Avvio a.s. 2020/21: le istituzioni scolastiche si ri-organizzano nel contesto di pandemia da COVID-19. Cosa fare e come farlo.

Sintesi del Documento tecnico del C.T.S. del 28/05/2020 - Ipotesi di rimodulazione delle misure contenitive nel settore scolastico

Le Istituzioni Scolastiche, nel contesto di pandemia da COVID-19 per il regolare avvio dell’a.s. 2020/21 si organizzano con le misure di prevenzione per il contenimento della diffusione declinate nello specifico contesto della scuola.

Anche per le attività scolastiche, pur in presenza di specificità di contesto, restano validi i principi cardine che hanno caratterizzato le scelte e gli indirizzi tecnici quali:

1.     il distanziamento sociale;

2.     la rigorosa igiene delle mani, personale e degli ambienti;

3.     la capacità di controllo e risposta dei servizi sanitari della sanità pubblica territoriale e ospedaliera.

Per la realizzazione saranno coinvolti più soggetti: Dirigente Scolastico, personale della scuola, Enti locali di riferimento, Uffici Scolastici territoriali, Associazioni ed Enti territoriali, alunni, famiglie.

Sarà necessario, quindi, prevedere specifiche misure di sistema, organizzative, di prevenzione e protezione, igieniche e comunicative, tenendo presente i criteri già individuati dal CTS per i protocolli di settore, anche facendo riferimento ai documenti di indirizzo prodotti da ISS e INAIL.

Ci si dovrà organizzare predisponendo misure che sostanzialmente:

·       riducano il rischio di aggregazione e affollamento e la possibilità di prevenirlo in maniera efficace nelle singole realtà e nell'accesso a queste; limitare la prossimità delle persone (es. lavoratori, utenti, ecc.) rispetto a contesti statici (es. persone tutte ferme in postazioni fisse), dinamici (persone in movimento) o misti (contemporanea presenza di persone in posizioni fisse e di altre in movimento).

·       garantiscano l’uso della mascherina da parte di tutti nei contesti raccomandati.

·       riducano il rischio connesso alle principali vie di trasmissione (droplet e contatto) in particolare alle contaminazioni da droplet in relazione alle superfici di contatto.

·       garantiscano la concreta possibilità di accedere alla frequente ed efficace igiene delle mani, l'adeguata aereazione negli ambienti al chiuso, e pulizia ed igienizzazione degli ambienti e delle superfici.

Quanto sopra dovrà essere contestuale ad una adeguata e efficace informazione e comunicazione all’utenza, interna ed esterna, dalla previsione di una attività formativa specifica in presenza al rientro per gli alunni e dalle specifiche azioni di monitoraggio e controllo delle misure adottate.

 

Fin da giugno devono essere promossi i contatti necessari e propedeutici con l’Ente Locale di riferimento per affrontare, in sinergia, le adeguate soluzioni per l’ottimizzazione degli spazi (locali, aule, laboratori, palestre, mense, etc.) e approntare le adeguate e corrette soluzioni organizzative.

I punti di criticità da cui si dovrà partire per sviluppare le soluzioni organizzative sono:

·       la consistenza numerica degli alunni per classe,

·       spazi all’interno dell’edificio scolastico,

·       entrata differenziata degli alunni all’inizio delle lezioni per ridurre il carico sui mezzi di trasporto dei grandi centri urbani,

·       uscita degli alunni al termine delle lezioni,

·       gestione di momenti aggregativi durante le lezioni,

·       le dotazioni organiche a disposizione.

 

Misure organizzative, di prevenzione e di protezione

Ogni istituzione scolastica dovrà operare una riflessione contestualizzata in relazione all’ordine di scuola, alle strutture e infrastrutture, alla collocazione geografica, al tessuto sociale, ect..

Si procederà:

a)     con la mappatura degli spazi al fine di assicurare quanto più possibile la didattica in presenza, seppur con possibili rimodulazioni/riduzioni orarie.

Nel lavoro di mappatura sarà necessario valutare tutte le possibili situazioni di assembramento con un’analisi di dettaglio dei punti comuni, come, ad esempio:

·       gestione dei percorsi di entrata,

·       uscita,

·       spostamenti interni alla scuola,

·       orari, ricreazione,

·       refezione,

·       attività motorie, etc.

col fine di definire misure organizzative di prevenzione e protezione atte a mitigare il rischio ponendo particolare attenzione anche alle situazioni di affollamento e aggregazione non strutturata (fuori dal contesto dell’aula).

b)    La didattica a distanza attuata durante l’emergenza potrà rappresentare un momento integrativo e non sostitutivo (in base alle fasce d’età degli studenti).

