Al Ministro dell’Istruzione
Prof. Patrizio BIANCHI - segreteria.ministro@istruzione.it
Al Capo di Gabinetto del Ministero dell’Istruzione
Cons. Luigi FIORENTINO - segreteria.cdg@istruzione.it
Al Capo Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione
Ing. Stefano VERSARI - DPIT.segreteria@istruzione.it
Al Capo Dipartimento per le risorse umane, finanziarie e strumentali
Dr. Jacopo GRECO - DPPR.segreteria@istruzione.it
Oggetto: utilizzazioni improprie e deleghe illegittime aggravano il lavoro delle scuole (già pesante).
Sig. Ministro, Sig. Capo di Gabinetto e Sigg. Capi Dipartimento,
come a voi noto le scuole italiane hanno vissuto e vivono croniche situazioni di difficoltà sul versante organizzativo e amministrativo. Con fatica riescono a svolgere le funzioni loro attribuite dall’art. 14 DPR 275/1999.
Nonostante ciò il Ministero non perde occasione per sottrarre personale amministrativo alle scuole (portandolo presso i suoi uffici, nel corrente anno scolastico circa 600 unità) e fa uso di una delega illegittima, per trasferire alle scuole lo svolgimento di attività di valutazione dei titoli nell’ambito della procedura di inserimento/aggiornamento/trasferimento delle istanze dei docenti nelle Graduatorie Provinciali per le supplenze (GPS)
Utilizzando impropriamente i suoi poteri verso scuole autonome oggettivamente deboli e prive di rappresentanza, il Ministero genera un danno al funzionamento delle stesse e aumenta a dismisura il lavoro dei direttori sga e del personale di segreteria (con diretta responsabilità dirigenziale), senza alcun ritorno e riconoscimento per chi si presta generosamente (e potrebbe a fondata ragione rifiutarsi) a svolgere mansioni e compiti che non gli spettano.
Chiedo che si ponga fine a queste brutte pratiche (certo non best) perché ciascuna pubblica amministrazione deve fare la sua parte e non scaricarla sugli uffici più deboli. Ciò avviene, peraltro, in un periodo dove si accavallano adempimenti di chiusura dell’anno scolastico che cessa e di apertura del nuovo, con il personale amministrativo che ha il sacrosanto diritto di beneficiare delle ferie, già maturate.
Chiedo, in subordine, che le scuole che si prestano (senza obbligo) a gestire le procedure delle GPS vedano riconosciuto il lavoro del proprio personale con la messa a disposizione di appositi finanziamenti, per il compenso delle prestazioni rese.
Nella prima esperienza delle GPS il finanziamento è stato anche promesso ma chi vi ha lavorato non ha percepito nulla, perché a tutt’oggi le risorse non sono ancora arrivate alle scuole: si pretende ma non si paga con un pessimo comportamento datoriale.
Grato per l’attenzione e fiducioso di riscontro, dichiaro la disponibilità al confronto e porgo distinti saluti.
Lì, 21.06.2022
Il Presidente Giorgio Germani