NOTA MINISTERIALE SULL'ASSEGNAZIONE ALLE SCUOLE DEI FONDI PER IL FUNZIONAMENTO, P.C.T.O. E MOF A.S. 2022/23... MOLTE CONFERME E QUALCHE PICCOLA NOVITA'

DOCUMENTO

NOTA MINISTERIALE SULL’ASSEGNAZIONE ALLE SCUOLE DEI FONDI PER IL FUNZIONAMENTO, P.C.T.O. E MIGLIORAMENTO OFFERTA FORMATIVA A.S. 2022/23 ….MOLTE CONFERME E QUALCHE PICCOLA NOVITÀ

A cura di Andrea Pala (Dsga – Dirigente Anquap)

 

Premessa e norme di riferimento

Entro il mese di settembre il Ministero deve provvedere a comunicare alle Istituzioni scolastiche l’importo dei finanziamenti previsti per il Funzionamento. In tale occasione vengono comunicati anche i fondi per gli ex “Percorsi di Alternanza Scuola Lavoro”, ora P.C.T.O., e quelli relativi al M.O.F.. A stabilirlo è il comma 11 della Legge 107/2015, nota ai più come riforma della “Buona Scuola” o “Legge Renzi sulla Buona Scuola”, citata anche nell’art. 5, comma 10, del D.I. 129/2018, che recita:

11. A decorrere dall'anno scolastico 2015/2016, il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca provvede, entro il mese di settembre, alla tempestiva erogazione a ciascuna istituzione scolastica autonoma del fondo di funzionamento in relazione alla quota corrispondente al periodo compreso tra il mese di settembre e il mese di dicembre dell'anno scolastico di riferimento. Contestualmente il Ministero comunica in via preventiva l'ulteriore risorsa finanziaria, tenuto conto di quanto eventualmente previsto nel disegno di legge di stabilità, relativa al periodo compreso tra il mese di gennaio ed il mese di agosto dell'anno scolastico di riferimento, che sarà erogata nei limiti delle risorse iscritte in bilancio a legislazione vigente entro e non oltre il mese di febbraio dell'esercizio finanziario successivo.

Quest’anno scolastico, però, il Ministero non ha rispettato la suddetta scadenza in quanto alla data del 30/09/2022 ancora non era stata sottoscritta la Contrattazione Integrativa a livello nazionale sui fondi M.O.F.. Il provvedimento di assegnazione, dunque, è arrivato alle Scuole in data 04/10/2022 con nota prot. n. 46445, a seguito della definizione degli importi destinati ai vari istituti contrattuali (vedi ipotesi CCNI del 3/10/2022).

Non solo una nota tecnica, ma anche di indirizzo amministrativo contabile.

Anche quest’anno viene riconfermata la tendenza del Ministero, già riscontrata per la prima volta nel decorso anno scolastico 2021/2022, ad emettere una nota più articolata rispetto al passato. Infatti se analizziamo le note ministeriali di assegnazione delle risorse finanziarie emesse negli ultimi anni, possiamo notare come da “mera nota tecnica”, dalla quale ci si potrebbe aspettare una fredda elencazione di numeri e dati, il documento in questione è diventato, sempre di più, occasione non solo per comunicare le “spettanze” agli Istituti Scolastici, ma anche per “rendicontare” (se si può utilizzare questo termine forse improprio) il lavoro svolto dal Ministero in relazione ai fondi, alle procedure amministrative, al miglioramento dei servizi contabili ed amministrativi, evidenziando quali lacune siano state colmate; e “programmare” (qui il termine è sicuramente calzante) quale siano le prospettive e gli interventi futuri volti alla semplificazione dei processi (operazione non sempre facile e quasi mai realmente realizzata dalle amministrazioni centrali troppo avulse dalla realtà delle scuole) ed alla implementazione delle funzionalità ed ai servizi di supporto amministrativo-contabili (help desk) e delle funzionalità specifiche del SIDI.