Misure organizzative generali

La precondizione per la presenza a scuola di studenti e di tutto il personale a vario titolo operante è:

-      l’assenza di sintomatologia respiratoria o di temperatura corporea superiore a 37.5°C anche nei tre giorni precedenti;

-      non essere stati in quarantena o isolamento domiciliare negli ultimi 14 giorni;

-      non essere stati a contatto con persone positive, per quanto di propria conoscenza, negli ultimi 14 giorni. All’ingresso della scuola NON è necessaria la rilevazione della temperatura corporea.

Chiunque ha sintomatologia respiratoria o temperatura corporea superiore a 37.5°C dovrà restare a casa. Pertanto si rimanda alla responsabilità individuale rispetto allo stato di salute proprio o dei minori affidati alla responsabilità genitoriale.

 

Il principio del distanziamento fisico rappresenta un aspetto di primaria importanza e di grande complessità.

Negli spazi comuni, sarà da privilegiare:

·       l’ingresso e l’uscita differenziati degli studenti sia attraverso uno scaglionamento orario che rendendo disponibili tutte le vie di accesso, compatibilmente con le caratteristiche strutturali e di sicurezza dell’edificio scolastico, al fine di differenziare e ridurre il carico e il rischio di assembramento.

·       la prevenzione di assembramenti di persone, sia studenti, sia personale della scuola, nei corridoi, spazi comuni, teatri, aula magna, bagni, sala insegnanti, etc.

·       la riduzione al minimo della presenza di genitori o loro delegati nei locali della scuola se non strettamente necessari (es. entrata /uscita scuola dell’infanzia).

·       la limitazione dell’utilizzo dei locali della scuola esclusivamente alla realizzazione di attività didattiche.

·       La ridefinizione degli spazi e della cartellonistica in condivisione con l’Ente locale e con il RSPP.

·       la valutazione di tutte le possibili situazioni di assembramento con un’analisi di dettaglio dei punti comuni.

·       La predisposizione di percorsi che garantiscono il distanziamento, limitando gli assembramenti, anche attraverso apposita segnaletica.

Locali adibiti ad aula didattica:

andrà garantito il distanziamento interpersonale di almeno 1 metro (2 mt. nelle palestre) attraverso:

·       La rivisitazione del layout delle aule con una rimodulazione dei banchi, dei posti a sedere e degli arredi scolastici e dell’area dinamica di passaggio e di interazione (zona cattedra/lavagna) all’interno dell’aula che dovrà avere una superfice adeguata anche in considerazione dello spazio di movimento.

·       Per le attività di educazione fisica, qualora svolte al chiuso (es. palestre), dovrà essere garantita adeguata aerazione e un distanziamento interpersonale di almeno 2 metri (in analogia a quanto disciplinato nell’allegato 17 del DPCM 17 maggio 2020).

Sconsigliati giochi di squadra e sport di gruppo.

Consigliate le attività fisiche sportive individuali

·       Nella scuola dell’infanzia, considerata la numerosità del gruppo classe, trattandosi per caratteristiche evolutive e metodologie didattiche di un contesto dinamico, sarà opportuno prevedere un affollamento ulteriormente ridotto rispetto ai criteri applicati nel contesto di classi di ordine superiore.

·       Negli altri locali scolastici dedicati alla didattica (aula magna, laboratori, teatro, ect.) andrà considerato un indice di affollamento tale da garantire la distanza di almeno 1 mt.. Per gli istituti coreutici/musicali dove si utilizzano strumenti a fiato o si svolgono attività corali il distanziamento interpersonale andrà aumentato in modo significativo.

Locali scolastici destinati alla didattica:

andrà garantito un ricambio d’aria regolare e sufficiente, favorendo, in ogni caso possibile, l’aerazione naturale. Attenzione agli impianti di condizionamento (vedi le specifiche indicazione del documento Rapporto ISS COVID-19 n. 5 del 21 aprile 2020).

Per lo svolgimento della ricreazione, delle attività motorie e delle attività didattiche programmate, ove possibile e compatibilmente con le variabili strutturali, di sicurezza e metereologiche, andrà privilegiato l’utilizzo delle aree all’aperto, valorizzando lo spazio esterno come occasione alternativa di apprendimento.

