Il D.L. 34/2020 è stato convertito in Legge 77/2020 ed il testo coordinato è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale (serie generale n. 180 del 18/7/2020 – supplemento ordinario n. 25).
Con riserva di ulteriori approfondimenti segnaliamo alcune importanti misure in materia di istruzione e lavoro agile nelle amministrazioni pubbliche, scuole comprese.
Le misure per l’istruzione sono contenute:
- nell’art. 230 “Incremento del numero dei posti relativi a concorsi già' indetti”
- nell’art. 230-bis “Disposizioni finalizzate al reclutamento di assistenti tecnici nelle istituzioni scolastiche dell'infanzia e del primo ciclo, di proroga degli incarichi dei dirigenti tecnici e di bonus ai dirigenti scolastici”. Sugli Assistenti Tecnici riteniamo positiva la scelta ma non condividiamo la limitazione al periodo settembre/dicembre 2020. Inoltre le 1.000 unità previste sono inadeguate. Degli Assistenti Tecnici, almeno 5.000 unità, nel primo ciclo e nei licei classici vi è bisogno per tutto il periodo delle attività didattiche;
- nell’art. 231 “Misure per sicurezza e protezione nelle istituzioni scolastiche statali e per lo svolgimento in condizioni di sicurezza dell'anno scolastico 2020/ 2021”
- nell’art. 231-bis “Misure per la ripresa dell'attività didattica in presenza”. Il comma 1 lett. b) prevede ulteriori incarichi temporanei di personale docente e ATA. Una misura positiva nella quale si dovrà tenere particolare attenzione l’assunzione di Assistenti Amministrativi e Assistenti Tecnici, nonché per i Collaboratori Scolastici. Questa disposizione di ulteriori incarichi temporanei, relativamente agli Assistenti Tecnici, dovrà essere coordinata con quanto previsto nell’art. 230-bis. Ciò al fine di evitare una inopportuna confusione;
- nell’art. 232 “Edilizia scolastica”;
- nell’art. 233 “Misure di sostegno economico all'istruzione paritaria e al sistema integrato da zero a sei anni”;
- nell’art. 234 “Misure per il sistema informativo per il supporto all'istruzione scolastica”;
- nell’art. 235 “Fondo per l'emergenza epidemiologica da COVID-19 presso il Ministero dell'istruzione”.
In materia di lavoro agile l’art. 263 (Disposizioni in materia di flessibilità del lavoro pubblico e di lavoro agile) rivede in parte quanto già contenuto nell’art. 87 del D.L. 18/2020 (in piena pandemia) fino al 31/12/2020, con possibilità di applicare questa modalità al 50% del personale che può svolgere la prestazione lavorativa da remoto. Nelle scuole, se riprende l’attività didattica in presenza, questa misura potrà riguardare solo i Dirigenti, i Direttori SGA e gli Assistenti Amministrativi.
Inoltre, entro il 31 gennaio di ogni anno le amministrazioni pubbliche redigono, sentiti i sindacati, il piano organizzativo del lavoro agile (POLA) che può prevedere una percentuale di prestazioni in lavoro agile di almeno il 60% del personale dipendente.
Lì, 20.07.2020
IL PRESIDENTE
Giorgio Germani