Alcuni aspetti essenziali sono riepilogati e poi esplicitati in dettaglio nella nota alle voci:

a.     Efficientamento dei processi gestionali

b.     Semplificazione delle procedure d'acquisto e ottimizzazione della spesa

c.     Miglioramento dei meccanismi e sistemi di controllo

d.     Ampliamento delle entrate e diversificazione delle fonti di finanziamento

Per quanto attiene i dettagli di ogni singola voce si rimanda alla lettura integrale della nota che costituisce, in questo caso, una vera e propria “sinossi” per i Dirigenti, Direttori S.g.a. e Ass.ti Amm.vi.

Tipologia e criteri di ripartizione dei fondi

La nota evidenzia subito che, in relazione all’entità dei fondi, i criteri di ripartizione alle scuole sono i seguenti:

  • La ripartizione del Fondo di funzionamento amministrativo-didattico avviene in attuazione di quanto previsto dal D.M. n. 834 del 15 ottobre 2015, che ha individuato i criteri ed i parametri di ripartizione delle risorse del Fondo di funzionamento amministrativo – didattico.
  • In attuazione del CCNL comparto Istruzione e Ricerca, siglato il 19/4/2018 e, in particolare, ai sensi dell’art. 40, comma 1, è stato previsto che a decorrere dall’anno scolastico 2018-2019, le risorse finanziarie relative agli istituti contrattuali, definiti sulla base dei precedenti CCNL, confluiscono in un unico fondo, denominato “Fondo per il miglioramento dell’offerta formativa”.

Giova ricordare che i fondi per il Funzionamento sono accreditati direttamente alle Scuole e vengono resi materialmente disponibili sui conti presso la Tesoreria della Banca d’Italia, pertanto deve essere disposta dalla Scuola una variazione al Programma Annuale per quanto attiene i fondi di competenza dell’esercizio in corso (ovvero periodo settembre-dicembre 2022, nel caso di specie) e, contestualmente, occorrerà tenere conto della quota di finanziamento relativa al periodo gennaio – agosto 2023 ai fini della predisposizione del Programma Annuale per il prossimo esercizio finanziario.

Fondi M.O.F. - avanzi anni scolastici precedenti

Per quanto attiene invece le voci di spesa che compongono il finanziamento degli Istituti contrattuali relativi al Miglioramento dell’Offerta Formativa (accredito “virtuale” in quanto disposto sui capitoli di competenza presso la piattaforma NOIPA per il pagamento con Cedolino Unico ai dipendenti), non vi sono novità di rilievo da segnalare ma una conferma sulle economie degli anni precedenti.

Infatti la nota precisa in maniera molto chiara ed esplicita che tutte le economie provenienti da anni precedenti vanno ad incrementare il budget a disposizione dell’Istituto senza vincolo originario di destinazione, lasciando aperta la possibilità per le Scuole di utilizzare tali economie per qualsiasi voce di spesa. Se le Scuole necessitano pertanto di dover “spostare” delle risorse derivanti da economie da un capitolo all’altro del piano di riparto, è necessario utilizzare l’apposita funzionalità messa a disposizione dal Ministero sulla piattaforma SIDI chiamata “Gestione Economie” che consente di richiedere la variazione sui Capitoli e sui piani gestionali di spesa. Si chiede inoltre nella nota alle Scuole di provvedere a tale richiesta entro il 25/01/2023 al fine di consentire al Ministero di “riallocare” correttamente le risorse entro il mese di maggio 2023, ovvero prima delle operazioni di pagamento dei compensi ai dipendenti.

È comprensibilmente raccomandato alle Scuole che hanno richiesto lo spostamento delle economie su altri piani gestionali o capitoli di non effettuare, successivamente alla richiesta, dei pagamenti a valere sulle risorse interessate allo spostamento.

Risorse aggiuntive già assegnate per la prosecuzione dell’attività didattica in sicurezza.