 

Anche per il consumo del pasto a scuola vanno garantite soluzioni organizzative che assicurino il distanziamento, attraverso:

·       la gestione degli spazi (refettorio o altri locali idonei),

·       dei tempi (turnazioni),

·       la fornitura del pasto in “lunch box” per il consumo in classe.

 

Misure igienico-sanitarie

Il Dirigente scolastico assicurerà, prima della riapertura della scuola, una pulizia approfondita, ad opera dei collaboratori scolastici, dei locali della scuola destinati alla didattica e non, ivi compresi androne, corridoi, bagni, uffici di segreteria e ogni altro ambiente di utilizzo.

Se la scuola è occupata da almeno 7-10 giorni, per riaprire l'area sarà necessaria solo la normale pulizia ordinaria (il virus che causa COVID-19 non si è dimostrato in grado di sopravvivere su superfici più a lungo di questo tempo).

Le operazioni di pulizia dovranno essere effettuate quotidianamente (vedi Circolare del Ministero della Salute del 22/05/2020 e, in particolare, dall’Allegato 1).

Nello stesso allegato è riportato un estratto con i principi attivi indicati per le varie superfici tratto da Rapporto ISS COVID-19 n. 19/2020. Vedi, in particolare, l’Allegato 1/bis:

Per sanificazione si intende l’insieme dei procedimenti e operazioni atti ad igienizzare determinati ambienti e mezzi mediante l’attività di pulizia e di disinfezione.

Poiché la scuola è una forma di comunità che potrebbe generare focolai epidemici in presenza di un caso, la pulizia con detergente neutro di superfici in locali generali, in presenza di una situazione epidemiologica con sostenuta circolazione del virus, andrebbe integrata con la disinfezione attraverso prodotti con azione virucida.

Andranno quindi sanificate le superfici più toccate quali:

·       maniglie e barre delle porte e delle finestre,

·       sedie e braccioli,

·       tavoli/banchi/cattedre,

·       interruttori della luce,

·       corrimano,

·       rubinetti dell’acqua,

·       pulsanti dell’ascensore,

·       distributori automatici di cibi e bevande, ecc.

Nelle strutture educative che ospitano bambini al di sotto dei 6 anni, dopo l’uso di prodotti disinfettanti, deve seguire anche la fase di risciacquo, poiché gli oggetti potrebbero essere portati in bocca dai bambini.

 

Servizi igienici

I servizi igienici sono dei punti di particolare criticità nella prevenzione del rischio. Va posta particolare attenzione durante la pulizia giornaliera con prodotti specifici. Le finestre devono rimanere sempre aperte;

se privi di finestre, gli estrattori di aria devono essere mantenuti in funzione per l’intero orario scolastico.

 

Igiene personale

È necessario rendere disponibili prodotti igienizzanti per l’igiene delle mani per gli studenti e il personale della scuola (dispenser di soluzione idroalcolica o a base di altri principi attivi purché il prodotto riporti il numero di registrazione o autorizzazione del Ministero della Salute).

I dispenser vanno posizionati in più punti dell’edificio scolastico e in ciascuna aula per permettere l’igiene delle mani all’ingresso in classe, favorendo comunque in via prioritaria il lavaggio delle mani con acqua e sapone neutro.

La scuola garantirà giornalmente al personale la mascherina chirurgica,

Gli alunni dovranno indossare una mascherina chirurgica o di comunità di propria dotazione, fatte salve le dovute eccezioni (ad es. attività fisica, pausa pasto);

Personale e alunni dovranno indossare le mascherine durante la permanenza nei locali scolastici (anche negli spazi comuni).

N.B.: “non sono soggetti all'obbligo i bambini al di sotto dei sei anni, nonché i soggetti con forme di disabilità non compatibili con l'uso continuativo della mascherina ovvero i soggetti che interagiscono con i predetti.”

Non sono necessari ulteriori dispositivi di protezione.

Per i soggetti che dovessero manifestare una sintomatologia respiratoria e febbre va identificata una idonea procedura per l’accoglienza e l’isolamento. In tale evenienza il soggetto dovrà essere dotato immediatamente di mascherina chirurgica qualora dotato di mascherina di comunità e dovrà essere attivata l’assistenza necessaria secondo le indicazioni dell’autorità sanitaria locale.

