In coerenza con le posizioni sempre assunte in tema di reclutamento dei Direttori SGA delle istituzioni scolastiche ed educative e in presenza di vuoti d’organico oggettivamente insostenibili, l’Anquap rinnova al Ministro dell’Istruzione e ai competenti uffici ministeriali le seguenti proposte:
A. l’assunzione a tempo indeterminato e a tempo determinato (supplenze annuali) di tutti i candidati che hanno superato le prove del concorso a 2.004 posti di DSGA.
Se si fa un concorso, vi sono candidati che hanno superato tutte le prove e i posti sono effettivamente disponibili vi è il dovere di assumere tutti quelli che hanno superato le prove. Agire in senso contrario costituisce uno spreco e rappresenta un atto di pura irrazionalità.
Chiediamo che si ripeta quanto già avvenuto nell’ultimo concorso per i funzionari ministeriali quando a fronte di 253 posti messi a concorso sono stati assunti, giustamente, tutti coloro che lo hanno superato (oltre 430). Il Dicastero di Viale Trastevere non può trattare in termini così “disparati” situazioni sostanzialmente analoghe, non può e non deve fare “figli e figliastri”;
B. l’emanazione urgente di un bando di concorso riservato e straordinario per gli Assistenti Amministrativi che da almeno tre anni, considerando anche l’a.s. 2019/2020, hanno svolto senza demerito le funzioni doppiamente superiori (dall’area B all’area D) di DSGA, anche senza laurea.
La partecipazione a questo concorso va garantita anche agli Assistenti Amministrativi in possesso del prescritto requisito culturale che non hanno svolto le funzioni superiori.
L’emanazione di questo bando costituisce un atto di giustizia nei confronti di coloro che hanno garantito la copertura di una funzione direttiva (e apicale) fondamentale per il funzionamento delle scuole.
Peraltro questa soluzione risulta indispensabile anche in ragione del fatto che tutte le assunzioni di cui alla precedente lettera A saranno insufficienti a coprire i posti già vacanti nel corrente anno scolastico e in aumento significativo (pensionamenti) dal primo settembre 2021 e 2022.
Altre soluzioni non esistono e il verbale-accordo del 18/9/2020 tra Ministero e alcuni sindacati (solo alcuni) sono “pezze” peggiori del buco che vorrebbero coprire, essendo stati (Ministero e sindacati) co-artefici della voragine che si è generata nei ruoli dei DSGA, che vengono scientemente mortificati da norme contrattuali penalizzanti su inquadramento retributivo, indennità di direzione, sistema di classificazione e profilo professionale.
Lì, 23.09.2020
IL PRESIDENTE
Giorgio Germani