La nota prosegue con l’elencazione delle azioni e delle relative assegnazioni di risorse aggiuntive messe in campo dalla Pubblica Istruzione per consentire il proseguimento dell’attività didattica in sicurezza a seguito dell’emergenza pandemica da Covid-19, che, oltre che fornire un quadro completo agli Istituti Scolastici, ribadisce ed esplicita modalità e termini di spesa, rendicontazione ed eventuale restituzione delle economie relativamente alle singole tipologie di finanziamento ed in dettaglio:

  • Risorse ex art. 19, commi 1 e 2, D.L. 4/2022: stanziate per consentire la fornitura, alle istituzioni scolastiche statali e paritarie, di mascherine di tipo FFP2. Si ricorda che, ai sensi della nota prot. n. 110 del 1° febbraio 2022 “Tali mascherine saranno acquistate, sulla base di un'attestazione dell'Istituzione scolastica interessata che ne comprovi l'effettiva esigenza, presso le farmacie che hanno aderito al Protocollo stipulato il 4 gennaio 2022 tra il Commissario Straordinario per l’emergenza Covid-19, il Ministro della Salute, Federfarma, Assofarm e FarmacieUni-te, ai sensi dell’art. 3 del D.L. 30 dicembre 2021 n. 229, valido dalla data della sua sottoscrizione e fino al 31 marzo 2022 […]”.
  • Risorse ex art. 36, comma 2, D.L. 21/2022: stanziate per consentire alle istituzioni scolastiche di provvedere, nell’anno 2022, all’acquisto di dispositivi di protezione, di materiali per l'igiene individuale e degli ambienti nonché di ogni altro materiale, anche di consumo, utilizzabile in relazione all'emergenza epidemiologica da COVID-19. Al riguardo, la Circolare n. 410 del 29 marzo 2022 precisa che “[…] potranno essere utilizzate anche per acquistare, alle condizioni tecniche-economiche più convenienti, mascherine di tipo FFP2 da destinare agli alunni e al personale scolastico con obbligo di indossare tale tipologia di dispositivo di protezione per lo svolgimento dell’attività didattica in presenza secondo la normativa vigente”.

A questo punto la nota ribadisce la necessità di restituzione al Ministero delle somme non utilizzate relative al finanziamento di cui all’ ex art. 36, comma 2, D.L. 21/2022 ribadendo la corretta modalità di restituzione, ovvero il versamento su:

Conto: Capo XIII * Capitolo: 2598 - articolo 00 (Versamento degli importi corrispondenti a finanziamenti destinati alla realizzazione di progetti a carattere nazionale e regionale in materia di formazione e sviluppo dell'autonomia scolastica...) * Beneficiario del versamento: 350 TESORERIA CENTRALE * Causale: Restituzione ai sensi dell'art. 1-bis DL 134/2009 * IBAN: IT 81F 01000 03245 350 0 13 2598 00

La nota prosegue affermando che: la modalità di pagamento che dovrà essere indicata è "Accredito tesoreria stato per TAB B" e che, ai fini dell'emissione del mandato di pagamento, occorrerà utilizzare la seguente voce del piano dei conti uscite: tipo "09 Rimborsi e poste correttive", conto "02 Restituzione somme non utilizzate", sotto-conto "002 Restituzione somme non utilizzate ad Amministrazioni centrali".

A tal proposito si segnala che la modalità di pagamento con Accredito diretto in Tesoreria presso la Banca d’Italia è possibile con due modalità differenti: TAB. A e TAB. B.

Alcune Banche cassiere però hanno esplicitamente comunicato alle Scuole che non è possibile utilizzare la modalità TAB B, come richiesto da M.I..

Si riporta di seguito quanto indicato nel manuale O.I.L. della banca cassiera:

 

 

Fondi per il Funzionamento Amministrativo e didattico.

Preliminarmente nella nota si indicano i fondi relativi al periodo Settembre – Dicembre 2022 che saranno oggetto di una Variazione al PA2022.

