La Legge 27 dicembre 2023, n. 206 pubblicata il 27/12/2023 in G.U. contiene (citiamo testualmente) disposizioni organiche tese a valorizzare e promuovere, in Italia e all’estero, le produzioni di eccellenza, il patrimonio culturale e le radici culturali nazionali, quali fattori da preservare e tramandare non solo a fini identitari, ma anche per la crescita dell’economia nazionale nell’ambito e in coerenza con le regole del mercato interno dell’Unione europea.
Di particolare interesse per le istituzioni scolastiche, in generale per l’organizzazione del sistema educativo di istruzione, l’art. 18 che istituisce il Liceo del made in Italy.
Quali le finalità?
Promuovere, in vista dell’allineamento tra la domanda e l’offerta di lavoro, le conoscenze, le abilità e le competenze connesse al made in Italy, è istituito il percorso liceale del made in Italy, che si inserisce nell’articolazione del sistema dei licei, di cui all’articolo 3 del regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 89.
Da quando?
A decorrere dall’anno scolastico 2024/2025.
Quali le istituzioni scolastiche coinvolte?
Licei delle scienze umane, opzione economico - sociale.
Contestualmente, l’opzione economico-sociale presente all’interno del percorso del liceo delle scienze umane, di cui all’articolo 9, comma 2, del regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 89, confluisce nei percorsi liceali del made in Italy, ferma restando, per le classi successive alla prima, la prosecuzione, ad esaurimento, dell’opzione economico-sociale.
Quali i termini e le modalità per la richiesta dell’attivazione da parte delle scuole?
Dovrà essere presentata dall’istituzione scolastica interessata, contestualmente, alla Regione e all’Ufficio scolastico regionale entro il 15 Gennaio 2024 per le necessarie verifiche e ai fini del “previo accordo” sulla base del quadro orario del piano degli studi per il primo biennio, (all’allegato A della Legge), che dovrà essere definito entro il 20 Gennaio 2024.
Tutto quanto subordinatamente alla disponibilità delle occorrenti risorse umane, strumentali e finanziarie, nel limite di quelle disponibili a legislazione vigente nonché all’assenza di esuberi di personale in una o più classi di concorso e, comunque, senza nuovi o maggiora oneri a carico della finanza pubblica.
A garanzia del rispetto delle clausole di invarianza finanziaria previste dalla legge, l’attivazione delle prime classi del liceo del made in Italy deve prevedere la rinuncia da parte dell’istituzione scolastica all’attivazione di un numero corrispondente di classi prime del Liceo delle scienze umane, opzione economico-sociale.
Sempre entro il 20/01/2024 gli UU.SS.RR. dovranno comunicare alla Direzione Generale per i Sistemi Informativi e la Statistica (DGSIS), l’elenco dei codici meccanografici delle scuole autorizzate ad attivare il nuovo indirizzo liceale “made in Italy”. Successivamente la DGSIS provvederà all’integrazione del medesimo indirizzo di studi nei modelli già personalizzati dalle istituzioni scolastiche.
In questo modo a partire dal 23 gennaio 2024 il nuovo indirizzo liceale “made in Italy”, potrà essere scelto dalle famiglie per le iscrizioni on-line sulla piattaforma UNICA a.s. 2024/25 (vedi Nota MIM Prot. n. 41308 del 28/12/2023).
Nota: Le istituzioni scolastiche paritarie interessate dovranno inviare la richiesta entro il 15 gennaio 2024 all’Ufficio scolastico regionale competente, per il riconoscimento della parità scolastica al nuovo percorso.
Entro 90 giorni dalla data di entrata in vigore della legge, si provvederà all’adozione di un Regolamento per la definizione del quadro orario degli insegnamenti e degli specifici risultati di apprendimento del percorso liceale mediante integrazione del regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 89, nel rispetto delle Linee guida per le discipline STEM, già adottate con il D.M. 184 del 15/09/2023 e secondo i criteri già definiti dall’art. 18 della Legge stessa.
L’attivazione dei suddetti percorsi liceali del made in Italy avverrà nei limiti del contingente organico dei dirigenti scolastici e dei direttori dei servizi generali e amministrativi e senza determinare esuberi di personale amministrativo, tecnico e ausiliario e di personale docente in una o più classi di concorso e, comunque, senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica.
Vale a dire: a costo zero.
Con l’art. 19 viene istituita la Fondazione “Imprese e competenze per il made in Italy” che avrà il compito di promuovere il raccordo tra le imprese che rappresentano l’eccellenza del made in Italy e i licei del made in Italy, al fine di diffondere la cultura d’impresa del made in Italy tra gli studenti e favorire iniziative mirate a un rapido inserimento degli stessi nel mondo del lavoro.
Lì, 09.01.2024
LA VICE PRESIDENTE
Alessandra Ferrari