Executive summary
CAMERA – Presentata una interrogazione a risposta scritta a prima firma dell’On. Villani (M5s, Comm. Affari sociali) relativa al concorso bandito con decreto direttoriale 015/2018 del MIUR per DSGA, terminato in tutte le regioni ad eccezione del Lazio. Con l’atto si chiede ai Ministri dell’Istruzione Bianchi e della PA Brunetta quali iniziative intendano intraprendere al fine di verificare la regolarità della procedura concorsuale per l'assunzione di direttori dei servizi generali e amministrativi nella regione Lazio, nonché se intendano adoperarsi urgentemente al fine di addivenire ad una rapida conclusione della stessa.
Fonte
Di seguito, il testo dell’interrogazione.
VILLANI, DEL SESTO, NAPPI, MANZO e BARBUTO. — Al Ministro dell'istruzione, al Ministro per la pubblica amministrazione. — Per sapere – premesso che:
con decreto direttoriale 2015/2018 del Ministro dell'istruzione dell'università e della ricerca è stato bandito un concorso per la copertura di 2004 posti a direttore dei servizi generali e amministrativi nelle istituzioni scolastiche ed educative, che si è svolto a partire dal 2019, su base regionale, ed è terminato in tutte le regioni, eccetto il Lazio;
lo svolgimento del predetto concorso è stato piuttosto travagliato: in alcune regioni, le procedure sono terminate in tempo utile per le immissioni in ruolo all'inizio dell'anno scolastico 2020/2021, mentre, per alcune regioni (Campania, Toscana e Liguria) le immissioni sono avvenute negli ultimi mesi del 2020, solo grazie a quanto previsto dall'articolo 32-ter, recante «Misure urgenti per garantire la funzionalità amministrativa delle istituzioni scolastiche», del decreto-legge 14 agosto 2020, n. 104, inserito nel decreto in sede di conversione in legge del medesimo;
in Lombardia, dove hanno superato le procedure un numero di candidati nettamente inferiore a quello dei posti messi a concorso, con forti dubbi sul metro di giudizio utilizzato rispetto al resto delle commissioni giudicatrici regionali, sono emersi dubbi sulla regolarità delle procedure con accuse, mai accertate, di irregolarità;
in Emilia-Romagna, nonostante si siano conclusi anche gli esami orali, solo a partire dal 1° settembre 2021 potranno essere assunti i vincitori;
nel Lazio, invece, le procedure sono ancora bloccate: infatti, solo nel gennaio 2021 sono stati pubblicati i risultati delle prove scritte tenutesi il 5 e 6 novembre 2019, la commissione giudicatrice è cambiata più volte e ancora non si hanno date certe sull'inizio delle prove orali, con il rischio che non si riescano a terminare le procedure neppure in tempo utile per le immissioni in ruolo il 1° settembre 2021;
in questo momento di grave crisi causata dall'emergenza epidemiologica, che non risparmia neppure il mondo della scuola, non è ammissibile che, a seguito di una procedura concorsuale così selettiva, siano permessi ritardi di tale gravità, che rischiano di compromettere il regolare funzionamento delle istituzioni scolastiche;
i princìpi di legalità, buon andamento e imparzialità presidiano l'accesso per concorso all'impiego in tutte le pubbliche amministrazioni –:
se i Ministri interrogati siano a conoscenza di quanto esposto in premessa e quali iniziative di competenza intendano intraprendere al fine di verificare, anche tramite l'Ispettorato per la funzione pubblica, la regolarità della procedura concorsuale per l'assunzione di direttori dei servizi generali e amministrativi nella regione Lazio, nonché se intendano adoperarsi urgentemente al fine di addivenire ad una rapida conclusione della stessa.
(4-09169)