Le voci che compongono il finanziamento relativo al funzionamento amministrativo e didattico sono invariate:

 

Quota per Alunno

 - €

Quota Fissa

 - €

Quota per Sede aggiuntiva

 - €

Quota per Alunni diversamente abili

 - €

Quota per Presenza corsi serali/scuole ospedaliere/scuole carcerarie

 - €

Quota per Classi terminali della scuola secondaria di I grado

 - €

Quota per Classi terminali della scuola secondaria di II grado

 - €

Totale Funzionamento Amministrativo-Didattico

 - €

 

La novità riguarda un incremento dei fondi per il funzionamento amm.vo e didattico per l’anno 2022 pari ad € 32,12 mln., ai sensi dell’articolo 39-bis del decreto-legge 9 agosto 2022, n. 115 (cd. decreto “aiuti-bis”), convertito, con modificazioni ed integrazioni, nella legge 21 settembre 2022, n. 142 finalizzato a:

  • acquisto di servizi professionali di formazione e di assistenza tecnica per la sicurezza nei luoghi di lavoro e per l'assistenza medicosanitaria e psicologica nonché' di servizi di lavanderia e di rimozione e smaltimento di rifiuti;
  • acquisto di dispositivi di protezione, di materiali per l'igiene individuale e degli ambienti nonché' di ogni altro materiale, anche di consumo, utilizzabile in relazione alla prevenzione delle infezioni da SARS-CoV-2.

 

Tali risorse, distintamente indicate nella nota di assegnazione alla voce “Integrazione al PA2022 – periodo settembre – dicembre 2022” dovranno essere utilizzate entro il 31/08/2023 e saranno oggetto di monitoraggio apposito da parte del M.I..

 

Inoltre le Risorse debbono essere accertate e riscosse nell’Aggregato "03 Finanziamento dallo Stato", Voce "06 Altri Finanziamenti vincolati dallo Stato", sotto-voce “Risorse ex art. 39-bis D.L. 115/2022”.

 

Pur non essendo indicata dal Ministero una voce specifica sul fronte delle spese si consiglia di allocare tali risorse nelle Uscite del P.A. in apposito sottoconto al fine di una più semplice rendicontazione e, soprattutto, per tenerle distinte dalle risorse sul Funzionamento Amm.vo e didattico generale (aggr. A2 e A3).

 

Fondi per le competenze trasversali e per l’orientamento P.C.T.O. (ex alternanza scuola lavoro).

 

L’ammontare delle risorse per il PCTO è differenziato per tipologia di Scuole:

Periodo:

Sett./Dicembre

Genn./Agosto

ISTITUTI

Quota per alunno

Quota per alunno

Professionali

€ 14,28

€ 28,55

Tecnici

€ 10,20

€ 20,39

Licei

€ 6,12

€ 12,24

 

Alla risorsa assegnata a ciascuna Scuola si aggiunge la quota per i percorsi di orientamento Risorse ex. Art. 8 DL.L. 104/2013, distintamente indicata.

 

Analoga ripartizione viene fatta per le risorse relative al periodo Gennaio – Agosto 2023, che andranno inserite in programmazione sul PA2023.

 

Fondo per il Miglioramento dell’Offerta Formativa

 

Come accennato in premessa, la nota riporta il dato sulla sottoscrizione, avvenuta in data 03/10/2022, del CCNI per l’assegnazione alle istituzioni scolastiche ed educative statali delle risorse destinate al Fondo per il miglioramento dell’offerta formativa che ha consentito il calcolo delle assegnazioni a ciascuna Istituzione Scolastica, sulla base dei parametri di organico e di sedi.

