PNRR LA RIFORMA DEGLI ISTITUTI TECNICI E PROFESSIONALI: PRONTI, ATTENTI, VIA! DALL'A.S. 2024/25 SI INIZIA CON UN PROGETTO SPERIMENTALE.

Il PNRR nella Missione 4 Istruzione e ricerca, nell’Ambito di intervento “Miglioramento qualitativo e ampliamento quantitativo dei servizi di istruzione e formazione”, ha previsto la Riforma degli istituti tecnici e professionali (1.1): La riforma, implementata dal Ministero dell’Istruzione, mira ad allineare i curricula degli istituti tecnici e professionali alla domanda di competenze che proviene dal tessuto produttivo del Paese. In particolar modo, orienta il modello di istruzione tecnica e professionale verso l’innovazione introdotta da Industria 4.0, incardinandolo altresì nel rinnovato contesto dell’innovazione digitale.

 

Passaggi normativi ad oggi.

  • Il  DECRETO-LEGGE 23 settembre 2022, n. 144 convertito con modificazioni con la legge 17 novembre 2022, n. 175 - Ulteriori misure urgenti in materia di politica energetica nazionale, produttività delle imprese, politiche sociali e per la realizzazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza - artt. 26-28 Riforma degli istituti tecnici/professionali e Osservatorio nazionale per l’istruzione tecnica e professionale
  • il 18 Settembre 2023 il Consiglio dei Ministri approva il disegno di legge per l’istituzione della filiera formativa tecnologico-professionale e per la revisione della valutazione del comportamento delle studentesse e degli studenti
  • il DDL S. 924, presentato il 27 Ottobre2023 è a tutt’oggi in corso di esame in Commissione al Senato
  • Il 7 Dicembre 2023 il Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione, stante le criticità e le problematicità evidenziate, esprime parere negativo sul Decreto concernente il progetto nazionale di sperimentazione relativo all’istituzione della filiera formativa tecnologico-professionale
  • Contestualmente (7 Dicembre 2023) vengono pubblicati:
    • il D.M. 240 Decreto concernente il progetto nazionale di sperimentazione relativo all’istituzione della filiera formativa tecnologico-professionale. Il Ministero decide di non accogliere il richiamato parere del Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione: “stante la valenza strategica del provvedimento”.
    • Il Decreto Dipartimentale n. 2608 contenete AVVISO Piano nazionale di sperimentazione per l’istituzione di una filiera formativa integrata nell’ambito tecnologico-professionale

 

                Il Ministero, per dare avvio alla riforma dall’a.s. 2024/2025, decide di attivare un progetto sperimentale relativo all’istituzione di una filiera formativa tecnologico-professionale (D.M. 240 del 7 Dicembre 2023), nelle more della istituzione della filiera formativa tecnologico-professionale.

Per procedere in questo senso, richiama all’art. 11 del D.P.R. 275/99:

possono essere promossi progetti in ambito nazionale, regionale e locale, volti a esplorare possibili innovazioni riguardanti gli ordinamenti degli studi, la loro articolazione e durata, l’integrazione fra sistemi formativi, i processi di continuità e orientamento.

 

Quale la finalità?

Verificare l’efficacia della progettazione di un’offerta formativa integrata in cui venga favorito il raccordo tra i percorsi degli istituti tecnici e professionali, delle istituzioni formative accreditate dalle Regioni ai sensi del Capo III del decreto legislativo n. 226/2005 e degli istituti tecnologici superiori (di seguito ITS Academy), a livello nazionale e territoriale, e le istituzioni, i contesti produttivi, il mondo delle imprese, delle professioni e i 4 diversi stakeholder.

Quali i destinatari?

Le istituzioni scolastiche che dichiareranno l’impegno di costituirsi in rete in risposta ad un apposito Avviso nazionale di selezione pubblica (Decreto Dipartimentale n. 2608).

La sperimentazione prevede la stipula di un accordo di rete che coinvolga istituzioni scolastiche statali e/o paritarie dell’istruzione tecnica e professionale, istituti tecnologici superiori ITS Academy di cui alla legge 15 luglio 2022, n. 99, istituzioni formative accreditate dalle Regioni (laddove esistenti), anche in partenariato con università, istituzioni dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica, rappresentanti del settore produttivo di riferimento e delle impese e delle professioni, altri soggetti pubblici e privati.

Con specifico riferimento al sistema di istruzione e formazione professionale, le Regioni definiranno le modalità di partecipazione delle istituzioni formative.

Le reti sono costituite d’intesa tra Regioni e Uffici Scolastici Regionali sulla base delle priorità stabilite dalle programmazioni dell’offerta formativa in rapporto alla caratterizzazione della filiera e all’individuazione degli ITS Academy nel proprio ambito territoriale.

                La candidatura, previa deliberazione degli organi competenti, e in linea con la programmazione dell’offerta formativa regionale (se adottata, vedi Nota successiva), dovrà prevedere a pena di esclusione:

a)     la dichiarazione di impegno a costituirsi in rete;

b)    la progettazione di almeno un percorso quadriennale di istruzione tecnica o professionale e l’integrazione con almeno un percorso per il conseguimento del diploma professionale di IeFP, ove esistente e affine o correlato alla filiera, e un percorso biennale di ITS Academy di area tecnologica coerente con l’indirizzo di riferimento;

c)     l’attivazione del partenariato con almeno una impresa. Le istituzioni scolastiche aderenti alla rete si impegnano ad implementare e potenziare relazioni stabili con aziende e realtà produttive del territorio tramite uno o più accordi di partenariato volti a definire le modalità di coprogettazione dell’offerta formativa, di attuazione dei PCTO e di stipula dei contratti di apprendistato di primo e terzo livello.

