RASSEGNA STAMPA SU SCUOLE CHIUSE: meno spese e meno rischi.

 Pubblichiamo la rassegna stampa che ha ripreso il documento Anquap su "Scuole chiuse: meno spese e meno rischi".

 

QUI l'articolo su "IL SOLE 24 ORE"

Qui l'artciolo su "TECNICA DELLA SCUOLA"

 


Le scuole non sono ferme ma gli edifici scolastici sono chiusi, per la sospensione delle attività didattiche in presenza e le prestazioni lavorative in forma di lavoro agile che vede coinvolto tutto il personale scolastico: dirigenti, direttori sga, docenti e personale ata.

Questa condizione si protrae ormai dall’inizio del mese di marzo, è destinata a proseguire almeno sino al 3 maggio 2020 e probabilmente anche oltre.

Una inedita forzosa e anche drammatica situazione che induce ad una riflessione/constatazione anche per talune conseguenze economiche, sociali e comportamentali.

Gli edifici chiusi, la didattica a distanza e il lavoro agile determinano alcuni effetti concreti che hanno rilevante significato su riduzione di costi e diminuzione di rischi.

Le riduzioni di spesa hanno diretta incidenza sulle scuole (e sugli enti locali) per quanto concerne: i trasporti e il servizio mensa; l’assistenza agli alunni diversamente abili; il consumo di acqua luce,  gas e telefono; la produzione e smaltimento dei rifiuti; gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria; la sorveglianza e le pulizie; l’acquisto di beni per il funzionamento didattico e amministrativo con riferimento a materiale di consumo e attrezzature per aule,  laboratori e palestre; le supplenze dei collaboratori scolastici e in parte anche di personale docente e amministrativo; le prestazioni aggiuntive di tutto il personale; i rimborsi per l’accompagnamento degli alunni nei viaggi di istruzione e nelle visite guidate; i contratti di prestazione d’opera con gli esperti per progetti e ampliamento dell’offerta formativa ecc. ecc. .

Gli edifici chiusi determinano anche una riduzione dei rischi di infortunio degli alunni e del personale nei locali scolastici e relative pertinenze, nonché di eventuali responsabilità connesse alla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro: culpa in vigilando, danno a terzi ecc. ecc. 

Il mancato spostamento per e dalle scuole comporta anche una riduzione del rischio per gli infortuni in itinere: non si spostano all’interno dei Comuni e tra Comuni oltre otto milioni di alunni (più gli accompagnatori) e oltre un milione di dipendenti.

Questa riduzione dei costi e diminuzione dei rischi andrebbe quantificata e capitalizzata per procedere ad importanti investimenti finanziari da realizzare per le scuole e il personale che vi lavora: messa in sicurezza degli edifici scolastici; incremento dei fondi per il funzionamento amministrativo e didattico; più finanziamenti per il trattamento economico di dirigenti, direttori, docenti e personale ata; incremento di organico di assistenti tecnici (anche nel primi ciclo); istituzione dell’organico dei coordinatori amministrativi; nuove regole di reclutamento per il personale Ata (soprattutto per amministrativi e tecnici); colloquio inter-operativo tra i sistemi informativi delle amministrazioni pubbliche; reale e massiccia sburocratizzazione e semplificazione delle procedure e del sistema dei controlli sui provvedimenti amministrativi.

 

Lì, 15.04.2020                                                                                                                

Giorgio Germani

Presidente Anquap


» Documenti allegati:
   Documento allegato ... QUI il contributo ANQUAP


 
Categoria: Approfondimenti Data di creazione: 17/04/2020
Sottocategoria: Sottocategoria n. 1 Ultima modifica: 17/04/2020 09:43:55
Permalink: RASSEGNA STAMPA SU SCUOLE CHIUSE: meno spese e meno rischi. Tag: RASSEGNA STAMPA SU SCUOLE CHIUSE: meno spese e meno rischi.
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