Executive summary
Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale di ieri, mercoledì 13 ottobre il seguente provvedimento:
- PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI DIPARTIMENTO DELLA FUNZIONE PUBBLICA, DECRETO 8 ottobre 2021 – Modalità organizzative per il rientro in presenza dei lavoratori delle pubbliche amministrazioni.
Analisi
Il presente provvedimento, che lo scorso 7 ottobre aveva ricevuto parere favorevole da parte della Conferenza Unificata (Link) , reca le modalità organizzative per il rientro in presenza dei lavoratori della PA alla luce delle disposizioni del DPCM del 23 ottobre (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 12 ottobre) il quale prevede, a partire dal 15 ottobre, il ritorno in presenza dei suddetti lavoratori.
Il decreto in esame si compone di tre articoli, nello specifico:
- Art. 1 (Modalità organizzative per il rientro in presenza dei lavoratori delle pubbliche amministrazioni) – Prevede che, per superare l’utilizzo del lavoro agile emergenziale come una delle modalità ordinarie di svolgimento della prestazione lavorativa, a decorrere dal 15 ottobre 2021, le PA adottano le seguenti misure organizzative per il rientro in presenza del personale:
- organizzano le attività dei propri uffici prevendo il rientro in presenza di tutto il personale entro i quindici giorni successivi al 15 settembre, assicurando, da subito, la presenza in servizio del personale preposto alle attività di sportello e di ricevimento degli utenti (front office) e dei settori preposti alla erogazione di servizi all’utenza (back office), anche attraverso la flessibilità degli orari di sportello e di ricevimento dell’utenza;
- allo scopo di evitare che il personale che accede alla sede di servizio si concentri nella stessa fascia oraria, individua fasce temporali di flessibilità oraria in entrata e in uscita.
L’articolo inoltre elenca le condizioni a cui potrà essere autorizzato l’accesso allo smart working, nelle more della definizione degli istituti del rapporto di lavoro connessi al lavoro agile da parte della contrattazione collettiva, ovvero:
- l’invarianza dei servizi resi all’utenza;
- un’adeguata rotazione del personale autorizzato alla prestazione di lavoro agile, assicurando comunque la prevalenza per ciascun lavoratore del lavoro in presenza;
- l’assoluta riservatezza dei dati e delle informazioni trattati durante lo svolgimento del lavoro agile;
- un piano di smaltimento del lavoro arretrato, ove accumulato;
- la fornitura di idonea dotazione tecnologica al lavoratore;
- il prevalente svolgimento in presenza della prestazione lavorativa dei soggetti titolari di funzioni di coordinamento e controllo, dei dirigenti e dei responsabili dei procedimenti;
- la rotazione del personale in presenza ove richiesto dalle misure di carattere sanitario.
Al fine, dunque, di dare omogenea attuazione alle misure di cui sopra, si prevede che il Ministro della Pubblica Amministrazione adotti specifiche linee guida concernenti l’accordo individuale per il lavoro agile nonché circa la rotazione del personale previo confronto con le organizzazioni sindacali.
- Art. 2 (Misure in materia di mobilità del personale) – Reca disposizioni volte ad agevolare gli spostamenti casa-lavoro del personale dipendente, fornendo indicazioni per l’elaborazione dei piani di spostamento casa-lavoro (PSCL), da parte dei mobility manager aziendali e i mobility manager d’aria degli enti locali, tenendo conto dell’ampliamento delle fasce di ingresso e uscita dalle sedi di lavoro prevista all’articolo 1.
- Art. 3 (Clausola di invarianza finanziaria)
Ricordiamo che, ad ogni modo, il rientro il presenza, soprattutto in materia di accesso ai luoghi di lavoro, dovrà rispettare le linee guida sulla verifica del Green Pass che hanno ricevuto, sempre lo scorso 7 ottobre, parere favorevole da parte della Conferenza Unificata e che sono ora in attesa di pubblicazione.
Fonte
Testo del provvedimento