 

Indicazioni per gli studenti con disabilità

Nel rispetto delle indicazioni sul distanziamento fisico, la gestione degli alunni con disabilità certificata dovrà essere pianificata anche in riferimento alla numerosità, alla tipologia di disabilità, alle risorse professionali specificatamente dedicate, garantendo in via prioritaria la didattica in presenza.

Gli studenti con forme di disabilità non compatibili con l'uso continuativo della mascherina possono non indossarla.

Per chi assiste studenti con disabilità certificata, non essendo sempre possibile garantire il distanziamento fisico dallo studente, potrà essere previsto per il personale l’utilizzo di ulteriori dispositivi oltre alla mascherina chirurgica (guanti in nitrile e dispositivi di protezione per occhi, viso e mucose).

 

Indicazioni per la scuola dell’infanzia

Nella scuola dell’infanzia il distanziamento fisico presenta criticità più marcate. Occorre in tal caso assicurare:

·       indicazioni e risorse addizionali circa la pulizia assidua delle superfici,

·       il lavaggio frequente delle mani,

·       criteri di riduzione del numero degli alunni contemporaneamente presenti in classe.

·       un affollamento ulteriormente ridotto rispetto ai criteri applicati per le classi di ordine superiore.

Gli alunni della scuola dell’infanzia NON dovranno indossare la mascherina, come peraltro già previsto per i minori di 6 anni di età. Pertanto, non essendo sempre possibile garantire il distanziamento fisico dallo studente, potrà essere previsto per il personale l’utilizzo di ulteriori dispositivi oltre alla mascherina chirurgica (guanti in nitrile e dispositivi di protezione per occhi, viso e mucose).

 

MISURE SPECIFICHE PER I LAVORATORI

In riferimento all’adozione di misure specifiche per i lavoratori nell’ottica del contenimento del contagio da SARS-CoV-2 e di tutela dei lavoratori “fragili” si rimanda a quanto indicato:

1.     nella normativa specifica in materia di salute e sicurezza sul lavoro (D.Lgs. 81/08 e s.m.i.).

2.     nel Documento tecnico Inail “Documento sulla possibile rimodulazione delle misure di contenimento del contagio da SARS-Cov-2 nei luoghi di lavoro e strategie di prevenzione. Aprile 2020”.

3.     nel Protocollo condiviso di regolazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro del 24 aprile 2020

4.     nella Circolare del Ministero della Salute “Indicazioni operative relative alle attività del medico competente nel contesto delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus SARS-CoV-2 negli ambienti di lavoro e nella collettività” del 29 aprile 2020.

5.     nell’art. 83 del Decreto Legge 19 maggio 2020, n. 34 “Misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all’economia, nonché di politiche sociali connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19”.

 

Il D.Lgs 81/08 e s.m.i. (all’art. 2 c.1 lett. a) equipara al lavoratore “l’allievo degli istituti di istruzione […] e il partecipante ai corsi di formazione professionale nei quali si faccia uso di laboratori, attrezzature di lavoro in genere, agenti chimici, fisici e biologici, […] limitatamente ai periodi in cui l’allievo sia effettivamente applicato alla strumentazioni o ai laboratori in questione”.

Per i lavoratori della scuola e per gli allievi equiparati, in particolare per alcuni indirizzi di studio (ad es. istituti professionali, istituti tecnici), sia durante l’attività pratica/tirocinio, sia nel contesto di eventuali esperienze di alternanza scuola-lavoro, sarà necessario fare riferimento alle indicazioni e alle misure di prevenzione e protezione riportate nei protocolli di settore (ad es. ristorazione, acconciatori ed estetisti). In riferimento a particolari dispositivi di protezione individuale per il contenimento del rischio da SARS-CoV2 è opportuno impartire un’informativa mirata, anche in collaborazione con le figure della prevenzione di cui al D. Lgs 81/08 e s.m.i. con particolare riferimento alle norme igieniche da rispettare, alla corretta procedura per indossare la mascherina chirurgica, nonché all’utilizzo e alla vestizione/svestizione dei dispositivi di protezione individuale, ove previsti.

