Come spesso accade, quando è in difficoltà il Ministero dell’Istruzione ricorre al personale delle scuole, con la classica mossa di chi per “vestire un altare ne spoglia altri”. Le scuole autonome, deboli e senza rappresentanza, subiscono “aduse ad obbedir tacendo” (quasi sempre).
Si presenta ora il caso dell’Avviso di selezione di 85 unità tra personale docente e Assistenti Amministrativi per la costituzione del Gruppo di supporto al PNRR che opererà per quattro anni scolastici (2022/23, 2023/24, 2024/25 e 2025/26)
Una decisone legislativa discutibile che ora a leggere il contenuto dell’Avviso diventa in larga misura incomprensibile e forse inutile.
Che un gruppo di 35 docenti e 14 assistenti amministrativi (totale 49 unità) operi a livello centrale potrebbe avere un senso e certamente costituisce un Gruppo.
Che presso ciascuno dei 18 Uffici Scolastici Regionali si preveda il comando di 1 docente e 1 assistente amministrativo (totale 2 unità) appare (ad occhio) molto meno sensato (viene in mente la canzone di Vasco Rossi).
Peraltro le due unità vengono previste “a prescindere” dalle dimensioni dei singoli Uffici Regionali (la Lombardia come la Liguria, il Lazio come l’Umbria, la Campania come il Molise e via discorrendo).
Con tutto il rispetto non è questo il modo di far funzionare il sistema. Non sarà questa decisione a determinare il successo del PNRR nella parte riguardante l’Istruzione. Certo è che le scuole subiranno ulteriori condizioni di difficoltà.
Lì, 24 giugno 2022
Il Presidente
Giorgio Germani
Il Ministero dell'Istruzione con nota prot. 53715, ha emanato un avviso pubblico per la selezione di docenti e assistenti amministrativi per la costituzione del Gruppo di supporto al PNRR. L'obiettivo è quello di assicurare, unitamente alle équipe formative territoriali, un costante accompagnamento alle istituzioni scolastiche per l'attuazione degli investimenti del PNRR.