Dopo le note ministeriali n. 278 e 279 del 6 e 8 marzo 2020 (positivamente commentate dall’Anquap con documento del 9/3/2020) il Capo Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e di formazione ha emanato la nota 323 del 10/3/2020 contenente istruzioni operative sul personale ATA.
L’alto Dirigente ministeriale osserva correttamente che i provvedimenti adottati dal Presidente del Consiglio (da ultimo il DPCM del 9/3/2020) perseguono l’obiettivo di limitare allo stretto necessario lo spostamento delle persone e, quindi, ogni accortezza che va in questa direzione è doverosa, non solo lecita e legittima.
Ne consegue, spiega il Capo Dipartimento, che i Dirigenti scolastici devono concedere il lavoro agile al personale Ata delle scuole e delle istituzioni educative e adottare ogni forma di gestione flessibile del lavoro.
Relativamente ai profili professionali dei Collaboratori Scolastici, Cuochi, Infermieri e Guardarobieri, il Dirigente deve limitare il lavoro in presenza alle sole prestazioni necessarie non correlate alla presenza degli studenti, attivando i contingenti minimi stabiliti dalla contrattazione integrativa di istituto, in base alla Legge 146/1990, ovvero con provvedimento datoriale in assenza di una disciplina negoziata.
Le prestazioni delle citate categorie vanno rese attraverso turnazioni e altre modalità organizzative, informando la RSU.
La limitazione delle prestazioni lavorative, ad avviso dell’Anquap, può riguardare anche i Direttori SGA, gli Assistenti Amministrativi e Tecnici qualora risulti impossibile esercitare il lavoro a distanza (vedi al riguardo la nota ministeriale n. 279 dell’8/3/2020).
In questo contesto, del tutto inedito e senza precedenti, i Dirigenti devono integrare le direttive di massima ai Direttori SGA e questi ultimi devono predisporre le necessarie variazioni al piano delle attività del personale Ata per il corrente anno scolastico 2019/2020.
Per la mancata prestazione lavorativa (assenza dal posto di lavoro e impossibilità di lavoro a distanza), si fa ricorso all’art. 1256 del codice civile, che disciplina il caso dell’obbligazione divenuta temporaneamente impossibile.
L’applicazione della citata norma del codice civile avviene dopo la verifica che le ferie non godute dell’a.s. 2018/2019, da consumare entro il 30/4/2020, non siano sufficienti a sopperire alla mancata prestazione lavorativa.
La soluzione indicata dal Capo Dipartimento - tra l’utilizzo delle ferie non godute (e in scadenza) e l’impossibilità temporanea sopravvenuta non imputabile al dipendente - è del tutto ragionevole e conforme a disposizioni di legge e norme contrattuali.
Li 10/3/2020
IL PRESIDENTE
Giorgio Germani
SINTESI PROVVEDIMENTI PER IL PERSONALE ATA DOPO LA NOTA MINISTERIALE 323 DEL 10/3/2020
In ogni scuola d’Italia (a seguito della nota del Capo Dipartimento Dr. Marco Bruschi n. 323 del 10/3/2020) i Dirigenti Scolastici, coadiuvati dai Direttori SGA, procedono all’adozione (doverosa) dei seguenti provvedimenti:
- concedono il lavoro agile;
- adottano ogni forma di gestione flessibile delle prestazioni lavorative;
- attivano per i collaboratori scolastici, cuochi, infermieri e guardarobieri i contingenti minimi ai sensi della Legge 146/90, con prestazioni lavorative rese attraverso turnazioni e altre modalità organizzative di lavoro previste dal CCNL (orario flessibile ed altro). La limitazione delle prestazioni lavorative può riguardare tutto il personale ATA (DSGA compreso) quando non è possibile il lavoro a distanza;
- aggiornano le direttive di massima ai Direttori SGA, mentre questi (i Direttori SGA) predispongono le variazioni necessarie e contingenti al piano delle attività del personale ATA per l’a.s. 2019/2020.
Le assenze dal servizio per le quali non si può ricorrere alle ferie non godute – in scadenza al 30/4/2020 – sono assenze giustificate in base all’art. 1256 del codice civile (obbligazione divenuta temporaneamente impossibile).
La salute di ciascuna persona viene prima del lavoro e in questa fase di emergenza sanitaria è richiesto a tutti il massimo senso di responsabilità. Non sono ammessi stupidi e dannosi burocratismi e formalismi.
Lì, 11.03.2020
IL PRESIDENTE
Giorgio Germani