Al Presidente del Consiglio dei Ministri
Dipartimento della Funzione Pubblica
Al Ministro dell’Istruzione
Gabinetto del Ministero
e p.c. Al Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali
Alla Commissione di Garanzia sul diritto
di sciopero nei servizi pubblici essenziali
All’ARAN
Alle II.SS. e II.EE.
Oggetto: ulteriore prosecuzione azioni di protesta sindacale per Direttori SGA e Assistenti Amministrativi delle Istituzioni Scolastiche ed Educative dal 1° al 30 aprile 2022 (artt. 10 e 11 Accordo Sindacale del 2/12/2020).
L’Organizzazione sindacale scrivente comunica, per opportuna conoscenza e norma e per quanto ne consegue, di proseguire ulteriormente le seguenti azioni di protesta sindacale, per il periodo dal 1° al 30 aprile 2022, che vedono coinvolti i Direttori SGA e gli Assistenti Amministrativi delle Istituzioni Scolastiche ed Educative.
La prosecuzione viene formalizzata nel rispetto di quanto prescritto dall’art. 10 c. 4 lett. d) e dall’art. 11 c. 12 dell’Accordo ARAN/Sindacati del Comparto Istruzione e Ricerca sottoscritto il 2/12/2020. Si ricorda che le precedenti iniziative (dal 3 al 31 gennaio 2022 e dal 15 febbraio al 15 marzo) sono state assunte dalla scrivente organizzazione sindacale con specifici documenti del 20/12/2021 e 27/1/2022.
Queste le azioni di protesta sindacale:
1. sospensione di qualsiasi prestazione lavorativa eccedente l’orario d’obbligo: no al lavoro straordinario;
2. astensione da qualsiasi prestazione lavorativa non espressamente prevista come compito e/o disciplina delle mansioni da norme legislative, regolamentari e contrattuali. A titolo di mero esempio:
- non si partecipa alle riunioni del Consiglio di Istituto (il DSGA non è componente) e a quelle afferenti le relazioni sindacali di istituto (il DSGA non è soggetto di relazioni sindacali);
- si limita l’azione di collaborazione nella predisposizione del programma annuale alla sola parte economico-finanziario (determinazione dell’avanzo di amministrazione, indicazione dei finanziamenti in entrata e allocazione delle somme a destinazione vincolata);
- non si intrattengono relazioni dirette ed esclusive con i Revisori dei Conti in occasione delle visite periodiche (la responsabilità della gestione è solo parzialmente in capo ai DSGA;
- nessuna disponibilità allo svolgimento di attività progettuali collegate a PON/POR e ad attività gestionali per le quali il Ministero dell’Istruzione (ed eventuali altre amministrazioni pubbliche coinvolte) non abbiano fornito le indispensabili azioni di formazione, aggiornamento e addestramento (vedi PASSWEB).
IN ALTRE PAROLE NON SI FA CIÒ CHE NON COMPETE.
3. rifiuto di deleghe di funzioni dirigenziali, nomine a RUP e autorizzazione e all’uso della carta di credito, in assenza del riconoscimento di uno specifico compenso: non si fa ciò che compete ad altri se non viene remunerato;
4. rifiuto di prestazioni connesse all’incarico aggiuntivo nella seconda scuola sottodimensionata, in assenza di pagamento dell’indennità mensile prescritta da legge e contrattazione collettiva: non si lavora gratis.
Purtroppo le ragioni poste a fondamento dell’iniziativa assunta con la precedente proclamazione non hanno trovato positivo riscontro, fatta eccezione per:
· inserimento del personale ATA nella proroga dei contratti Covid;
· riduzione del vincolo per i Direttori SGA neo assunti (da 5 a 3 anni);
· parziale intervento sulla condizione delle scuole sottodimensionate.
Di contro la Legge di Bilancio 2022 ha stanziato, giustamente, risorse finanziarie per il personale docente e i Dirigenti scolastici. Nulla, invece, per i Direttori SGA e personale ATA.
Inoltre, le trattative per il rinnovo contrattuale del Comparto Istruzione e Ricerca del triennio 2019/2021 non si sono ancora avviate per mancato inoltro all’ARAN dell’Atto di Indirizzo, mentre il 5 gennaio 2022 è stata sottoscritta l’ipotesi di CCNL dello stesso triennio relativa al Comparto della Funzioni Centrali e sono in corso le trattative dei Comparti Funzioni Locali e Sanità.
Per comune memoria, si riportano (aggiornati) gli argomenti posti a fondamento delle azioni di protesta sindacale, come segue:
a) l’esigenza di appositi finanziamenti per:
o l’equiparazione del trattamento economico fondamentale dei Direttori SGA ai Direttori Amministrativi di Accademie e Conservatori;
o l’indennità di direzione quota base e quota variabile, ferma da oltre 10 anni;
o l’indennità mensile ai DSGA obbligati a lavorare in due scuole;
o la valorizzazione del personale ATA a partire dagli Assistenti Amministrativi;
b) l’introduzione dell’organico dei Coordinatori Amministrativi per garantire il corretto funzionamento delle segreterie e possibilità di carriera del personale amministrativo;
c) l’incremento dell’organico degli Assistenti Tecnici nel primo ciclo;
d) la rivisitazione del sistema di classificazione e di tutti i profili professionali del personale ATA, con particolare riferimento a quelli del Direttore SGA, degli Assistenti Amministrativi e Tecnici. Una rivisitazione resa inevitabile dai nuovi e più complessi compiti e dai maggiori carichi di lavoro derivanti dalla Legge sull’autonomia scolastica e dalla L. 107/2015. Nel rivisitare il sistema di classificazione e i profili professionali è necessario istituire la categoria dei quadri (o elevate professionalità).
La legge di bilancio prevede importanti misure su Pubblica Amministrazione e lavoro pubblico, con particolare riferimento alle risorse per il trattamento accessorio e gli ordinamenti professionali.
Nell’atto di indirizzo del comparto Istruzione e Ricerca va inserita, quindi, la nuova area delle elevate professionalità (già presente in alcuni settori).Va fatto urgentemente poiché la Legge lo consente e lo richiede (DL 9 giugno 2021, n. 80, convertito con modificazioni in Legge 113/2021). L’introduzione dell’area delle elevate professionalità nelle scuole riguarda i Direttori SGA: unica figura direttiva in posizione apicale; un’area che deve essere definita nel prossimo CCNL del triennio 2019/2021.
e) la revisione del sistema di governance delle scuole, riformando totalmente gli attuali Organi Collegiali che risalgono al 1974;
f) la riscrittura del TU del 1994;
g) la revisione del reclutamento del personale ATA, prevedendo concorsi per titoli ed esami;
h) l’indizione - urgente - di un nuovo concorso per DSGA, ricordando che sono vacanti e disponibili oltre 1.860 posti già nel corrente anno scolastico.
I contenuti dell’azione di protesta sindacale son stati anche oggetto di un’interrogazione parlamentare presentata dall’On. Virginia Villani il 28/2/2022 nella seduta n. 647 e rivolta ai Ministri della Pubblica Amministrazione e dell’Istruzione.
Le descritte azioni di protesta sindacale (coerenti con la disciplina legale e contrattuale vigente in materia) potrebbero essere revocate in presenza di sostanziali fatti nuovi che diano positive risposte alle questioni poste dall’Associazione scrivente e riassunte nel presente documento.
Distinti saluti
Lì, 15.03.2022
IL PRESIDENTE
Giorgio Germani
P.S.: si chiede alle istituzioni scolastiche ed educative di provvedere all’affissione all’albo del presente documento.