Pubblichiamo, con beneficio d’inventario, gli ultimi dati disponibili su deleghe rilasciate (al 31/12/2021) e voti conseguiti nelle elezioni per le RSU (aprile 2022) riguardanti i sindacati presenti nel pubblico impiego contrattualizzato (rappresentatività sindacale triennio 2022/2024 come risultante dal sito dell'ARAN).
I dati vengono rapportati al totale dei dipendenti con distinzione tra i Comparti (tutte le categorie non dirigenziali) e le Aree (i Dirigenti e nell’area delle Funzioni Centrali anche i Professionisti), con la specificazione che nelle Aree si valutano solo le deleghe (le elezioni delle RSU non si sono mai svolte, per l’indisponibilità della stragrande maggioranza delle Confederazioni rappresentative) – vedi tabella.
Il totale delle deleghe rilasciate (al 31/12/2021) nei Comparti è pari al 51,74% del totale dei dipendenti, mentre nelle Aree si arriva a 56,34%. Sommando Comparti e Aree si raggiunge il 52,01%.
In buona sostanza un dipendente su due che lavora nelle Amministrazioni Pubbliche con rapporto di lavoro disciplinato dalla Contrattazione Collettiva è iscritto ai Sindacati (sia rappresentativi che non rappresentativi).
Di questo risultato il Sindacato - come parte sociale di rappresentanza e tutela degli interessi dei lavoratori e co-protagonista della Contrattazione Collettiva - può ritenersi ragionevolmente soddisfatto.
È evidente che i lavoratori riconoscono nel Sindacato un soggetto associativo importante e meritevole di fiducia, anche per i servizi e l’assistenza che offre in termini collettivi e individuali. Peraltro, l’offerta sindacale è varia e diversificata per la presenza di una pluralità di sigle che consente al singolo lavoratore una vera e reale possibilità di scelta.
Il totale dei voti espressi nell’ultima tornata di elezioni delle RSU (aprile 2022) rispetto al totale dei dipendenti (gli elettori) è pari al 73,99% e conferma le valutazioni già fatta in ordine al rilascio delle deleghe e, quindi, al gradimento del Sindacato.
Lì, 17.02.2023
IL PRESIDENTE
Giorgio Germani