 

Le voci di spesa sono, come di consueto, le seguenti:

a) il Fondo delle istituzioni scolastiche, che in sede di contrattazione delle risorse dovrà rispettare i vincoli di cui all’articolo 40, comma 5 del CCNL del 19/04/2018;

b) Funzioni Strumentali all’offerta formativa;

c) Incarichi Specifici del personale ATA;

d) Ore Eccedenti l’orario settimanale d’obbligo, effettuate in sostituzione di colleghi assenti di cui all’art.30 del CCNL 29/11/2007;

e) attività complementari di educazione fisica.

f) misure incentivanti per progetti relativi alle Aree a rischio, a forte processo immigratorio e contro l’emarginazione scolastica di cui all’art. 2, comma 2, quinta alinea del CCNL 7/8/2014;

g) turni notturni e festivi svolti dal personale ATA ed educativo presso i Convitti e gli Educandati;

h) valorizzazione del personale scolastico (tutto il personale, nessuno escluso).

 

Una sottolineatura almeno come “dichiarazione di intenti”, riguarda l’Indennità di sostituzione del DSGA.

Infatti la nota recita:

Con note successive, la scrivente Direzione comunicherà l’assegnazione di ulteriori risorse ad integrazione di quelle succitate, ivi comprese quelle destinate al pagamento dei docenti Coordinatori di educazione fisica presso gli Uffici scolastici regionali, nonché le risorse per finanziare l’indennità di sostituzione del DSGA, l’indennità di bilinguismo e trilinguismo da corrispondere al personale docente della scuola Primaria e al personale ATA, Fascia A e B della Regione Friuli Venezia Giulia e le risorse destinate ai CPIA afferenti le Aree a rischio, a forte processo immigratorio e contro l’emarginazione scolastica. Tali risorse finanziarie saranno quantificate a seguito dell’attivazione di apposite rilevazioni con la finalità di determinare l’esatta risorsa da assegnare a ciascuna istituzione scolastica.

Fino ad oggi, infatti, nonostante l’indennità corrisposta a carico del F.I.S. agli Assistenti Amministrativi che sostituiscono il Direttore S.g.a. sia sempre stata oggetto di puntuale monitoraggio da parte del M.I., non risulta siano mai state accreditate alle Scuole delle risorse aggiuntive per farvi fronte. Di conseguenza le Scuole ove il Direttore S.g.a. si è dovuto assentare hanno dovuto impegnare, per la sua sostituzione, una parte delle risorse ordinarie assegnate, ma non hanno avuto mai avuto ristoro di queste con assegnazioni aggiuntive. Da ciò che si legge nella nota, invece, sembrerebbe che il Ministero sia intenzionato ad assegnare tali risorse “aggiuntive” rispetto a quelle ordinarie per compensare la spesa in argomento.

 

Compensi esami di Stato

Segue poi la comunicazione sull’importo erogato a titolo di acconto per i compensi necessari allo svolgimento degli Esami di Stato che come ogni anno sono quantificati nella misura di € 4.000,00 per ogni classe terminale coinvolta.

 

Fondi per supplenze brevi e saltuarie

Vi è infine un richiamo al sistema di liquidazione e pagamento degli stipendi al personale supplente breve operato in cooperazione con il MEF attraverso la piattaforma SIDI e NOIPA.

 

Conclusioni

In conclusione il Ministero informa che “Con comunicazioni successive, potranno essere disposte eventuali integrazioni alle risorse finanziarie sopra esposte e riferite rispettivamente al periodo settembre-dicembre 2022 e al periodo gennaio-agosto 2023. In particolare, potranno essere disposte integrazioni, da accertare nel bilancio secondo le istruzioni che verranno di volta in volta impartite, per l’arricchimento e l’ampliamento dell’offerta formativa ai sensi dell’articolo 1 della legge n. 440/1997. Ulteriori risorse finanziarie potranno essere assegnate in corso d’anno scolastico anche a cura di Direzioni Generali diverse dalla scrivente, per altre esigenze (es. PON).

 

Lì, 05.10.2022

 

P.S.: il presente documento è stato condiviso con il Presidente nazionale e il Responsabile dell’Ufficio Contabilità (Alfonsina Montefusco).

 


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Categoria: Uffici ANQUAP Data di creazione: 05/10/2022
Sottocategoria: Contabilità Ultima modifica: 05/10/2022
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