L’obiettivo, oltre all’autovalutazione sull’attività e sui servizi offerti dall’ANQUAP, era anche quello di valutare alcuni aspetti amministrativi.
Alla chiusura del questionario sono state raccolte 561 risposte.
Dagli esiti della rilevazione appare evidente lo “scollamento” tra quanto proposto dal legislatore e dal Ministero a livello centrale e quanto servirebbe davvero alle oltre 8.000 Istituzioni Scolastiche italiane.
L’autonomia non ha raggiunto i suoi obiettivi ed è urgente una riforma che possa renderla più snella e più smart, per consentire alle scuole di rispondere “reattivamente” alle esigenze della loro utenza e del loro territorio.
Il sistema di reclutamento è fallimentare. Mancano totalmente:
· la selezione del personale,
· la meritocrazia,
· la misurazione delle performance.
La scuola è utilizzata, a tutti i livelli, come serbatoio per garantire i livelli minimi occupazionali. Quello che stupisce, non noi, è che la maggioranza degli amministrativi vorrebbe metodi di reclutamento più selettivi ed efficaci.
Si è palesata una certa insofferenza verso i vecchi parametri legati all’anzianità, all’appiattimento quantitativo che spesso portano al reclutamento di personale inidoneo a svolgere quel ruolo.
C’è “fame” di formazione. L’ANQUAP è vista come l’unico soggetto che cerca di rispondere alle esigenze dei territori e degli operatori.
L’Amministrazione è quasi totalmente assente e solo ogni tanto si affaccia – vedasi “Io Conto” – per dare una mano ad una categoria quasi completamente abbandonata e inascoltata: gli amministrativi delle scuole italiane.
Gli adempimenti sono troppi, si sovrappongono, c’è una stratificazione normativa che pesa come un macigno sugli amministrativi. Con fatica si riesce a gestire la miriade di procedure, spesso inutili e ridondanti, che ricadono sulle segreterie scolastiche.
C’è urgenza di una vera semplificazione amministrativa che spazzi via, una volta per tutte, la mala-burocrazia imperante.
I quaderni MIUR non aiutano. Sono “sovradimensionati”, sembrano quasi degli esercizi di stile. Per la gran parte di chi lavora nelle segreterie scolastiche diventano difficili solo da leggere, figuriamoci ad applicarli.
L’impressione però è che tutti dichiarino la semplificazione come uno dei principali obiettivi del proprio mandato politico / amministrativo ma che poi nessuno, nei fatti, si adoperi per lavorare concretamente su questo fronte.
Una buona amministrazione è anche una amministrazione che ascolta le esigenze e i bisogni delle sue componenti (tutte), la nostra vuole essere una critica costruttiva, di impulso quindi auspichiamo che il Ministero faccia tesoro delle criticità segnalate in uno spirito di condivisione e collaborazione che ci ha sempre contraddistinto
Noi, come ANQUAP, dichiariamo la nostra disponibilità a collaborare con gli stakeholder istituzionali per un’amministrazione pubblica partecipata.
Lì, 06/05/2020
Marco Santini – Vice Presidente ANQUAP area Nord
Alessandra Ferrari – Vice Presidente ANQUAP area Centro
D’intesa con Il Presidente
Giorgio Germani