All’INPS
Direzione Centrale Entrate Gestione Dipendenti Pubblici
Direzione Centrale Entrate
dc.entrate@postacert.inps.gov.it
Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici
dc.tecnologiainformaticaeinnovazione@postacert.inps.gov.it
All’Agenzia delle Entrate
agenziaentratepec@pce.agenziaentrate.it
div.contribuenti@agenziaentrate.it
dc.pflaenc@agenziaentrate.it
dc.ruo.risorseumane@agenziaentrate.it
div.risorse@agenziaentrate.it
e p.c. Al Ministero dell’Istruzione
Capo Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e di formazione
Dott. Marco BRUSCHI
Capo Dipartimento per le risorse umane, finanziarie e strumentali
Dott.ssa Giovanna BODA
Oggetto: pagamento compensi personale interno alle Istituzioni Scolastiche. Quesito.
La scrivente Associazione, rappresentativa dei Direttori dei servizi generali e ammnistrativi e degli assistenti amm.vi nelle istituzioni Scolastiche riceve spesso delle richieste di interpretazione, o dei veri e propri quesiti, che riguardano il modo in cui talune tipologie di compensi liquidati al personale scolastico contribuiscano alla formazione dell'imponibile previdenziale e generino, di conseguenza, il versamento dei relativi contributi a carico del dipendente e dell'Amministrazione scolastica.
Le Istituzioni Scolastiche, in conformità all'art. 7 c. 6 lett. b) del D.lvo 165/01 si trovano talvolta a liquidare compensi ai propri dipendenti per attività non strettamente connesse al ruolo, ai compiti e alle mansioni che svolgono abitualmente.
Di seguito qualche esempio:
- docente di matematica di un Istituto Istruzione Superiore con titolo di laurea in Ingegneria e corsi di specializzazione sulla Sicurezza sui luoghi di lavoro selezionato e incaricato di svolgere il ruolo di R.S.P.P. nella propria o in altre Istituzioni scolastiche, che percepisce compenso per le ore di attività effettivamente rese;
- collaboratore Scolastico diplomato al Conservatorio incaricato di svolgere un progetto di chitarra rivolto agli alunni, che percepisce un compenso liquidato in qualità di formatore, sempre all’interno della propria Scuola o in altro Istituto.
Per quanto sopra siamo a chiedere ai soggetti in indirizzo (in particolare agli uffici INPS) se i compensi liquidati a dipendenti per attività diverse dai normali “doveri d’ufficio” legati al rapporto di lavoro o per prestazioni non direttamente connesse con lo svolgimento del rapporto di lavoro medesimo, debbano essere assoggettati a contribuzione previdenziale ed assistenziale o se, ai sensi del T.U.I.R., sono soggetti solamente ad imposizione fiscale.
Inoltre, chiediamo se vi sono differenze - ai fini dell’imposizione previdenziale - rispetto al fatto che il compenso venga liquidato dalla scuola ove il dipendente presta servizio o da altra scuola.
Ancora, se vi sono differenze rispetto alla provenienza dei fondi oggetto del pagamento: fondi del Ministero dell’Istruzione o finanziamenti di altri Enti Pubblici (Regione, Provincia, Enti Locali, Comunità Europea) o Privati (Fondazioni, Genitori degli alunni etc..).
Fiducioso in un sollecito riscontro, ringrazio per l'attenzione.
Distinti saluti
Lì, 19.01.2021
IL PRESIDENTE
Giorgio Germani
