NUOVO ORDINAMENTO PROFESSIONALE PER DIRETTORI SGA E PERSONALE ATA. SE NON ORA QUANDO?

(Documento di analisi e proposte)

L’atto di indirizzo quadro per i rinnovi contrattuali del triennio 2019/2021 per il personale delle pubbliche amministrazioni (Aprile 2021, indirizzi generali lett. g)) e quello per il personale del Comparto Istruzione e Ricerca (10 maggio 2022, sezione scuola 3.5) si occupano espressamente di “Ordinamento professionale”.

Ne consegue che la contrattazione collettiva deve procedere alla rivisitazione degli attuali ordinamenti professionali del personale. Tale rivisitazione, anche considerando i lavori delle commissioni paritetiche, “deve porsi l’obiettivo di conferire uno specifico rilievo a posizioni e ruoli non dirigenziali per i quali sono richiesti più elevati livelli di autonomia e responsabilità gestionale ed amministrativa e/o più elevate competenze professionali o specialistiche, attraverso la valorizzazione delle alte professionalità”. Inoltre “rispetto a tale personale il contratto potrà prevedere una struttura retributiva coerente con le funzioni e le responsabilità affidate”.

 

Nel Comparto Istruzione e Ricerca, con espressa indicazione per la sezione scuola, “il CCNL procederà alla revisione dell’ordinamento professionale del personale ATA al fine di adeguare tale ordinamento ai nuovi compiti e alle mansioni determinate dagli sviluppi dell’autonomia scolastica e dall’innovazione tecnologica”. 

Inoltre “nell’ottica del rafforzamento dell’organizzazione e delle capacità amministrative delle istituzioni scolastiche, la rivisitazione dell’ordinamento professionale dedicherà particolare attenzione alla valorizzazione del personale DSGA”.

Nei lavori della Commissione paritetica, richiamati dagli atti di indirizzo sopra citati, relativi alla Sezione Scuola - personale ATA - dell’ottobre 2020, la proposta dell’Aran per l’Area 4 (Direttori SGA) prevede che “esegue, attività lavorativa di rilevante complessità e avente rilevanza esterna, con autonomia operativa e con funzioni di coordinamento, promozione delle attività e verifica dei risultati conseguiti delle risorse assegnate.

Responsabilità di garantire la conformità degli obiettivi conseguiti in proprio e da altre persone e gruppi, favorendo la gestione corrente e la stabilità delle condizioni, identificando e programmando interventi di revisione e sviluppo. L’autonomia si esercita, sovrintendendo al processo decisionale ed attuativo e curandone l’organizzazione, in un contesto non determinato, esposto a cambiamenti imprevedibili.

Sono richieste conoscenze complete, approfondite e specializzate, integrate dal punto di vista della dimensione fattuale e/o concettuale, attestate dal possesso di un diploma di laurea specialistica; sono altresì richieste capacità di saper trasferire in contesti diversi i metodi, le prassi  e le procedure necessarie per risolvere problemi complessi ed imprevedibili nonché poliedriche abilità cognitive, relazionali, sociali e propositive avanzate per individuare soluzioni innovative ed originali”.

 

Sulla base di quanto sinteticamente riassunto l’Aran e le OO.SS. si sono coerentemente e proficuamente confrontate ed hanno già definito il nuovo ordinamento professionale nei Comparti delle Funzioni Centrali, di Sanità e di Funzioni Locali, individuando l’area delle elevate professionalità ed anche un struttura retributiva similare a quella dei dirigenti (vedi a titolo di esempio la retribuzione di posizione nelle Funzioni Centrali che varia da 11.000,00 a 29.000,00 euro annuì, o quella nelle Funzioni Locali che varia da 10.000,00 a 20.000,00 euro annuì).

Tocca ora al Comparto Istruzione e Ricerca le cui trattative riprendono in questi giorni. È opinione dell’Anquap che vi siano tutte le condizioni giuridiche per una positiva conclusione dell’accordo per effetto degli atti di indirizzo, del lavoro della Commissione paritetica specifica per la scuola e di quanto già stabilito nei CCNL di comparto sopra richiamati e sinteticamente riportati.

 

La proposta dell’Anquap è che si definisca un ordinamento professionale su 4 aree:

  1. Funzionario di elevata professionalità (il DSGA);
  2. Funzionario (Coordinatore Amministrativo e Coordinatore Tecnico);
  3. Assistente (Assistente amministrativo, Assistente tecnico, Cuoco, Infermiere e Guardarobiere);
  4. Operatore (Collaboratore scolastico - A e AS).

Profili attuali

Ipotesi di nuova classificazione e inserimento dei profili professionali

Direttori dei servizi generali e amministrativi

Funzionario di elevata professionalità

  • Coordinatore Amministrativo
  • Coordinatore Tecnico

Funzionario

  • Assistenti Amministrativo
  • Assistente Tecnico
  • Cuoco
  • Infermiere
  • Guardarobiere

Assistente

Collaboratori scolastici – A e AS

Operatore

 

Per il DSGA la struttura retributiva deve prevedere una retribuzione di posizione (che supera l’attuale indennità di direzione) similare a quella già prevista per il Comparto delle Funzioni Centrali. La retribuzione di posizione è il corrispettivo per la complessità dei compiti e delle mansioni ed è corrisposta a invarianza di orario settimanale di lavoro

(36 ore), mentre eventuali ore eccedenti l’orario d’obbligo (concordate con il DS) devono essere remunerate a parte, secondo la tabella oraria che sarà aggiornata dal contratto collettivo.

 

Il presente documento viene inviato al Presidente dell’ARAN e alle OO.SS. nonché al Ministro dell’Istruzione e ai competenti uffici ministeriali.

 

Lì, 05.09.2022

IL PRESIDENTE

Giorgio Germani


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   Documento allegato ... QUI IL DOCUMENTO ANQUAP


 
Categoria: Uffici ANQUAP Data di creazione: 06/09/2022
Sottocategoria: Personale Ultima modifica: 06/09/2022 09:11:19
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