Al Ministro dell’Istruzione Prof. Patrizio Bianchi
c/o Dicastero di Viale Trastevere - Roma
Sig. Ministro buongiorno e buon lavoro,
mi permetto di porre alla Sua cortese attenzione l’esigenza di affrontare una tematica di rilevante interesse per il corretto funzionamento delle istituzioni scolastiche ed educative: quella riguardante i servizi amministrativi e generali a supporto delle attività didattiche.
Allo scopo potrebbe essere utile l’organizzazione (senza precedenti) di una Conferenza Nazionale che affronti e declini sotto diversi aspetti e profili “i compiti e l’organizzazione” dei servizi amministrativi e generali che ogni giorno (e in condizioni di particolare complessità) si svolgono nelle oltre 8.000 istituzioni scolastiche ed educative, con il coinvolgimento di oltre 200.000 unità di personale (Dirigenti scolastici, Direttori SGA, Assistenti Amministrativi e Tecnici, Collaboratori scolastici etc… etc…).
Bisognerebbe definire (o ridefinire) COSA sono questi servizi e a cosa servono, COME si organizzano e come devono funzionare, CHI li svolge e con quali e quante professionalità. Dall’analisi approfondita del presente – che evidenzierà, purtroppo, non poche criticità anche di sistema – bisognerà partire (o ripartire) con una pluralità di interventi di natura legislativa, amministrativa e contrattuale; interventi solo in parte previsti nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
L’istruzione è didattica e formazione, relazione fra docenti e discenti. Realizzarla, però, sarebbe impossibile senza una adeguata organizzazione e amministrazione delle singole scuole, che operano ormai da oltre venti anni in una condizione di assetto istituzionale connotato da autonomia, personalità giuridica e decentramento amministrativo; un decentramento che ha trasferito una cospicua attribuzione di funzioni alle scuole spesso senza un corretto accompagnamento di indirizzo e programmazione da parte ministeriale.
Sono certo che vorrà tener conto del contenuto di questa breve nota, confido in un cortese riscontro e dichiaro piena disponibilità al dialogo e confronto.
Le porgo i più distinti saluti.
Lì, 10.02.2022
IL PRESIDENTE
Giorgio Germani