È indubbio che gli sforzi del Governo e del Parlamento per riconoscere risorse aggiuntive alle Istituzioni Scolastiche durante il periodo emergenziale sono stati notevoli. Queste risorse hanno consentito di realizzare investimenti utili anche oltre la pandemia.
Peccato che il Ministero dell’Istruzione non conosca la parola fiducia. Quasi ogni volta vengono imposte forme di controllo sulle scuole a dir poco pervasive. In molti casi sono state richieste rendicontazioni cavillose che sono andate ben oltre previsioni legislative e regolamentari. Quello che più infastidisce le scuole è stato l’utilizzo di piattaforme e portali diversi per ogni asse di finanziamento.
Come se non bastasse, in alcuni casi, viene richiesta la validazione delle rendicontazioni anche da parte dei Revisori dei conti che, come previsto dal regolamento di contabilità, già sono chiamati ad esprimere il parere di regolarità contabile sul Programma Annuale, sul Conto Consuntivo, sulla contrattazione integrativa di istituto e ad effettuare le verifiche periodiche di cassa.
Indichiamo di seguito le disposizioni normative e le differenti modalità di rendicontazione e monitoraggio imposte alle scuole. Vien da dire che interoperatività e cooperazione applicativa siano ben lontani dalla loro realizzazione se nemmeno a livello di singolo ministero si riesce a creare una “piattaforma unica di rendicontazione e monitoraggio” delle risorse assegnate.
Disposizione
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Oggetto
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Tipologia di rendicontazione
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Art. 31 c. 1 Misure per favorire l'attività didattica e per il recupero delle competenze e della socialità delle studentesse e degli studenti nell'emergenza COVID-19:
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1. Il fondo per il funzionamento delle istituzioni scolastiche di cui all'articolo 1, comma 601, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, è incrementato di 150 milioni di euro nell'anno 2021. Il predetto incremento è destinato per l'acquisto, sulla base delle esigenze delle singole istituzioni scolastiche statali, di:
a) dispositivi di protezione e materiali per l'igiene individuale e degli ambienti, nonché di ogni altro materiale, anche di consumo, il cui impiego sia riconducibile all'emergenza epidemiologica da COVID-19;
b) specifici servizi professionali per il supporto e l'assistenza psicologica e pedagogica, da rivolgere in particolar modo a studentesse e studenti, oltre che al personale scolastico, in relazione alla prevenzione e al trattamento dei disagi e delle conseguenze derivanti dall'emergenza epidemiologica da COVID-19;
c) servizi medico-sanitari volti a supportare le istituzioni scolastiche nella gestione dell'emergenza epidemiologica, nelle attività inerenti alla somministrazione facoltativa di test diagnostici alla popolazione scolastica di riferimento, all'espletamento delle attività di tracciamento dei contatti nell'ambito della indagine epidemiologica, anche allo scopo di svolgere una funzione efficace e tempestiva di raccordo con i Dipartimenti di prevenzione delle Aziende sanitarie locali;
d) dispositivi e materiali destinati al potenziamento delle attività di inclusione degli studenti con disabilità, disturbi specifici di apprendimento ed altri bisogni educativi speciali.
NOREPLY ASSEGNAZIONEARRIVATA 7697 DEL 31 MARZO
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Nessuna modalità di rendicontazione prevista, la Nota si limita ad invitare le istituzioni scolastiche monitorare l’avanzamento dei singoli interventi e curare le ordinarie operazioni di registrazioni contabili.
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PIANO ESTATE SCUOLA:
D.L. 22 marzo 2021, n. 41 (art. 31, comma 6):
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Al fine di supportare le istituzioni scolastiche nella gestione della situazione emergenziale e nello sviluppo di attivita' volte a potenziare l'offerta formativa extracurricolare, il recupero delle competenze di base, il consolidamento delle discipline, la promozione di attivita' per il recupero della socialita', della proattivita', della vita di gruppo delle studentesse e degli studenti anche nel periodo che intercorre tra la fine delle lezioni dell'anno scolastico 2020/2021 e l'inizio di quelle dell'anno scolastico 2021/2022, il Fondo per l'arricchimento e l'ampliamento dell'offerta formativa e per gli interventi perequativi, di cui all'articolo 1 della legge 18 dicembre 1997, n. 440, e' incrementato di 150 milioni di euro per l'anno 2021. Tali risorse sono assegnate e utilizzate sulla base di criteri stabiliti con decreto del Ministro dell'istruzione, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, anche al fine di ottimizzare l'impiego dei finanziamenti di cui al Programma operativo nazionale «Per la Scuola» 2014-2020, da adottarsi entro quindici giorni dall'entrata in vigore del presente decreto-legge. Le istituzioni scolastiche ed educative statali provvedono entro il 31 dicembre 2021 alla realizzazione degli interventi o al completamento delle procedure di affidamento degli interventi, anche tramite il coinvolgimento, secondo principi di trasparenza e nel rispetto della normativa vigente, di enti del terzo settore e imprese sociali.
