Premessa
Il Decreto per quanto riguarda l’istruzione si occupa della realizzazione della Missione 4 Istruzione e ricerca, e nello specifico della Componente 1, ambito di intervento: Miglioramento dei processi di reclutamento e di formazione degli insegnanti.
Sofferma l’attenzione sulla riforma del sistema di reclutamento dei docenti e sull’istituzione della Scuola di Alta Formazione e formazione obbligatoria per dirigenti scolastici, docenti e personale tecnico-amministrativo.
Nello specifico:
M4C1-Riforma 2.1. Riforma del sistema di reclutamento dei docenti
Una prima parte della riforma era già stata avviata con il decreto-legge 25 Maggio 2021 n. 73, già convertito con la Legge 23 luglio 2021, n. 106, dove all’art. 59, prevedeva disposizioni specifiche per la tempestiva nomina del personale docente, su posti comuni e di sostegno, nelle scuole di ogni ordine e grado, per l’anno scolastico 2021/2022, e per la semplificazione delle procedure concorsuali per l’immissione in ruolo del medesimo personale, a cominciare da quelle relative alle classi di concorso delle materie scientifiche e tecnologiche.
Con questo ulteriore passaggio normativo si è voluto raggiungere il traguardo, fissato al 30.06.2022, dell’entrata in vigore della riforma della carriera degli insegnanti come da pianificazione nell’attuazione del PNRR.
M4C1- Riforma 2.2. Scuola di alta formazione e formazione obbligatoria per dirigenti scolastici, docenti e personale tecnico-amministrativo
Di seguito i punti che potrebbero essere inseriti anche per il personale ATA, suddivisi per articolo e le positività riscontrate nel contenuto del Decreto stesso riguardanti anche il personale tecnico e amministrativo:
Art. 44 Formazione iniziale e continua dei docenti delle scuole secondarie
- Nuovo accesso al ruolo, procedura di reclutamento da rivedere in particolare per i profili degli assistenti amministrativi e tecnici e dei collaboratori scolastici che dovrebbero anch’essi essere reclutati con concorso per titoli ed esami.
- Con il solito fine già previsto per i docenti di elevare la qualificazione professionale basandosi su un modello formativo strutturato prevedere anche per il personale ATA:
- Il percorso di formazione iniziale. E’ necessario rendere istituzionale la figura del Tutor in particolare per i DSGA neo-assunti e per almeno il primo anno scolastico.
- La formazione continua obbligatoria anche incentivata con le finalità di innovazione del lavoro pubblico e volto ad acquisire e/o migliorare competenze digitali, amministrativo-contabili, relazionali, ecc. Auspichiamo, in quanto fondamentale, un nuovo sistema di formazione continua obbligatoria, anche incentivata, che prosegue e completa la formazione iniziale secondo un sistema integrato.
- Ottima l’istituzione di una scuola di Alta formazione che contribuirà alla formazione e all’aggiornamento di tutto il personale scolastico
E' istituita, con sede legale in Roma, la Scuola di Alta Formazione del sistema nazionale pubblico di istruzione, di seguito Scuola, posta sotto la vigilanza del Ministero dell'istruzione. La suddetta Scuola: a) promuove e coordina la formazione in servizio dei docenti di ruolo, in coerenza e continuità con la formazione iniziale di cui all'articolo 2-bis nel rispetto dei principi del pluralismo e dell'autonomia didattica del docente; b) dirige e indirizza le attività formative dei dirigenti scolastici, dei direttori dei servizi amministrativi generali, del personale amministrativo, tecnico e ausiliario; c) assolve alle funzioni correlate al sistema di incentivo alla formazione continua degli insegnanti di cui all'articolo 16-ter
Art. 45 Valorizzazione del personale docente
Anche il personale ATA deve essere valorizzato, è il momento di rendere effettivo il riconoscimento del lavoro svolto dal personale ATA, in termini giuridici ed economici. È assurdo collocare i Direttori SGA - figura monocratica come i dirigenti - nel comparto e non in una distinta sezione dell’area dirigenziale. Nelle condizioni date (D.L. 80/2021 e atto di indirizzo madre del Ministro Brunetta di aprile 2021) è possibile istituire nel comparto l’area delle elevate professionalità. Chiediamo che ciò avvenga per dare una soluzione positiva al riconoscimento di ciò che i DSGA già sono e fanno.
Art. 46 Perfezionamento della semplificazione della procedura di reclutamento degli insegnanti
Da rivedere la procedura di reclutamento anche per il personale amministrativo, tecnico ed ausiliario. Procedure vigenti ormai obsolete, superate e che non garantiscono le competenze e la professionalità ad oggi richiesta. È totalmente illogico reclutare gli Assistenti Amministrativi e Tecnici ancora con le regole (concorso per soli titoli) del DPR 420/1974, così come mantenere un sistema di classificazione e dei profili professionali distanti anni luce dalla realtà operativa che è presente nelle scuole. È ingiustificabile che dopo 20 anni dall’istituzione (CCNL 8/3/2002) non siano ancora presenti i Coordinatori Amministrativi, indispensabili per far funzionare gli uffici di segreteria e sostituire i DSGA.
Art. 47 Misure per l'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza di cui è titolare il Ministero dell'istruzione
Al fine di potenziare le azioni di supporto alle istituzioni scolastiche per l'attuazione degli interventi legati al Piano nazionale di ripresa e resilienza relativi alla digitalizzazione delle scuole, per ciascuno degli anni scolastici ricompresi tra l'anno scolastico 2022/2023 e l'anno scolastico 2025/2026 è individuato dal Ministero dell'istruzione - Unità di missione per il PNRR un numero di docenti e assistenti amministrativi pari a ottantacinque e un numero fino a un massimo di tre dirigenti scolastici da porre in posizione di comando presso l'Amministrazione centrale e presso gli Uffici scolastici regionali per la costituzione del Gruppo di supporto alle scuole per il PNRR. Tale Gruppo di supporto, nonché' le equipe formative territoriali, già costituite ai sensi dell'articolo 1, comma 725, della legge 30 dicembre 2018, n. 145, e rientranti tra i progetti in essere del PNRR, assicurano un costante accompagnamento alle istituzioni scolastiche per l'attuazione degli investimenti del PNRR, con il coordinamento funzionale dell’Unità di missione del PNRR.
Inserire anche il DSGA nel Gruppo di supporto per un numero massimo di tre unità, come già presente per i DS.
Dovrebbe essere abbandonata la consuetudine di coprire gli oneri connessi mediante la riduzione di risorse già destinate ad altro, soprattutto in questa occasione di attuazione del PNRR dove le risorse ci sono e vanno semplicemente investite bene.
Il presente documento viene inviato al Ministro dell’Istruzione e alle competenti Commissioni Parlamentari.
Lì, 05/05/2022
Il Presidente
Giorgio Germani