Al Ministero del lavoro e delle Politiche Sociali
e p.c. Al Ministero dell’Istruzione
Alla Presidenza del Consiglio dei Ministri
Dipartimento della Funzione Pubblica
Al Ministro dell’Economia e delle Finanze
Al Presidente dell’ARAN
Alla Commissione di Garanzia sul diritto di sciopero nei servizi pubblici
LORO SEDI
Oggetto: proclamazione stato di agitazione dei Direttori SGA e degli Assistenti Amministrativi delle Istituzioni Scolastiche ed Educative. Richiesta procedura di raffreddamento e conciliazione.
L’Associazione sindacale scrivente, l’ANQUAP, in relazione al gravissimo e intollerabile ritardo nella sottoscrizione del CCNL 2019/2021 relativo al Comparto Istruzione e Ricerca (negli altri Comparti il CCNL dello stesso periodo è già in vigore o è stata firmata l’ipotesi) e con particolare riferimento all’andamento della trattativa sull’ordinamento professionale dei Direttori SGA e del personale ATA,
PROCLAMA
lo stato di agitazione dei Direttori SGA e degli Assistenti Amministrativi e chiede l’avvio della preventiva procedura di raffreddamento e conciliazione, come previsto dall’art. 1 comma 4 della Legge 83/2000, di modifica dell’art. 2 comma 2 della Legge 146/1990 in materia di diritto di sciopero nei servizi pubblici essenziali e dall’ art. 11 dell’Accordo sulle norme di garanzia dei servizi pubblici essenziali e sulle procedure di raffreddamento e conciliazione in caso di sciopero.
Gli argomenti posti a fondamento dello stato di agitazione sono i seguenti:
1. l’urgenza di una veloce conclusione delle trattative e la massima capitalizzazione, in favore del personale, delle risorse finanziarie disponibili, per attutire la “falcidia” degli stipendi a causa dell’inflazione crescente e dei costi dell’energia ormai insostenibili per famiglie e imprese;
2. l’esigenza di una radicale revisione dell’ordinamento professionale dei DSGA e di tutto il personale ATA. I DSGA vanno collocati nell’area delle elevate professionalità – prevista dall’atto di indirizzo madre per i rinnovi contrattuali – in ragione di ciò che già sono e fanno (funzionari direttivi in posizione apicale, in una particolare relazione con il Dirigente scolastico fondata sulle direttive di massima). L’area delle elevate professionalità è già stata inserita negli altri Comparti, anche con la definizione di una struttura retributiva identica a quella dirigenziale: trattamento fondamentale, retribuzione di posizione e retribuzione di risultato. Non prevedere l’area delle elevate professionalità anche nel Comparto Istruzione e Ricerca (in tutte le sezioni a partire dalla scuola) costituirebbe una discriminazione intollerabile e certificherebbe uno status di minorità del Comparto stesso.
Quanto emerge (vedi comunicati sindacali) dalla trattativa in corso sull’argomento è del tutto insufficiente e lontano dalla realtà che vivono le segreterie scolastiche. Anzi per il DSGA si configura addirittura un esito regressivo rispetto all’esistente. Non solo non si penserebbe ad una retribuzione di posizione consistente (tra gli 11.000,00 e i 29.000,00 euro come indicato nel Comparto delle Funzioni Centrali) ma addirittura non si prevederebbe l’aumento dell’attuale indennità di direzione: una quota base risibile di appena 1.828,00 euro annui (152,00 mensili) e una quota variabile con misure ferme da 14 anni (sequenza contrattuale del 25/7/2008). È evidente che l’Anquap non è disposta a tollerare ulteriori mortificazioni sul piano giuridico ed economico per i Direttori SGA (ed anche per gli Assistenti Amministrativi).
In attesa di convocazione, da parte dei competenti uffici del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, si porgono distinti saluti.
Lì, 19.09.2022
IL PRESIDENTE
Giorgio Germani