Il Ministro Valditara ha presentato al Governo lo scorso 20 aprile il Piano di semplificazione riguardante il sistema istruzione, che contiene venti misure da attuare nell’arco temporale di un triennio. Il Piano è stato illustrato alle OO.SS. il 27 aprile dal Dr. Jacopo Greco, Capo Dipartimento per le risorse umane, finanziarie e strumentali.
Gli obiettivi contenuti nel piano sono certamente ambiziosi (più servizi per famiglie e studenti, sinergie e alleanze tra i diversi attori coinvolti, maggiore copertura delle cattedre dal primo giorno di scuola, riduzione degli adempimenti burocratici ecc. ecc.) e i livelli di intervento appaiono sufficientemente adeguati (aspetti normativi, innovazione procedimentale e amministrativa, questioni organizzative e tecnologiche).
Buona anche l’impostazione metodologica che prevede la condivisione dei diversi interventi con tutti gli stakeholders, mediante tavoli di lavoro per ciascuno degli obiettivi indicati nel Piano.
L’Anquap fa il tifo affinché il Piano si realizzi presto e bene, ascoltando con attenzione tutti i protagonisti delle scuole e affiancando il Piano con interventi sul personale che riguardino il reclutamento, gli organici e significative innovazioni sul versante dello stato giuridico e del trattamento economico.
L’occasione del rinnovo contrattuale per il triennio 2019/2021, le cui trattative sono tutt’ora in corso, non può determinare - come a volte appare nei documenti sin qui noti - una regressione dell’ordinamento professionale dei Direttori sga e del personale ATA.
Le scuole hanno bisogno di un sistema di classificazione e di profili professionali moderni e adeguati al contesto istituzionale nel quale operano
Se si vuole veramente semplificare e fornire certezze, accanto a un nuovo Testo Unico in materia di istruzione vi è l’esigenza di:
- una adeguata riflessione sulle funzioni attribuite alle scuole dal vigente regolamento sull’autonomia scolastica e delle effettive condizioni di esercizio per svolgerle. In altri termini, o si procede a rivedere le funzioni o si creano le condizioni, oggi inesistenti, per poterle gestire;
- una raccolta sistematica aggiornata riguardante le norme vigenti del CCNL del Comparto istruzione e ricerca con riferimento alla Sezione scuola. L’ultima raccolta risale al gennaio del 2017.
Lì, 28.04.2023
IL PRESIDENTE
Giorgio Germani