La gestione dei viaggi di istruzione, delle uscite didattiche e visite guidate. Revisionata la check list n. 10 - a cura di Alessandra Ferrari e Marco Santini

La regolamentazione dei viaggi d’istruzione, fino all’entrata in vigore dell’autonomia e quindi dell’attribuzione della personalità giuridica alle istituzioni scolastiche il 1° settembre 2000, trovava la sua fonte normativa principale nella C.M. 291 del 14/10/1992 che, avendo riunito in maniera sistematica tutta la legislazione in materia fino ad allora prodotta, è divenuta successivamente norma generale di riferimento rappresentando una sorta di testo unico aggiornato della disciplina amministrativa per le visite guidate ed i viaggi d’istruzione.

La stessa definisce le visite guidate e i viaggi d’istruzione come esperienze di apprendimento e di crescita della personalità dell’alunno, iniziative didattico - culturali che integrano la normale attività scolastica con l’obiettivo di arricchire culturalmente e professionalmente gli studenti che vi partecipano favorendo il rapporto tra la scuola e l’ambiente extrascolastico.

Pur riconoscendo alle Istituzioni scolastiche un’autonomia di organizzazione e di responsabilità, affermata anche dalla Circolare Ministeriale n. 623 del 2 Ottobre 1996 (che ha abolito la preventiva richiesta di autorizzazione agli ex Provveditorati agli Studi), le indicazioni contenute nella Circolare n. 291/92 citata in premessa sembrano essere ancora un valido riferimento per le istituzioni scolastiche prevedendo dei passaggi sia tutela delle stesse, sia degli alunni.

I viaggi d’istruzione si configurano in una serie di attività:

·         Viaggi di integrazione culturale: per promuovere negli alunni una migliore conoscenza del loro paese nei suoi aspetti paesaggistici, monumentali, culturali e folcloristici.

·         Viaggi di integrazione della preparazione di indirizzo: finalizzati alle acquisizioni di esperienza tecnico-scientifiche. Attività complementari ai programmi di insegnamento, per una più efficace integrazione tra scuola e mondo del lavoro che permettono agli studenti di entrare in contatto con le realtà economiche e produttive attinenti ai rispettivi indirizzi di studio. Favorire la collaborazione tra impresa e mondo scolastico attraverso incontri orientativi con gli studenti e visite aziendali che rispondano alle esigenze curriculari dei percorsi didattici in alternanza scuola-lavoro.

·         Visite guidate: presso complessi aziendali, mostre, monumenti, musei, gallerie, località di interesse storico – artistico e parchi naturali da effettuarsi nell’arco di una giornata.

·         Viaggi connessi ad attività sportiva: con l’obiettivo di garantire agli alunni esperienze di attività sportive anche per una sensibilizzazione all’educazione alla salute.

 

I destinatari delle iniziative fin qui esposte sono: gli alunni delle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado (per quanto riguarda i bambini della scuola dell’infanzia si parla di brevi gite, proposte nell’ambito della programmazione didattico – educativa dal Consiglio di Intersezione, secondo modalità e criteri adeguati all’età dei medesimi).

La gestione delle visite guidate e dei viaggi d’istruzione rientra nella completa autonomia decisionale, e nella responsabilità, degli organi di autogoverno delle istituzioni scolastiche.

·         Al Consiglio d’istituto è attribuita la competenza di determinare, con apposito atto deliberativo, i criteri generali della programmazione e dell’attuazione dei viaggi e/o visite, naturalmente prendendo a modello gli orientamenti programmatici dei Consigli di Interclasse/Classe dei quali si rende promotore il Collegio dei Docenti.

·         Al Dirigente Scolastico, titolare dell’attività negoziale, afferisce la competenza a provvedere agli adempimenti amministrativi correlati all’individuazione, secondo quanto previsto dalla normativa vigente, della ditta che fornirà i servizi connessi: trasporto (nel caso in cui non si prediliga il treno) con relativa acquisizione agli atti delle dichiarazioni e/o documentazioni relative ai requisiti di sicurezza contemplati dalle norme vigenti in materia di circolazione di autoveicoli e di coperture assicurative e di eventuali pernottamenti in strutture alberghiere.

 

L’organizzazione come garanzia di sicurezza per gli studenti

Con Nota Prot. n. 674 del 3 Febbraio 2016 la Direzione Generale per lo studente, l’Integrazione e la Partecipazione interviene sull’organizzazione dei viaggi d’istruzione e delle viste guidate, con l’intento di accrescere i livelli di sicurezza stradale e rendere più sicuro il trasporto scolastico, coinvolgendo anche il personale della Polizia Stradale.

Si invitano i Dirigenti Scolastici a porre particolare attenzione ad alcuni aspetti relativi alle scelte delle aziende a cui affidare il servizio di trasporto, il Ministero suggerisce che i criteri di scelta del servizio di trasporto non si limitino a quelli di carattere meramente economico, ma che gli stessi tengano in primaria considerazione alcune garanzie di sicurezza, così individuate:

⁻          idoneità del veicolo

⁻          idoneità e condotta del conducente.

Nasceva, con queste premesse e nell’ambito delle iniziative previste da un Protocollo d’Intesa siglato il 05 Gennaio 2015, tra MIUR e Ministero dell’interno, l’elaborazione di un Vademecum nel quale si evidenziano alcuni aspetti ritenuti fondamentali nell’organizzazione di un viaggio d’istruzione che preveda l’uso di un mezzo di trasporto a noleggio con conducente.

Nel Vademecum vengono individuate nella scelta dell’impresa, nella verifica dell’idoneità e condotta del conducente, e nell’idoneità del veicolo le 3 regole più importanti per organizzare i viaggi di istruzione “in sicurezza”.

Le Istituzioni Scolastiche non possono prescindere dall’adottare, in via preventiva, tutte le misure organizzative idonee ad evitare situazioni di rischio o di pericolo per l’incolumità degli alunni.

Si richiede loro una diligenza preventiva nella scelta di tutte quelle attività che vedono coinvolti gli studenti, e che comportano un’assunzione di responsabilità, anche a carattere penale, in capo ai Dirigenti Scolastici e ai docenti accompagnatori, ciascuno per le proprie competenze.

Cercando di trovare un punto di incontro tra l’esigenza di garantire l’organizzazione migliore come garanzia di sicurezza per gli studenti e gli accompagnatori e le procedure di scelta del contraente, attraverso la revisione della check list n° 10, mettiamo a disposizione alcuni atti e documenti per l’affidamento diretto, ai sensi dell’art. 50, comma 1, lettera b), D. Lgs. 36/2023 (nuovo codice dei contratti), di viaggi di istruzione, uscite didattiche e visite guidate.

 

Questo il contenuto della Check list n° 10:

 

lì, 21/09/2023

Alessandra Ferrari e Marco Santini – Vice Presidenti ANQUAP

D’Intesa con il Presidente Giorgio 


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Categoria: Contributi professionali Data di creazione: 21/09/2023
Sottocategoria: Contabilità Ultima modifica: 21/09/2023 15:07:44
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