniziale senza diritto, ai fini giuridici ed economici, al riconoscimento del servizio prestato quale dipendente delle imprese.
L’avente titolo che, senza giustificato motivo, non assume servizio entro il termine stabilito, o non presenta, entro 30 giorni, i documenti di rito richiesti per la stipula del contratto individuale di lavoro, decade dall’assunzione.
Il personale assunto è soggetto al periodo di prova (due mesi) disciplinato dal vigente contratto nazionale di lavoro del personale scolastico (art. 30 c. 1 lett. a) CCNL 19/4/2018).
Le istituzioni scolastiche interessate all’assunzione in servizio di collaboratori scolastici a tempo indeterminato con decorrenza 1° marzo 2020 dovranno:
- stipulare il contratto individuale di lavoro;
- accertare il possesso dei requisiti di cui all’art. 4 del Decreto Dipartimentale sopra citato;
- acquisire i documenti di rito (entro 30 giorni);
- seguire lo svolgimento del periodo di prova e, all’esito dello stesso, emanare il provvedimento di conferma in ruolo.
Per le stesse scuole sarà, altresì, necessario provvedere all’aggiornamento del piano delle attività del personale ATA (proposta del Direttore SGA, confronto con le RSU e i sindacati, adozione del Dirigente scolastico) per collocare i collaboratori scolastici neo immessi in ruolo nelle diverse sedi e per assegnare loro le mansioni previste dal profilo professionale.
La sede di servizio assegnata dal 1° marzo 2020, come in tutti i casi di assunzione a tempo indeterminato, è provvisoria. Pertanto, il personale interessato dovrà partecipare alle procedure di mobilità per l’a.s. 2020/2021.
È nostra opinione che non sia possibile procedere all’assunzione di candidati con età anagrafica superiore al limite massimo di età lavorativa (anni 67 per uomini e donne), poiché gli interessati si troverebbero nella condizione di aver superato il limite ordinamentale per la pensione di vecchiaia.
Qualora il numero dei collaboratori scolastici assegnato alle singole scuole sia inferiore ai posti accantonati in organico di diritto nelle medesime istituzioni scolastiche, bisognerà attendere (ove ciò non avvenga prima del 1° marzo 2020) l’autorizzazione del Ministero (o del competente Ufficio Scolastico Regionale) per procedere ad assunzioni a tempo determinato che, a nostro avviso, dovrebbero essere disposte sino al termine delle attività didattiche (30/6/2020, poiché trattasi di posti in organico di diritto).
Lì, 28.02.2020
IL PRESIDENTE
Giorgio Germani
