A seguito della conversione in Legge del D.L. 34 del 19/5/2020 (L. 77/2020 in G.U. n. 180 del 18/7/2020) il Ministro della Pubblica Amministrazione ha ritenuto doveroso emanare “indicazioni per il rientro in sicurezza nei luoghi di lavoro dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni” con circolare n. 3 prot. n. 49124 del 24/7/2020, con espresso riferimento all’art. 263 recante “disposizioni in materia di flessibilità del lavoro pubblico e di lavoro agile”.
Sull’argomento l’Anquap aveva già predisposto un proprio specifico documento in data 23/7/2020.
In allegato alla circolare il Ministro trasmette alle AA.PP. anche il protocollo quadro sul “rientro in sicurezza” sottoscritto, sempre in data 24/7/2020, con le OO.SS. tra cui anche la nostra Confederazione (CIDA).
Nel testo della circolare si pongono in rilievo due elementi fondamentali, in vigore dal 19/7/2020, che modificano sostanzialmente il quadro normativo precedente:
- la presenza del personale nei luoghi di lavoro non è più correlata alle attività ritenute indifferibili ed urgenti;
- il superamento dell’istituto dell’esenzione dal servizio.
Ne consegue che tutte le AA.PP., a partire dal 19/7/2020, debbono rivedere e aggiornare l’organizzazione del lavoro, prevedendo il rientro in presenza del personale e senza poter più disporre – per nessuno – l’esenzione dal lavoro.
Il lavoro agile, sempre con modalità semplificate, resta possibile per il 50% del personale.
Nelle scuole, in questo periodo estivo di sospensione delle attività didattiche, il lavoro agile sarà possibile esclusivamente per il personale amministrativo (DSGA e Assistenti Amministrativi, ovviamente nella misura del 50%), mentre il restante personale ATA (Assistenti Tecnici, Collaboratori Scolastici e nelle II.EE. Cuochi, Infermieri e Guardarobieri) dovrà necessariamente lavorare in presenza, con tutti gli strumenti contrattualmente già previsti (artt. 51 e 53 del CCNL 29/11/2007) di flessibilità, articolazione giornaliera e settimanale dell’orario di lavoro.
Con l’avvio dell’a.s. 2020/2021 e la ripresa delle attività didattiche in presenza, lo scenario non cambia con riferimento alle categorie sopra indicate. Per i docenti il lavoro da remoto sarà possibile solo nei casi in cui le scuole daranno luogo all’attività didattica digitale integrativa.
Lì, 27.07.2020
IL PRESIDENTE
Giorgio Germani