Nota: Le Regioni, nell’esercizio delle competenze in materia di istruzione e formazione professionale, qualora intendano partecipare al piano nazionale di sperimentazione attraverso propri atti definiscono:

  • la programmazione dell’offerta formativa della filiera tecnologico-professionale territoriale attraverso la declinazione per ambiti specifici, in considerazione dei fabbisogni di competenze degli attori locali del mercato del lavoro;
  • le azioni di orientamento volte a favorire la conoscenza delle filiere formative tecnologico-professionali;
  • l’analisi e la definizione del fabbisogno di competenze delle aziende, anche in collaborazione con gli attori del mercato del lavoro locale;
  • le modalità di coinvolgimento dei soggetti accreditati per l’erogazione dei percorsi di istruzione e formazione professionale di cui al capo III del D.Lgs. n. 226/2005 e delle Fondazioni ITS Academy.

                       

                Quindi, a partire dall’anno scolastico 2024/2025, saranno attivate le classi prime dei percorsi sperimentali quadriennali di istruzione tecnica e professionale autorizzati a seguito di accoglimento di una candidatura nonché di percorsi erogati dalle istituzioni formative accreditate dalle Regioni.

Nelle domande di iscrizione per il prossimo anno scolastico, che si avvieranno a breve (da fonti ufficiose dal 18/01/2024 al 10/02/2024), le famiglie potranno scegliere anche questi percorsi quadriennali.

                Alcune specifiche per le istituzioni scolastiche interessate:

Le classi sperimentali non potranno essere articolate con altra classe di percorso quinquennale già attivato nell’istituto statale o paritario e non potranno essere accolte iscrizioni di studenti che non abbiano effettuato un pregresso e regolare percorso scolastico di otto anni e di studenti provenienti da percorsi di istruzione secondaria di secondo grado quinquennali.

I percorsi quadriennali si concluderanno con Esame secondo le disposizioni vigenti in materia di esame di Stato conclusivo del secondo ciclo e rilascio dei titoli di studio finali, di cui al decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 62, che dovranno riferirsi ai percorsi di istruzione secondaria di secondo grado del vigente ordinamento.

 

Soffermiamo ora l’attenzione su alcuni punti salienti dell’Avviso (Decreto Dipartimentale n. 2608) con il quale sono state fornite indicazioni in merito all’elaborazione e alla presentazione delle proposte progettuali per la candidatura al piano sperimentale e che integra e replica in parte quanto già definito dal D.M. 240/23.

  • Le candidature contenenti la proposta progettuale per l’adesione al piano nazionale di sperimentazione dovranno essere presentate utilizzando l’Allegato 1 di cui al Decreto Dipartimentale, sottoscritto con firma digitale dal rappresentante legale dell’istituto o degli istituti proponenti e da inviare all’indirizzo PEC dgosv@postacert.istruzione.it, dal giorno 11 dicembre 2023 e tassativamente entro e non oltre le ore 23.59 del 30 dicembre 2023. L’invio dalla casella PEC istituzionale dovrà riportare come oggetto: “Candidatura al Piano nazionale di sperimentazione per l’istituzione di una filiera formativa integrata nell’ambito tecnologico-professionale”. Alle proposte progettuali dovranno essere allegate (in una cartella compressa) la delibera del collegio dei docenti e del consiglio di istituto delle istituzioni scolastiche del secondo ciclo coinvolte riportante l’adesione al progetto e la formale adesione al progetto da parte degli organi competenti per le altre istituzioni coinvolte.
  • La valutazione delle proposte progettuali è demandata ad una apposita Commissione tecnica, nominata dal Direttore generale per gli ordinamenti scolastici, la valutazione e l’internazionalizzazione del sistema nazionale di istruzione, composta dal Presidente, nominato dal Ministero, e sei componenti, tre dei quali designati dal Coordinamento delle regioni rappresentative delle macro-aree del Paese (Nord, Centro, Sud e Isole). La stessa effettuerà la valutazione di ciascun progetto, attribuendo un punteggio massimo di 100 punti secondo i criteri stabiliti dall’art. 5 del Decreto Dipartimentale.
  • Le istituzioni scolastiche di istruzione tecnica o professionale la cui proposta progettuale risulterà approvata saranno tenute a comunicare, ad avvio della sperimentazione, l’effettiva attivazione dei percorsi, ivi compresi i percorsi di istruzione e formazione professionale, ed il numero di studenti frequentanti. La comunicazione dovrà essere indirizzata all’indirizzo PEC @postacert.istruzione.it.

 

Tutto questo in tempi molto brevi, ci permettiamo di osservare che spesso la fretta è nemica del bene. Per altro questa richiesta avviene in un periodo di chiusura dell’anno solare e finanziario, e in prossimità di decisioni sul dimensionamento della rete scolastica, al momento ignote, che porteranno modifiche significative nell’assetto organizzativo e istituzionali delle scuole in quasi tutte le regioni d’Italia.

 

Lì, 12.12.2023

D’INTESA CON IL PRESIDENTE

LA VICE PRESIDENTE

RESPONSABILE UFFICIO DEGLI ORDINAMENTI DIDATTICI

Alessandra Ferrari

 


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Categoria: PNRR per l'Istruzione Data di creazione: 12/12/2023
Sottocategoria: News e contributi ANQUAP Ultima modifica: 12/12/2023
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