Al Presidente dell’ARAN – Dr. Antonio Naddeo
e.p.c. Al Ministro della Pubblica Amministrazione
On. Paolo Zangrillo
Al Ministro dell’Istruzione e del Merito
Prof. Giuseppe Valditara
Ai Segretari Generali delle OOSS.
rappresentative nel Comparto Istruzione e Ricerca
(CISL FSUR, FLC CGIL, FEDERAZIONE UIL SCUOLA RUA,
SNALS CONFSAL, FEDERAZIONE GILDA UNAMS, ANIEF)
Preg.mo Presidente dell’ARAN Dr. Antonio Naddeo,
La ringrazio per la risposta alla lettera dell’Associazione scrivente del 9 gennaio 2023, contenuta nella nota a Sua firma prot. n. 210 del 10/1/2023.
Il Suo corretto riferimento alla disciplina legislativa che regola il sistema delle relazioni sindacali nelle amministrazioni pubbliche non impedisce a soggetti “terzi” (comunque sindacalmente qualificati come nel caso dell’Anquap) di intervenire dall’esterno sulle trattative sindacali, per esprimere posizioni e opinioni con l’intento di fornire un contributo alla discussione.
In questa ottica – quella di fornire un contributo – sono da intendere le osservazioni di merito formulate dall’Anquap; osservazioni che lette unitamente a precedenti interventi del 24 ottobre, 29 novembre, 2, 6 e 19 dicembre 2022 (tutti portati alla Sua attenzione) evidenziano chiaramente il possesso di una visione di insieme che non è monocategoriale.
Mi permetto di ricordare che proprio in tema di collocazione delle figure monocratiche di elevata qualificazione – come i Direttori SGA delle scuole, e non solo – la Confederazione di appartenenza dell’Anquap – la CIDA – non firmò il CCNQ vigente del 3/8/2021, con puntuale dichiarazione a verbale che conteneva la proposta di inserire le citate categorie nelle Aree dirigenziali (in separata sezione come i professionisti degli EPNE) e non nei Comparti.
Avere posizioni e opinioni molto differenti – come nel caso in esame – è oggettivamente legittimo e appartiene alla normale dialettica sindacale. Mi auguro, nell’interesse del corretto funzionamento delle istituzioni scolastiche e della doverosa considerazione delle diverse categorie, che la trattativa sindacale pervenga ad una disciplina dell’ordinamento professionale del personale ATA effettivamente adeguata “ai nuovi compiti e alle mansioni determinate dagli sviluppi dell’autonomia scolastica e dall’innovazione tecnologica” e che “… dedichi particolare attenzione alla valorizzazione del personale DSGA”, così come dispone espressamente l’atto di indirizzo per il Comparto Istruzione e Ricerca del 10 maggio 2022.
Allo stato degli atti di nostra conoscenza manteniamo ferme le già espresse e documentate posizioni (e opinioni), nel merito delle quali la Sua nota non interviene se non parzialmente e cogliendo contraddizioni inesistenti.
L’ipotesi da Lei esposta di “creare un’area dei Funzionari” imporrebbe la definizione di un organico che non c’è (e che la contrattazione collettiva non può stabilire) e la fissazione di un trattamento economico fondamentale e accessorio (che la contrattazione collettiva deve stabilire) di cui non si vede traccia. Non vorremmo che a questa area dei Funzionari toccasse la stessa sorte nefasta di quella dei Coordinatori Amministrativi e Tecnici: formalmente presente da oltre vent’anni e mai istituita.
Considerata la natura interlocutoria dell’incontro sindacale di ieri, la calendarizzazione di incontri tecnici nel corrente mese di gennaio e la preannunciata integrazione dell’atto di indirizzo sopra richiamato, sembrerebbero sussistenti i tempi e gli spazi per contributi tecnici forniti dai soggetti “terzi”.
Ove vi fosse una Sua auspicabile disponibilità, Le confermo l’interesse dell’Associazione scrivente per ogni utile approfondimento e confronto.
Con l’occasione ricambio i più cordiali saluti.
Lì, 12.01.2023
IL PRESIDENTE
Giorgio Germani