Al Presidente del Consiglio dei Ministri
Al Ministro dell’Istruzione
Oggetto: misure urgenti per la conclusione dell’a.s. 2019/2020 e l’avvio dell’a.s. 2020/2021. Proposta di un Decreto Legge.
Sig. Presidente e Sig. Ministro,
il perdurare dell’emergenza sanitaria da COVID-19 renderà inevitabile – come previsto dal D.L. 25 marzo 2020, n. 19 – prorogare le misure di contrasto e contenimento già adottate a livello nazionale e territoriale.
L’andamento della situazione emergenziale, come ad oggi evidente, non consente di ipotizzare una normale ripresa delle attività didattiche e di quelle strumentali riguardanti i servizi amministrativi tecnici ed ausiliari.
Rimettere in movimento fisico dal 4 aprile 2020 otto milioni di alunni (e in aggiunta genitori di molti di essi) e un milione di dipendenti è, allo stato, assolutamente improponibile.
In queste condizioni è indispensabile l’adozione urgente di misure che non si limitino a prorogare la sospensione delle attività didattiche, lo svolgimento della didattica a distanza e il lavoro agile per tutto il personale delle scuole.
Occorre, Sig. Presidente e Sig. Ministro, adottare decisioni immediate per assicurare la regolare conclusione dell’a.s. 2019/2020 e l’altrettanto regolare apertura dell’a.s. 2020/2021, con norme straordinarie derogatorie rispetto a quelle ordinarie vigenti.
Sono indispensabili, a nostro avviso, norme per la conclusione delle attività didattiche inerenti: l’adozione dei libri di testo, la valutazione degli alunni e lo svolgimento degli scrutini, l’organizzazione (semplificata) degli esami di licenza media e di quelli finali del secondo ciclo (gli esami di Stato), lo svolgimento a distanza delle riunioni degli organi collegiali (almeno quelle assolutamente indifferibili).
Sono, altresì, necessarie norme per l’avvio dell’a.s. 2020/2021 concernenti: la definizione del calendario scolastico (in accordo con le Regioni), la determinazione degli organici di tutto il personale (prevedendo a regime gli Assistenti Tecnici anche nel primo ciclo), le procedure di mobilità, le assunzioni a tempo indeterminato e determinato (Dirigenti, Direttori SGA, docenti, personale amministrativo tecnico e ausiliario).
Per le assunzioni del personale si deve far ricorso a tutte le possibili semplificazioni, per ridurre al massimo le condizioni di precariato. Relativamente al reclutamento dei Direttori SGA, in presenza di una quantità eccessiva di posti vacanti già nel corrente anno scolastico, si deve compiere ogni sforzo possibile (con tutte le semplificazioni del caso) e concludere il concorso a 2.004 posti, anche provvedendo all’inserimento nelle graduatorie finali di merito di tutti gli idonei. Sarà anche il caso di reclutare quanti sono ancora presenti (non molti) nelle graduatorie definitive della procedura selettiva del passaggio da Assistenti a Direttori del 2010. È arrivato anche il momento di trovare una soluzione per le centinaia (forse un migliaio) di Assistenti Amministrativi che da almeno tre anni svolgono le funzioni superiori di Direttore SGA. Chiudere bene questa partita del reclutamento a tempo indeterminato dei Direttori SGA è fondamentale per il corretto funzionamento amministrativo delle scuole.
Per disciplinare in modo adeguato gli aspetti generali e specifici dianzi brevemente (e non esaurientemente) indicati, siamo convinti che occorre l’adozione in tempi brevi di un apposito Decreto Legge, strumento già più volte utilizzato anche in situazioni del tutto diverse dalle attuali.
Sig. Presidente e Sig. Ministro siamo convinti che avete ben presente la gravità e straordinarietà della situazione ed il ruolo fondamentale dell’istruzione. È per questo che Vi chiediamo uno sforzo ulteriore che vada, con tutti gli approfondimenti necessari, nella direzione che abbiamo succintamente delineato.
Grazie per l’attenzione e buon lavoro.
Lì, 27.03.2020
IL PRESIDENTE
Giorgio Germani
