L'USR Veneto scrive alle scuole che hanno "sforato" il budget per i supplenti COVID (a seguito di comunicazione errata dei parametri stipendiali da parte del MI e del MEF) chiedendo loro di far “rientrare la spesa nei corretti parametri di riferimento”.
Peccato che i “parametri di riferimento” siano stati sbagliati dal Ministero dell’Istruzione e dal MEF che hanno comunicato importi stipendiali errati alle scuole determinando così gli “sforamenti”.
Ora viene chiesto alle scuole di procedere alla “regolarizzazione dei suddetti incarichi”. Ma cosa significa? I contratti sono stati firmati da entrambi le parti (scuola e supplenti).
Come al solito il problema viene scaricato sulle segreterie scolastiche chiedendo loro, per l’ennesima volta, di “fare e disfare”.
Con questo metodo l’amministrazione punisce coloro che si sono prodigati per attivare con immediatezza i contratti COVID - facendo le proiezioni sui parametri comunicati dal MI e dagli USR - e tutela invece i meno virtuosi, cioè coloro che, ancora oggi, non hanno nominato i supplenti COVID.
Riteniamo che debba essere il Ministero dell’Istruzione a risolvere il problema assegnando finanziamenti integrativi alle scuole, magari attingendo da quei budget che non sono stati utilizzati totalmente da altre istituzioni scolastiche, nonché dalle economie realizzate sui finanziamenti COVID in applicazione art. 231 bis del DL 34/2020 per l’anno 2020.
lì, 02/11/2020
Marco Santini – Vice Presidente ANQUAP area Nord
d’intesa con il Presidente ANQUAP Giorgio Germani