Al Ministro dell’Istruzione Prof. Patrizio Bianchi
Al Ministro per la Pubblica Amministrazione
On.le Renato Brunetta
Al Ministro dell’Economia e delle Finanze Dott. Daniele Franco
Al Presidente dell’ANAC – Dott. Giuseppe Busia
Al Direttore Generale per le risorse umane e finanziarie del M.I. - Dott. Jacopo Greco
Al RTD del M.I. – Dott.ssa Gianna Barbieri
Oggetto: Schema di verbale Athena Conto Consuntivo per i Revisori dei Conti – richiesta di semplificazione.
Preg.mi Ministri,
recentemente è stato reso disponibile ai Revisori dei Conti in rappresentanza del M.I. e del M.E.F. il nuovo schema di verbale per l’inserimento dei dati del conto consuntivo delle II.SS. nel portale Athena.
Oltre alle modifiche necessarie per adeguare lo schema alle previsioni del D.I. 129/2018 “Regolamento recante istruzioni generali sulla gestione amministrativo-contabile delle istituzioni scolastiche …”, non si è persa l’occasione, nonostante il periodo emergenziale richiedesse di fare esattamente l’opposto, per inserire nuove richieste che aumenteranno le già tante difficoltà delle scuole.
Infatti, oltre alla verifica dell’avvenuta pubblicazione sul sito istituzionale dell’Istituzione scolastica degli indicatori trimestrali (e annuale) di tempestività dei pagamenti, si chiede ai revisori dei conti di procedere anche alla verifica dell’Avvenuta pubblicazione sul sito istituzionale dell’Istituzione scolastica dell’ammontare complessivo trimestrale (e annuale) dei debiti e il numero delle imprese creditrici.
La novità discende dalle integrazioni introdotte dal FOIA (D. Lgs. 97/2016) all’art. 33 del D. Lgs. 33/2013:
Art. 33. Obblighi di pubblicazione concernenti i tempi di pagamento dell'amministrazione
…A decorrere dall’anno 2015, con cadenza trimestrale, le pubbliche amministrazioni pubblicano un indicatore, avente il medesimo oggetto, denominato “indicatore trimestrale di tempestività dei pagamenti”, nonché l'ammontare complessivo dei debiti e il numero delle imprese creditrici. Gli indicatori di cui al presente comma sono elaborati e pubblicati, anche attraverso il ricorso a un portale unico, secondo uno schema tipo e modalità definiti con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri da adottare sentita la Conferenza unificata. (comma sostituito dall'art. 8, comma 1, legge n. 89 del 2014, poi modificato dall'art. 29 del d.lgs. n. 97 del 2016).
Il 13 aprile 2016, con delibera 430, l’ANAC aveva emanato le Linee guida sull’applicazione alle istituzioni scolastiche delle disposizioni di cui alla legge 6 novembre 2012, n. 190 e al decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33. Ciò era avvenuto solo dopo:
- aver istituito un tavolo tecnico con il Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca nell’ambito del quale sono stati individuati alcuni criteri e modalità applicative della normativa sulla trasparenza e sull’anticorruzione
- aver fatto un’apposita consultazione pubblica.
Le linee guida ANAC avevano riconosciuto alle scuole, stante “…le caratteristiche organizzative e dimensionali del settore dell’istruzione scolastica e delle singole istituzioni, della specificità e peculiarità delle funzioni, nonché della disciplina di settore che caratterizza queste amministrazioni”, una disciplina speciale, riservando loro specifici e più semplificati obblighi di pubblicazione riportati in apposito allegato.
Il mese successivo, esattamente il 25 maggio 2016, è stato approvato il FOIA che ha cambiato e “mescolato” ancora le carte in tavola modificando l’art. 33 del D. lgs. 33/2013.
In pratica la norma anticorruzione ha avuto continue evoluzioni, integrazioni e modifiche: si partì con la L. 69/2009, poi venne la L. 190/2012, poi venne il D. Lgs. 33/2013, poi vennero le linee guida ANAC di aprile 2016, infine, venne il D. lgs 97/2016. Insomma, a noi sembra di ascoltare la canzone di Branduardi “Alla fiera dell’est…”.
Sappiamo quanto sia difficile tentare di sciogliere il groviglio di nodi che storicamente attanagliano la PA italiana ma un primo passo può essere rappresentato iniziando a non creare inutile burocrazia al grido di “trasparenza e anticorruzione”.
C’è la PCC – Piattaforma dei Crediti Commerciali, attraverso la quale si potrebbero rendere disponibili anche questi indicatori. Resta il fatto che, anche sforzandoci, non riusciamo a trovare un nesso logico tra la pubblicazione di queste informazioni (ammontare dei debiti e n° di imprese creditrici) ed il contrasto alla corruzione.
È l’occasione per dare avvio alla “sburocratizzazione” e alla “semplificazione”. Dateci un piccolo segnale: fate togliere questa ennesima vessazione dallo schema del verbale Athena e dagli obblighi di pubblicazione delle II.SS..
Diversamente, queste due parole così difficili da pronunciare - “sburocratizzazione” e “semplificazione” - rimarranno, come al solito, solo annunci e tutti noi, cittadini, imprese e lavoratori delle pubbliche amministrazioni, potremo solo continuare a dire:
#noncelapossiamofare
Cordiali saluti.
Lì, 10.03.2021
IL VICE PRESIDENTE AREA NORD
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D’INTESA CON IL PRESIDENTE
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Marco santini
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Giorgio Germani
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