Il Ministero dell’Istruzione ha emanato - come atto dovuto e indispensabile- le disposizioni per l’a.s.2022/2023 in ordine all’organico di diritto e all’organico di fatto del personale ATA (nota 16691 del 29/4/2022 e relativi allegati, nota 24439 del 14/6/2022).
Rispetto all’a.s. 2021/2022 si perdono complessivamente 47 unità: 15 Assistenti Amministrativi, 1 Assistente tecnico e ben 31 DSGA, poiché permane la regola assurda e irrazionale sulle scuole sottodimensionate alle quali non può essere assegnato in via esclusiva un DSGA e un Dirigente scolastico.
Le scuole sottodimensionate esistono, hanno la stessa configurazione giuridica, ordinamentale e organizzativa di tutte le scuole ma, per risparmiare vere e proprie “briciole” rispetto al bilancio complessivo dello Stato e specifico dell’Istruzione, la politica ha deciso di condannarle (a partire dal 2012) ad una gestione dirigenziale e direttiva “in condominio” con altre scuole.
Alla ingiustificata condanna delle scuole segue la sofferenza di alcune centinaia di dirigenti e direttori costretti a dividersi tra due istituzioni con difficoltà enormi sotto ogni profilo e con un corrispettivo economico irrilevante. Peraltro, quasi sempre erogato in forte ritardo.
I Direttori sga non percepiscono la dovuta indennità mensile di appena 214,00 €. (lordo dipendente) dall’a. s. 2019/2020 (siamo quasi a tre anni, mentre nel periodo precedente il ritardo nel pagamento è arrivato a quasi cinque anni).
Come sia possibile che (in presenza di specifiche disposizioni di legge e di ben due CCNL) non si provveda al dovuto pagamento di prestazioni rese appartiene al mondo dell’assurdo di cui sono corresponsabili il Ministero dell’Istruzione e quello di Economia e Finanze.
Si mantiene la dotazione organica aggiuntiva di 1.000 unità di Assistente Tecnico per i laboratori di informatica nel primo ciclo: una quantità del tutto insufficiente rispetto al numero degli Istituti esistenti. Infatti, per coprire le esigenze effettive hanno inventato l’Assistente tecnico condiviso tra più Istituti, quasi sempre costituiti da più plessi. In buona sostanza e senza alcuna regolazione del rapporto di lavoro al Ministero hanno generato l’Assistente tecnico ambulante: oggi qui, domani la e poi … chissà.
Nell’organico continua a non esserci traccia alcuna del Coordinatore Amministrativo e del Coordinatore Tecnico (Area C) i cui profili sono stati inseriti nell’ordinamento professionale da una specifica sequenza contrattuale dell’8/3/2002: oltre venti anni fa. Le scuole sono l’unico settore dove le norme contrattuali sull’ordinamento professionale non corrispondono alla realtà.
Se questo è il modo di “governare” il sistema istruzione sotto il profilo delle politiche del personale, per far funzionare le scuole in ordine alla necessaria attività amministrativa e generale, c’è di che essere seriamente preoccupati, anche perché a Viale Trastevere non perdono occasione per “scaricare” sulle scuole di tutto e di più e per sottrargli il personale cui hanno diritto.
Le amare e documentate riflessioni contenute nella presente nota vengono portate all’attenzione del Ministro dell’istruzione e dei suoi diretti collaboratori al ministero (Capo di Gabinetto e Capi Dipartimento), nella speranza (ultima a morire) che lassù qualcuno abbia l’umiltà di ascoltare e dialogare.
Li 30/06/2022
Il Presidente
Giorgio Germani