DPCM 18 OTTOBRE 2020 SU EMERGENZA COVID 19
MISURE RIGUARDANTI LE SCUOLE
COMUNICATO
Il DPCM del 18/10/2020 (in Gazzetta Ufficiale n. 258 del 18/10/2020) concernente “Ulteriori misure urgenti per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da COVID-19” contiene alcune disposizioni che interessano le istituzioni scolastiche. In particolare l’art. 1, comma 1, lettera d), punto 6 dispone che:
- l’attività didattica ed educativa per il primo ciclo di istruzione e per i servizi educativi e per l’infanzia continua a svolgersi in presenza;
- le istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado adottano forme flessibili nell’organizzazione dell’attività didattica (artt. 4 e 5 DPR 275/99) incrementando il ricorso alla didattica digitale integrata, che rimane complementare alla didattica in presenza, modulando la gestione degli orari di ingresso e di uscita degli alunni. È consentito l’eventuale utilizzo di turni pomeridiani, mentre l’ingresso antimeridiano non deve comunque avvenire prima delle ore 9:00;
- le riunioni degli organi collegiali delle istituzioni scolastiche ed educative di ogni ordine e grado possono essere svolte in presenza o a distanza sulla base della possibilità di garantire il distanziamento fisico e, di conseguenza, la sicurezza del personale convocato;
- il rinnovo degli organi collegiali delle istituzioni scolastiche può avvenire secondo modalità a distanza nel rispetto dei principi di segretezza e libertà nella partecipazione alle elezioni.
Le misure dianzi riassunte per le scuole (tratte dal testo del DPCM) si applicano a far data dal 21/10/2020 e sono efficaci sino al 13/11/2020 (art. 2 c. 1 del Decreto). Le restanti misure si applicano dalla data odierna.
È probabile - anzi auspicabile - che l’applicazione differita al 21/10/2020 porterà il Ministero dell’Istruzione ad emanare in argomento specifiche e puntuali indicazioni.
La decisione di salvaguardare nella misura massima possibile, considerato il contesto epidemiologico, l’attività didattica in presenza è condivisa dall’Anquap, sottolineando l’esigenza di necessari chiarimenti sulle prestazioni lavorative che il personale scolastico può rendere da remoto (lavoro agile). Su questo specifico aspetto delle prestazioni da remoto, l’art. 32 c. 4 del D.L. 140/2020, convertito in L. 126/2020, ha generato confusione.
Lì, 19.10.2020
IL PRESIDENTE
Giorgio Germani