Al Ministro dell’Istruzione e del Merito
Prof. Giuseppe Valditara
Al Capo di Gabinetto del MIM
uffgabinetto@postacert.istruzione.it
Al Capo Dipartimento per il sistema educativo
di istruzione e formazione del MIM
dpit@postacert.istruzione.it
Al Capo Dipartimento per le risorse umane,
finanziarie e strumentali del MIM
dppr@postacert.istruzione.it
Al Direttore Generale del Personale scolastico
Al Ministero dell’istruzione e del merito
Segreteria Ufficio V- Politiche Sportive Scolastiche
Dirigente: dott. Giacomo Molitierno
Dipartimento per il Sistema Educativo di Istruzione e di Formazione
Direzione Generale per lo Studente l’Inclusione e l’orientamento scolastico
Piano quarto - Stanza 627
Viale Trastevere, 76/a - 00153 ROMA
e mail dgsip.ufficio5@istruzione.it
All’Ufficio centrale di bilancio presso il MIM
Direttore generale dott. Cosimo Giuseppe TOLONE
giuseppe.tolone@mef.gov.it
PEC: rgs.ucb.mi.gedoc@pec.mef.gov.it
e p.c. Al Presidente dell’ARAN
Oggetto: trattamento economico accessorio del Direttore SGA. Torniamo sull’argomento dopo il nostro ultimo intervento del 09/05/2023.
Torniamo ancora sulla questione del trattamento economico accessorio del Direttore SGA dopo il nostro ultimo intervento del 09/05/2023 che ha fatto seguito alla risposta del Dirigente Molitierno che riteniamo del tutto inaccettabile.
In detta risposta si riporta una norma contrattuale (art. 89 del CCNL 29/11/2007) che è stata sostituita dall'art. 3 della sequenza contrattuale 25/7/2008 e che testualmente recita:
Inoltre, si afferma che a bloccare l’erogazione dei saldi sarebbe l’UCB costituito presso il MIM che non apporrebbe il visto di regolarità sulle rendicontazioni inviate dalla competente DGRUF contenenti tali voci di spesa (compensi al DSGA).
Orbene, sostenere che il Ministero non possa essere definito istituzione pubblica non è, a parere di chi scrive, corretto.
Il Ministero dell’Istruzione, infatti, compare nell'elenco ISTAT delle "amministrazioni pubbliche". Di più, per il solo fatto che i finanziamenti "transitano" dal MIM non vuol dire che questi siano di loro diretta emanazione.
Tutte le risorse hanno (quasi) sempre altra provenienza: fondi comunitari, finanziamenti statali, finanziamenti derivanti in ogni caso dal bilancio dello Stato a seguito di specifiche previsioni normative (si pensi ai decreti emergenziali), ecc..
Il termine istituzione è concetto più ampio di amministrazione e la ricomprende.
Istituzioni pubbliche per eccellenza possono essere la Presidenza della Repubblica e il Parlamento che non sono anche amministrazioni.
Ma se si circoscrivesse soltanto a istituzioni che non sarebbero anche amministrazioni (tipo ministeri) la platea sarebbe troppo ristretta e dunque irragionevole. Nello steso articolo contrattuale sopra citato il divieto è già riferito alle “risorse contrattuali destinate al fondo di istituto”.
Per “istituzione pubblica”, quindi, con riferimento a questa particolare fattispecie applicativa, devono intendersi tutti quegli organi che perseguono interessi pubblici e che sono finanziati mediante entrate di natura erariale: dunque anche le amministrazioni statali, ossia i ministeri.
Infine, non compete né al Ministero e soprattutto all’UCB, fornire interpretazioni sulle norme contrattuali. Nel dubbio, tali interpretazioni devono essere rese dall’ARAN e dai sindacati che hanno sottoscritto la disciplina contrattuale in materia.
Per quanto sopra richiediamo, per l’ennesima e ultima volta, lo sblocco delle rendicontazioni in questione.
Diversamente, ci vedremo costretti a proclamare uno stato di agitazione con probabile conseguente sciopero dell’intera categoria dei Direttori SGA stanca e stremata da questi continui attacchi mossi da chi invece dovrebbe tutelarli.
Lì, 13.05.2023
IL PRESIDENTE
Giorgio Germani