Il documento denominato “Piano scuola 2020/2021” adottato dal Ministro dell’Istruzione con Decreto n. 39 del 26/6/2020 - dopo un doveroso confronto con i Sindacati e subito dopo il parere espresso dalla Conferenza Unificata Stato, Regioni ed Enti Locali - contiene indicazioni che consentono a tutti i soggetti coinvolti e interessati di svolgere concrete azioni propedeutiche alla riapertura delle scuole dal prossimo mese di settembre.
Bene il pieno coinvolgimento di tutti gli Enti territoriali ed il ruolo propulsivo e di coordinamento dello Stato, attraverso il Ministero dell’Istruzione ed anche di altri dicasteri, a livello centrale e periferico.
Bene la completa valorizzazione dell’autonomia scolastica e l’attenzione per il ruolo che deve essere svolto da tutto il personale scolastico, con doverosa sottolineatura per le importanti attività di formazione e informazione.
Bene lo stanziamento di ulteriori risorse finanziarie che consentiranno anche l’assunzione a tempo determinato di una dotazione aggiuntiva di personale docente e ATA (si stimano 50.000 unità dall’1/9/2020 al 30/6 o 31/8 del 2021).
Si dovrà cogliere l’occasione, a nostro avviso, per assumere Dirigenti e Direttori SGA su tutti i posti vacanti e disponibili (compresi quelli delle scuole sottodimensionate) e per inserire gli Assistenti Tecnici anche nelle scuole del primo ciclo, come parzialmente avvenuto nel periodo acuto dell’emergenza sanitaria (D.L. 18/2020).
Certo non sarà facile e ci vorrà da parte di tutti grande impegno, tanta responsabilità e qualificata professionalità, anche per il poco tempo a disposizione (appena due mesi).
Certo si poteva fare prima e forse anche meglio ma è indubbio che non esistono soluzioni semplici per situazioni di rilevante complessità, come il sistema istruzione, già in condizioni ordinarie.
Apprezzabile, per toni e contenuti, pure la lettera del 27/6/2020 che il Ministro dell’Istruzione ha inviato alla comunità scolastica in accompagnamento al piano scuola.
Questo non è, almeno per noi, il tempo delle polemiche inutili, strumentali e spesso demagogiche. Questo è il momento dell’assunzione diretta delle responsabilità, ciascuno per la sua parte, delle azioni concrete e fattive, della leale collaborazione istituzionale e professionale.
Come Associazione professionale a valenza sindacale daremo anche il nostro contributo - pur modesto - di esperienza, scienza e coscienza per aiutare le scuole a ripartire nelle migliori condizioni possibili. Lo faremo nella convinzione che l’istruzione è un bene fondamentale per il presente e il futuro del sistema Paese.
Lì, 28.06.2020
IL PRESIDENTE
Giorgio Germani