È notizia di questi giorni (fonte “Il Sole 24 Ore”) che Tim ha creato un’alleanza con le università italiane per sostenere la didattica a distanza. Il Gruppo, infatti, ha siglato oltre 20 accordi con i principali atenei italiani per assicurare la didattica a distanza, con l'obiettivo di agevolare gli studenti e le loro famiglie nella fruizione dei corsi e nell'impiego dei servizi digitali offerti dalle università. Il progetto si prefissa anche l’obiettivo di limitare gli spostamenti alla luce dell'emergenza Covid-19, garantendo agli studenti il diritto allo studio grazie al supporto della didattica online. Gli accordi consistono nella fornitura a condizioni agevolate da parte di Tim agli atenei di oltre 200.000 sim con profili dati (gigabit) differenziati e il noleggio di altrettanti modem Lte/WiFi che le università destineranno agli studenti gratuitamente anche in base al reddito o alla regolarità nei corsi di studio.
Nell’apprezzare l’iniziativa, che consideriamo meritevole, rivolgiamo l’invito a tutti gli operatori di telefonia che operano nel territorio nazionale a seguire l’esempio di TIM e di proporsi per un’alleanza, in questo caso, con le Istituzioni Scolastiche. Rivolgendo la priorità alle scuole secondarie di secondo grado, in considerazione dell’evolversi della situazione che le vede per prime coinvolte nella didattica a distanza.
In considerazione della sinergia virtuosa realizzata tra TIM e Università rilanciamo contestualmente anche la nostra proposta alla Ministra Azzolina, già formalizzata nel mese di aprile, vedi link
https://www.anquap.it/categorie03.asp?id=5663, nello specifico dei primi due punti.
Proponiamo al Ministero dell’Istruzione di adoperarsi per:
a) coinvolgere l’ANCI per promuovere l’apertura delle reti WI-FI cittadine durante questo particolare periodo di emergenza;
b) invitare i gestori di telefonia mobile ad offrire almeno 100 Giga gratuiti a tutti gli studenti italiani (attivabile per fasce d’età) o, almeno, a non conteggiare i Giga utilizzati per la fruizione delle piattaforme per la didattica a distanza durante il periodo emergenziale.
Come spesso da Lei sottolineato Ministra l’emergenza che stiamo vivendo presuppone il coinvolgimento di tutti i potenziali fautori in questa fase così difficile. Auspichiamo che si faccia da portavoce di questa nostra proposta e nel contempo ci rivolgiamo direttamente ai gestori di telefonia mobile: non vi fate battere dalla concorrenza nel sostegno alla scuola italiana!
Lì, 04.11.2020
IL PRESIDENTE
Giorgio Germani