Riportiamo di seguito la cronaca di una partita giocata solo da alcuni protagonisti:
LEGGE 29 dicembre 2022, n. 197 art. 1 c. 561:
Nello stato di previsione del Ministero dell’istruzione e del merito è istituito un fondo, con una dotazione iniziale di 150 milioni di euro per l’anno 2023, finalizzato alla valorizzazione del personale scolastico, con particolare riferimento alle attività di orientamento, di inclusione e di contrasto della dispersione scolastica, ivi comprese quelle volte a definire percorsi personalizzati per gli studenti, nonché di quelle svolte in attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza. Con decreto del Ministro dell’istruzione e del merito, sentite le organizzazioni sindacali, da adottare entro centottanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, sono definiti i criteri di utilizzo delle risorse di cui al presente comma.
Nella Relazione tecnica di accompagnamento al provvedimento, in relazione al Comma 561, viene scritto:
…Si istituisce un fondo nello stato di previsione del Ministero dell’istruzione e del merito con una dotazione iniziale di 150 milioni di euro per l’anno 2023 finalizzato alla valorizzazione del personale scolastico (docenti e ATA), con particolare riferimento alle attività di orientamento, di inclusione e di contrasto alla dispersione scolastica, ivi comprese quelle volte a definire percorsi personalizzati per gli studenti, nonché di quelle svolte in attuazione del PNRR. I criteri di utilizzo del fondo sono definiti dal Ministro dell’istruzione e del merito, sentite le organizzazioni sindacali, con proprio decreto.
Ora invece, nell’Informativa sull’emanazione del Decreto ministeriale concernente la definizione dei criteri di ripartizione e le modalità di utilizzo delle risorse finanziarie alle OO.SS. da parte del MIM il 21/03/2023 viene scritto quanto segue:
I 150 milioni di euro previsti come dotazione iniziale per l’anno 2023 sono destinati a remunerare le circa 40.000 figure di docente tutor a cui vanno ad aggiungersi quelle di docente orientatore, una per ogni istituto scolastico; saranno distribuiti nelle scuole in maniera proporzionale al numero degli studenti delle classi terze, quarte e quinte delle secondarie di secondo grado (anno scolastico 2023/2024).
Ci risiamo! Ancora una volta il personale ATA è stato escluso!
“Con l’istituzione del tutor e del docente orientatore comincia la grande rivoluzione del merito”: così il Ministro Giuseppe Valditara dopo l’incontro fra il Ministero dell’Istruzione e del Merito e i Sindacati di categoria.
Caro Ministro ci permetta di dire (con assoluta convinzione) che il merito di una scuola migliore è di tutto il personale scolastico, anche ATA. Parliamone!
Lì, 24.03.2023
IL PRESIDENTE
Giorgio Germani