IL COVID-19 E L’ITALIA A COLORI
DOCUMENTO
Le recenti misure adottate dal Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM del 3/11/2020 e del 3/12/2020), dal Ministro della Salute (Ordinanze del 4, 10, 13, 19, 20, 27 Novembre e 5 dicembre 2020) e dal Presidente della Giunta Regionale per l’Abruzzo (Ordinanza n. 102 del 16/11/2020), per fronteggiare contenere e gestire l’emergenza epidemiologica da Covid-19, hanno portato a dividere il territorio nazionale in zone - differentemente colorate - sulla base del rischio accertato.
Sono arancioni le aree con “scenario di elevata gravità e livello di rischio alto”, art. 2 del DPCM.
Sono rosse le aree con “scenario di massima gravità e livello di rischio alto”, art. 3 del DPCM.
Ad oggi questa la collocazione nelle diverse aree:
Gli effetti delle diverse colorazioni delle aree territoriali, come sopra indicate, sulle attività didattiche delle scuole e su altre attività scolastiche sono i seguenti:
- in tutte le scuole secondarie del secondo ciclo si effettua la didattica digitale integrata, con possibilità di svolgere in presenza le attività di laboratorio e quelle volte a garantire l’effettiva inclusione scolastica degli alunni con disabilità e bisogni educativi speciali;
- nelle scuole dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione le attività si svolgono in presenza nelle zone gialle e in quelle arancione. Nelle zone rosse le attività in presenza sono limitate alle scuole dell’infanzia, alle scuole primarie e al primo anno dì frequenza della scuola secondaria di primo grado;
- in tutte le aree territoriali le riunioni degli organi collegiali si svolgono solo a distanza e anche il loro rinnovo avverrà a distanza;
- in tutte le aree sono sospesi i viaggi di istruzione, le iniziative di scambio e gemellaggio, le visite guidate e le uscite didattiche, fatte salve le attività inerenti i percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento (PCTO ex ASL);
- in tutte le aree territoriali, in particolare nelle zone rosse, si deve procedere con il lavoro agile nella percentuale più elevata possibile.
Lì, 16.11.2020, aggiornato al 07.12.2020
IL PRESIDENTE
Giorgio Germani