 

INDICAZIONI DI INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE

È necessario predisporre iniziative di informazione sulle misure di prevenzione e protezione adottate:

Cosa fare

Chi lo deve fare

Da assicurare / da favorire

Adeguata comunicazione efficace alle famiglie, agli studenti, al personale scolastico, in modalità telematica (sito web scuola o webinar dedicati) e anche su cartellonistica, o altro supporto fisico (con indicazioni come da allegato 16 del DPCM 17 MAGGIO 2020), ben visibile all’ingresso della scuola e nei principali ambienti, da realizzare tutto o in parte prima dell’inizio dell’anno scolastico.

Dirigente Scolastico

Da assicurare

Un’attività formativa specifica in presenza al rientro per gli alunni rapportata all’età degli allievi e alla presenza di eventuali disabilità e/o disturbi di apprendimento finalizzata alla valorizzazione dei comportamenti.

Dirigente Scolastico

Da favorire

Acquisire comportamenti attraverso un coinvolgimento diretto degli studenti nella realizzazione di iniziative per la prevenzione e la protezione (es. realizzazione di cartellonistica, valorizzazione degli spazi, condivisione di idee, etc.) anche proponendo campagne informative interne all’Istituto con la partecipazione proattiva di studenti e famiglie. Sarà utile estendere le azioni di informazione e formazione anche ai famigliari degli allievi perché assumano un comportamento proattivo per il contenimento del rischio di trasmissione del contagio. Si suggerisce di organizzare apposite esercitazioni per tutto il personale della scuola senza gli studenti al fine di prendere meglio dimestichezza con le misure di prevenzione e protezione e acquisirne la tecnicalità.

Dirigente Scolastico

Da favorire almeno nella prima fase

 

Le “Cinque Regole” per promuovere campagne di comunicazione sul rientro a scuola in sicurezza - “Torniamo a scuola più consapevoli e responsabili: insieme possiamo proteggerci tutti

1.     Se hai sintomi di infezioni respiratorie acute (febbre, tosse, raffreddore) parlane subito con i genitori e NON venire a scuola.

2.     Quando sei a scuola indossa una mascherina, anche di stoffa, per la protezione del naso e della bocca.

3.     Segui le indicazioni degli insegnanti e rispetta la segnaletica.

4.     Mantieni sempre la distanza di 1 metro, evita gli assembramenti (soprattutto in entrata e uscita) e il contatto fisico con i compagni.

5.     Lava frequentemente le mani o usa gli appositi dispenser per tenerle pulite; evita di toccarti il viso e la mascherina.

 

Da quanto sopra esposto è necessario attivarsi con immediatezza per la ripresa delle attività didattiche del prossimo anno scolastico 2020/2021.

Le scuole potranno avvalersi delle cospicue risorse già assegnate in base all’art. 231 del decreto rilancio per l’acquisizione, a titolo esemplificativo e non esaustivo, dei seguenti beni, servizi e lavori:

per quanto concerne la lettera a):

·       servizi di formazione e aggiornamento del personale, con riferimento all’adozione e applicazione del lavoro agile (anche per il personale ATA nel rispetto delle relative mansioni), alla didattica a distanza, alla sicurezza sui luoghi di lavoro per la ripresa dell’attività scolastica in modo adeguato rispetto alla situazione epidemiologica;

·       servizi professionali e di assistenza tecnica per la sicurezza sui luoghi di lavoro, per la didattica a distanza e per l’assistenza medico-sanitaria e psicologica;

·       servizi di lavanderia; o servizi di rimozione e smaltimento di rifiuti, anche speciali;

relativamente alla lettera b):

·       fornitura di dispositivi di protezione e di materiali per l’igiene individuale (a titolo esemplificativo, mascherine chirurgiche o di comunità1 , FFP2, FFP3, guanti monouso, gel disinfettanti);

·       fornitura di prodotti di igiene degli ambienti (a titolo esemplificativo, disinfettanti per arredi, per pavimenti);

·       fornitura di ogni altro materiale, anche di consumo, in relazione all’emergenza epidemiologica da COVID-19 (a titolo esemplificativo, termo scanner, pannelli in plexiglass, kit pronto soccorso, macchinari per pulizie);

con riferimento alla lettera c):

·       acquisto di piattaforme e strumenti digitali di supporto al recupero delle difficoltà di apprendimento, anche per la didattica a distanza, per studenti con disabilità, disturbi specifici di apprendimento ed altri bisogni educativi speciali;

con riferimento alle lettere d) ed e):