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La Direzione Generale per le risorse umane e finanziarie - Ufficio IX fornirà successive istruzioni operative e metterà a disposizione appositi strumenti digitali per garantire la rendicontazione da parte delle scuole delle risorse in parola.
Salvo aver specificato per i controlli di regolarità amministrativo-contabile svolti dai Revisori dei conti che:
ai sensi dell’art. 31, comma 4, del D.L. 41/2021, “I revisori dei conti delle istituzioni scolastiche svolgono controlli successivi sull’utilizzo delle risorse finanziarie di cui al presente articolo in relazione alle finalità in esso stabilite, ai sensi dell’art. 51, comma 4, primo periodo, del decreto interministeriale 28 agosto 2018, n. 129 e secondo indicazioni del Ministero dell’istruzione, sentito il Ministero dell’economia e delle finanze”. I controlli, pertanto, avverranno a consuntivo ed avranno ad oggetto il rispetto delle finalità di utilizzo delle risorse stanziate dall’art. 31, comma 6, del D.L. 41/2021 e delle ordinarie procedure amministrativo-contabili previste nel D.I. 129/2018 e nella normativa primaria.
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Programma operativo nazionale (PON) “Per la scuola”, 2014-2020;
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Rendicontazioni tramite le piattaforme: SIF2020 - GPU
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D.M. 2 marzo 2021, n. 48 (ex L. 440/1997) Decreto Ministeriale n. 48 del 2 marzo 2021
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Tutte le operazioni di rendicontazione dovranno essere effettuate su SIDI attraverso l'apposita sezione della piattaforma PimerMonitor. I modelli preimpostati di rendicontazione assicurano il collegamento tra le voci di costo previste in fase di progettazione e quelle effettivamente effettuate. Il rendiconto dovrà essere presentato, nelle modalità indicate, a conclusione delle iniziative progettuali.
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PNSD:
Prot. n. 10812 DEL 13 Maggio 2021 AVVISO PUBBLICO PER LA REALIZZAZIONE DI SPAZI LABORATORIALI E PER LA DOTAZIONE DI STRUMENTI DIGITALI PER L’APPRENDIMENTO DELLE STEM - Scadenza 15 giugno 2021
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Rendicontazione tramite la piattaforma “PNSD – Gestione Azioni”.
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Prot. n. 12181 DEL 19 Maggio 2021 - AVVISO PUBBLICO PER LA RACCOLTA DI MANIFESTAZIONI DI INTERESSE PER PROGETTI DI SPERIMENTAZIONE DI METODOLOGIE DIDATTICHE INNOVATIVE NELL’AMBITO DELLE STEAM CON L’UTILIZZO DELLE TECNOLOGIE DIGITALI - Scadenza 15 giugno 2021
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Rendicontazione tramite la piattaforma “PNSD – Gestione Azioni”.
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Misure per la didattica digitale integrata. Articolo 21 del decreto-legge 28 ottobre 2020, n. 137, convertito dalla legge 18 dicembre 2020, n. 176. Decreto del Ministro dell'istruzione 2 novembre 2020, n. 155. Apertura delle funzioni di rendicontazione sulla piattaforma 'PNSD ' Gestione Azioni'
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Rendicontazione tramite la piattaforma “PNSD – Gestione Azioni”.
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Risorse ex art. 231, comma 1, D.L. 34/2020.
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Rendicontazione tramite Sidi > Applicazioni SIDI > Gestione Finanziario-Contabile > Bilancio Integrato Scuole > Monitoraggio > Rendicontazione.
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Non è solo l’uso di piattaforme e sistemi sempre diversi ad aver creato enorme disagio ai DSGA e agli Assistenti Amministrativi che lavorano sul campo. Anche le modalità sono discutibili. Impressiona infatti la quantità di documentazione che è da caricare in queste piattaforme, in particolare per i finanziamenti relativi al PNSD, come se il ministero volesse controllare ogni singolo passo percorso dalle scuole. Paradossalmente si spende di più nelle operazioni di controllo, rispetto all’entità dei finanziamenti erogati. Nel mondo imprenditoriale privato non farebbero mai una cosa del genere.
Serve avere fiducia in chi opera quotidianamente con grande impegno ed abnegazione per portare avanti le scuole in questo mare tempestoso fatto di continue vessazioni burocratiche.
Serve lasciare operatività alle scuole che in ogni caso si assumono la responsabilità gestionale delle scelte operate. Serve una vera autonomia didattica, gestionale e amministrativa.
Nei fatti, invece, in vent’anni non si è fatto altro che “scaricare” sulle scuole una mole enorme di adempimenti amministrativi spesso in maniera confusa e quasi mai assistita.
Invochiamo un vero cambio di rotta che oramai non può più attendere!
Lì, 05/06/21
IL PRESIDENTE
Giorgio Germani
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