DIRETTORI SGA, ASSISTENTI AMMNISTRATIVI E PERSONALE ATA TUTTO
UN LAVORO ENORME NON RICONOSCIUTO E RICOMPENSATO, GRAVATO DALL’EMERGENZA SANITARIA
DOCUMENTO
In questi ultimi mesi il personale ATA è stato impegnato in un lavoro incredibile, spesso svolto nell’ombra, per consentire il funzionamento delle scuole nel periodo più buio - il lock-down - e poi per garantire la ripresa delle attività didattiche in presenza in questo nuovo anno scolastico.
I DSGA hanno gestito le cospicue risorse che sono state assegnate alle scuole a seguito dell’emanazione del D.L. “Cura Italia” e del D.L. “Rilancio”.
Complessivamente sono stati distribuiti finanziamenti per:
- 43,5 milioni di euro per le pulizie – DL 18/2020
- 85 milioni di euro per la DAD (10 milioni per le piattaforme, 70 per i dispositivi e 5 per la formazione) – DL 18/2020
- 331 milioni di euro per la ripresa in sicurezza delle attività didattiche - DL 34/2020
- 39,23 milioni di euro per il corretto svolgimento degli Esami di Stato in presenza - DL 34/2020
In totale 498,73 milioni di euro!
Cifre del genere non si erano mai viste prima nelle scuole.
Purtroppo, sia il legislatore, sia l’apparato burocratico-amministrativo, non hanno tenuto minimamente conto delle enormi difficoltà dovute prima al lock-down e poi alla necessità di garantire la ripresa in sicurezza delle attività didattiche.
Le scuole sono state costrette a lavorare in un clima di totale incertezza determinato dall’emanazione di una incredibile quantità di norme, circolari ministeriali, DPCM e provvedimenti di ogni genere che hanno rischiato di mandare in confusione anche le istituzioni scolastiche più organizzate.
Sono state fissate scadenze stringenti, come ad esempio quella del 30/09/2020 per utilizzare le risorse ex art. 231 del Decreto Rilancio, senza tenere in considerazione che in certe zone del nostro paese sono stati vissuti veri e propri drammi che hanno colpito direttamente o indirettamente anche i lavoratori delle scuole.
Non si è voluto neanche tenere presente le immissioni in ruolo di oltre 500 nuovi Dirigenti Scolastici e, soprattutto, di oltre 1100 nuovi DSGA che si sono ritrovati il 1° di settembre letteralmente catapultati nelle scuole di prima assegnazione e, nella maggior parte dei casi, abbandonati a loro stessi.
Molti di loro non avevano mai messo piede in una segreteria scolastica prima di allora, se non in qualità di studenti.
Hanno dimostrato comunque, dopo un concorso “zeppo” di teoria e a dir poco sfibrante, di voler apprendere anche gli aspetti tecnici più ostici di questo lavoro, garantendo, insieme agli assistenti amministrativi e a tutto il personale ATA, la ripartenza dell’anno scolastico in sicurezza.
Per il prossimo concorso sarebbe opportuno prevedere un po’ meno teoria e un po’ più di pratica, magari attraverso un tirocinio pre-immissione in ruolo, così come sarebbe bene istituzionalizzare la figura del “tutor/mentor” per i neo-immessi.
Un plauso ancor più grande va ai DSGA di lungo corso che oramai da anni combattono ogni giorno in trincea senza il ben che minimo riconoscimento professionale, né tantomeno economico.
Addirittura, quando il Ministero ha messo sul tavolo negoziale del 31/08/2020 una proposta di aumento dell’indennità di direzione, volendo così riconoscere lo sforzo profuso dalla categoria, questa è stata rifiutata da quei “sindacati” definiti rappresentativi: non si capisce bene di chi e di che cosa! Certamente non rappresentano i Direttori SGA visto il trattamento che hanno condiviso sull’inquadramento retributivo al 1° settembre 2000 (temporizzazione e non ricostruzione) e la “vergogna” di € 6,50 mensili sull’indennità di direzione quota base stabilita con il CCNL del 19/4/2018.
Potremmo parlare delle forniture dei banchi, delle mascherine, della gestione dell’organico COVID, delle modalità “schizofreniche” per nominare i supplenti e di tante altre incombenze che stiamo affrontando in questo difficile anno scolastico ma non lo facciamo. Conosciamo i nostri compiti e vogliamo lavorare senza lamentarci! Non sappiamo però fino a quando saremo in grado di lavorare in questo modo.
Come sempre abbiamo dimostrato di essere veri servitori dello Stato, che lavorano dalla mattina alla sera (letteralmente), in silenzio e con grande abnegazione.
Continuiamo - con rammarico - a non capire perché, coloro che dovrebbero rappresentare le nostre istanze e garantire i giusti riconoscimenti, invece, non perdano mai occasione per metterci sempre più nell’ombra!
Vediamo quali saranno i prossimi segnali (finanziaria, contratto …) perché siamo davvero stanchi della “consueta collaborazione” sulla quale qualcuno oramai fa continuo affidamento.
Ribadiamo il nostro GRAZIE sincero ai colleghi DSGA, agli Assistenti Amministrativi e a tutto il personale ATA per quanto fatto fino a ora.
Lì, 15.10.2020
IL VICE – PRESIDENTE AREA NORD
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IL PRESIDENTE
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Marco Santini
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Giorgio Germani
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