Far ripartire le attività didattiche in presenza è per noi una scelta doverosa che recupera la vera dimensione dell’essere scuola: un luogo “magico” dove bambine e bambini, ragazzi e ragazze imparano crescono e si preparano alla vita adulta, con l’azione fondamentale dei docenti, l’attività essenziale dei dirigenti e dei servizi strumentali di supporto garantiti dai Direttori SGA, dagli Assistenti Amministrativi e Tecnici e dai Collaboratori scolastici.
Ripartire bene e in sicurezza è indispensabile per evitare effetti boomerang che sarebbero disastrosi. In questi mesi estivi vi è stato un impegno corale e straordinario delle istituzioni ai diversi livelli e di una moltitudine di professionalità in ogni parte del sistema Paese.
Nonostante l’impegno profuso permangono alcune significative criticità di carattere logistico e di copertura dei posti di un numero rilevante di docenti, amministrativi, tecnici ed ausiliari.
In questo contesto oggettivamente difficile si inserisce anche l’imminente appuntamento elettorale del 20 e 21 settembre 2020 (referendum, regionali e amministrative) che determinerà una inevitabile sospensione delle attività didattiche, per l’uso indiscriminato che avviene da sempre dei locali scolastici come sedi dei seggi elettorali.
Far partire le lezioni il 14 settembre per poi sospenderle dal 18 al 22 settembre con il persistere di incertezze, criticità e rischi potrebbe non essere la decisine migliore ed allora ci permettiamo di chiedere agli organi competenti, in primis alle Regioni per la loro prevalente competenza, di valutare la decisione di un breve rinvio a subito dopo la tornata elettorale.
In questo modo si avranno anche più giorni a disposizione per completare gli interventi.
Li 10.09.2020
IL PRESIDENTE
Giorgio Germani