Al Ministro dell’Istruzione
On.le Lucia AZZOLINA
Al Presidente della 7ª Commissione Istruzione pubblica,
beni culturali del Senato della Repubblica
Sen. Riccardo NENCINI
Al Presidente della VII Commissione
Cultura, Scienza e Istruzione della Camera dei Deputati
On.le Vittoria CASA
Oggetto: proposte per la Legge di Bilancio 2021, in tema di istruzione.
Sig. Ministro e On.li Presidenti delle Commissioni Parlamentari in indirizzo,
il testo del Disegno della Legge di Bilancio 2021, approvato dal Consiglio dei Ministri ed ora all’esame del Parlamento, contiene diverse misure di interesse per la sanità, le scuole, il personale scolastico e più in generale il personale delle pubbliche amministrazioni.
È evidente e condivisa la scelta di una radicale inversione di tendenza sulle risorse finanziarie destinate alla sanità e alle scuole, dopo troppi anni di “tagli” che hanno generato non poche disfunzioni; disfunzioni emerse ancor più in questo periodo di emergenza sanitaria.
In relazione al corretto funzionamento delle istituzioni scolastiche ed educative sotto il profilo organizzativo, amministrativo e contabile, l’Anquap ritiene utile avanzare le seguenti proposte per l’inserimento di specifiche misure, che potrebbero essere contenute nell’art. 165 del disegno di legge:
- risorse finanziarie specifiche per la perequazione retributiva tra i Direttori SGA delle scuole e i Direttori Amministrativi di Accademie e Conservatori, che sono presenti nello stesso comparto Istruzione e Ricerca;
- abrogazione della norma sulle scuole sottodimensionate, a partire dall’a.s. 2021/2022, che non consente di assegnare in via esclusiva a queste istituzioni scolastiche un Dirigente e un Direttore;
- finanziamento dell’indennità mensile ai DSGA che lavorano in due scuole per gli aa.ss. 2019/2020 e 2020/2021. Se non passa l’abrogazione di cui al punto 2, il finanziamento, con rivalutazione, deve riguardare anche gli aa.ss. successivi;
- definizione di un organico per il profilo professionale del Coordinatore Amministrativo e finanziamento conseguente, a partire dall’a.s. 2021/2022. Questo profilo professionale, previsto nei contratti collettivi da oltre 15 anni, garantirebbe un miglior assetto organizzativo delle segreterie scolastiche e risolverebbe il problema della sostituzione dei Direttori SGA;
- eliminazione della quota aggiuntiva degli idonei nel concorso per 2.004 Direttori SGA, consentendo l’inserimento nelle graduatorie di merito di tutti coloro che hanno superato le prove concorsuali. In questo modo si ottimizza l’esito del concorso e si consente nel tempo l’assunzione di tutti coloro che le prove le hanno superate. Nel caso specifico non si creerebbero graduatorie “infinite” poiché la situazione che si è verificata riguarderebbe alcune centinaia di unità a fronte di un numero di posti ancora vacanti e disponibili che supera ampiamente le 1.000 unità;
- concorso riservato, straordinario e selettivo per gli Assistenti Amministrativi che hanno svolto le funzioni di DSGA, con ammissione anche di coloro che sono privi della laurea specifica. In subordine, nuovo concorso per Direttori SGA, consentendo la partecipazione anche ai facenti funzione senza laurea, come già avvenuto per il concorso in svolgimento;
- nelle Regioni (Campania, Emilia Romagna, Lazio, Liguria e Toscana) dove l’assunzione dei Direttori SGA vincitori del concorso avverrà (si spera) dopo il 1° settembre ed entro il 31 dicembre 2020, prevedere per gli attuali incaricati nel profilo di Direttore SGA il mantenimento nella scuola dove hanno finora svolto le funzioni direttive, riconoscendo loro almeno il 50% dell’indennità di direzione spettante ai DSGA (quota base e quota variabile). Nelle condizioni di concreta realtà le assunzioni avverranno entro il corrente mese di novembre per 182 unità in Campania. Potrebbero avvenire per 194 unità in Toscana, mentre è più problematica (per i tempi di svolgimento del concorso) per 237 unità in Emilia Romagna, 185 unità nel Lazio e 60 unità in Liguria.
La definizione dell’organico degli Assistenti Tecnici nel primo ciclo è già inserita nell’art. 165 ma con un numero di unità inadeguato: 1.000 unità a fronte di 5.000 istituzioni scolastiche del primo ciclo. Si chiede un intervento più significativo.
Si ringrazia per l’attenzione e si resta a disposizione per ogni utile approfondimento, confronto e/o chiarimento.
Distinti saluti.
Lì, 20.11.2020
IL PRESIDENTE
Giorgio Germani