·       acquisto e/o noleggio, di dispositivi digitali e di connettività per gli studenti meno abbienti, anche con eventuale possibilità di rimborso del costo dell’abbonamento per la connettività per la durata dell’emergenza (a titolo esemplificativo, notebook, personal computer, tablet);

·       acquisto e/o noleggio e leasing di hardware, comprensivi di servizi di installazione e formazione per utilizzo;

·       servizi di manutenzione di hardware, software e altri sistemi informatici;

·       acquisto licenze software; o acquisto e/o noleggio e leasing attrezzature per l’adeguamento dei laboratori per le nuove modalità didattiche compatibili con la situazione emergenziale (a titolo esemplificativo, attrezzature per laboratori scientifici, attività agro-alimentare);

·       acquisto biglietti per visite guidate virtuali (a titolo esemplificativo, musei, gallerie d’arte); o fornitura di strumenti editoriali e didattici innovativi;

per quanto riguarda la lettera f):

·       servizi di progettazione degli spazi didattici per garantire le condizioni di sicurezza rispetto alla situazione epidemiologica;

·       fornitura di arredi scolastici, anche con riferimento alla didattica a distanza (a titolo esemplificativo, banchi modulari componibili);

·       servizi di progettazione e gestione delle aree esterne per garantire le condizioni di sicurezza rispetto alla situazione epidemiologica (a titolo esemplificativo, adeguamento e gestione delle aree verdi);

·       servizi di progettazione e fornitura di apposita segnaletica per garantire la ripresa dell’attività scolastica in condizioni di sicurezza rispetto alla situazione epidemiologica;

·       fornitura e installazione di prodotti per la sorveglianza (a titolo esemplificativo, videocamere e monitor);

·       piccola manutenzione e servizi di pulizia straordinaria, sanificazione e disinfestazione;

·       servizi di manutenzione degli arredi e attrezzature (a titolo esemplificativo, attrezzature laboratori, attrezzature palestra);

·       altri interventi di adattamento di spazi interni ed esterni e delle loro dotazioni allo svolgimento dell’attività didattica in condizioni di sicurezza.

 

Non c’è da perdere un minuto nel programmare le complesse attività sopra riassunte non solo perché le risorse assegnate andranno utilizzate entro il 30 settembre 2020 ma anche perché, già dal primo settembre, ove possibile anche prima, il DIRIGENTE dovrà preoccuparsi di predisporre e avviare:

·       un atto di indirizzo per l’aggiornamento del PTOF, con opportuni adeguamenti al calendario scolastico, ad ipotesi complementari di didattica a distanza e di lavoro agile;

·       le direttive di massima per il DSGA e successivamente l’adozione del Piano delle attività del personale, su proposta del DSGA;

·       la scelta dei suoi Collaboratori;

·       la proposta di piano delle attività del personale docente;

·       le necessarie comunicazioni all’Ente locale di riferimento, al personale, agli alunni e alle loro famiglie;

·       le relazioni sindacali con particolare riferimento alla sicurezza.

Nel medesimo periodo il DIRETTORE SGA dovrà:

·       presentare la proposta di piano delle attività del personale ATA, consultando il personale stesso e prevedendo opportune modalità di lavoro agile;

·       preoccuparsi che il personale ATA osservi tutte le necessarie precauzioni igieniche e sanitarie e utilizzi i Dispositivi di protezione individuale;

·       vigilare con la massima attenzione sugli interventi di igiene e pulizia che debbono svolgere i collaboratori scolastici, anche recandosi nei singoli plessi;

·       curare con la massima celerità tutte le procedure contabili preordinate all’acquisto di beni e servizi.

 

Lì, 06.06.2020

VICE PRESIDENTE AREA NORD

VICE PRESIDENTE AREA CENTRO

D’INTESA CON IL PRESIDENTE ANQUAP

Marco Santini

Alessandra Ferrari

Giorgio Germani

 


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Categoria: Contributi professionali Data di creazione: 06/06/2020
Sottocategoria: Didattica Ultima modifica: 09/06/2020 14:53:07
Permalink: Avvio a.s. 2020/21: le istituzioni scolastiche si ri-organizzano nel contesto di pandemia da COVID-19. Cosa fare e come farlo. Tag: Avvio a.s. 2020/21: le istituzioni scolastiche si ri-organizzano nel contesto di pandemia da COVID-19. Cosa fare e come farlo.
Autore: Marco Santini Pagina letta 3550 volte



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