Lo Status di Direttore SGA viene conseguito dalla categoria apicale presente negli uffici di segreteria delle scuole il 1° settembre 2000, per effetto dell’art. 34 del CCNL 26/5/1999 e contestualmente con la piena attuazione dell’autonomia scolastica e la ridefinizione delle funzioni dei Dirigenti scolastici.
Il primo inquadramento retributivo dei Direttori SGA avviene con l’art. 8 del CCNL del 15/3/2001 che attribuisce un incremento pari al 70% del differenziale tra la posizione stipendiale del Direttore Amministrativo delle Accademia e Conservatori e la corrispondente posizione iniziale del Responsabile amministrativo. Al differenziale si aggiunge il trattamento economico in godimento e si procede con il criterio della temporizzazione (maturato economico) per il collocamento nella posizione stipendiale come DSGA. L’applicazione del criterio della temporizzazione penalizza i DSGA poiché non tiene conto della loro anzianità di servizio nel ruolo di Responsabili amministrativi.
Il secondo inquadramento retributivo avviene con l’art. 87 del CCNL 24/7/2003 che attribuisce un incremento retributivo pari al 30% del differenziale tra le posizioni stipendiali già indicate nel precedente CCNL del 15/3/2001. Per effetto del citato incremento i DSGA in attività di servizio conseguono un nuovo inquadramento, sempre con il criterio della temporizzazione.
Avverso gli inquadramenti avvenuti con il criterio della temporizzazione l’Anquap ha proposto ricorsi giudiziali su tutto il territorio nazionale che, purtroppo, non hanno dato esito positivo. Nel corso dell’azione giudiziale ben due Tribunali (Montepulciano e Reggio Calabria) hanno chiesto l’interpretazione autentica all’ARAN e alle OO.SS. firmatarie dei due CCNL (2001 e 2003); interpretazione autentica che le parti non hanno reso.
L’art. 55 e la Tab. 9 del CCNL 2003 riconoscono al Direttore SGA un’indennità di amministrazione di € 1.586,56 annui per la parte fissa e di € 12,50 per la parte variabile legata alla complessità organizzativa relativa ai docenti in organico di diritto (solo docenti).
Nella parte variabile sono, poi, indicati altri importi per particolari tipologie di istituzioni scolastiche.
L’indennità di amministrazione passa a indennità di direzione e viene aumentata nella sola parte fissa (€ 1.750,00) con il CCNL del 29 novembre 2007 (vedi artt. 56 e 89 e Tab. 9).
La sequenza contrattuale del 25/7/2008 mantiene la parte fissa ad € 1.750,00 e rivaluta la parte variabile indicando € 30,00 per ogni docente ed ATA in organico di diritto. Un bel “salto in avanti”, anche frutto di una combinata azione di contrasto alla prima ipotesi di sequenza contrattuale sottoscritta da ARAN e OO.SS.; azione di contrasto condotta da Anquap e CIDA (FP CIDA) che porta alla riapertura delle trattative.
Il CCNL del 19 /4/2018 incrementa solo la parte fissa che passa da € 1.750,00 a € 1.828,00. Nulla cambia per la parte variabile. L’incremento di € 78,00 annui (appena € 6,50 mensili) porta l’Anquap ad una fortissima reazione sul piano sindacale e professionale e alla “denuncia” di un incremento addirittura più basso di quello riconosciuto per il compenso individuale accessorio agli Assistenti e ai Collaboratori scolastici.
L’ultimo CCNL, quello del 18/1/2024 porta la parte fissa da € 1.828,00 ad € 2.764,20. Nulla cambia per la parte variabile.
La parte fissa dell’indennità di direzione cambia con il CCNL del 2007 (+ € 164,00) con il CCNL del 2018 (+ € 78,00) e con il CCNL del 2024 (+ € 936,20). L’incremento maggiore, come evidente, è quello del CCNL 2024.
La parte variabile dell’indennità di direzione (prima di amministrazione) istituita con il CCNL del 2003 varia con la sequenza contrattuale del 2008 in termini anche rilevanti. Gli € 12,50 solo per i docenti passano ad € 30,00 per docenti ed ATA. Quindi la parte variabile dell’indennità di direzione risulta invariata da 16 anni.
La citata parte variabile si dovrebbe incrementare in sede di CCNI sul Fondo del Miglioramento dell’Offerta Formativa (FMOF) e dovrebbe trattarsi di un incremento rilevante, almeno pari a quello avvenuto nel 2008.
Su questo, come su altri versanti, è impegnata l’Anquap per far conseguire ai Direttori SGA i giusti riconoscimenti economici e giuridici. Va in questa direzione lo stato di agitazione proclamato a febbraio con l’avvio – ancora in corso – del tentativo di conciliazione presso il Ministero del Lavoro. Nel periodo intercorrente tra il 1° e il 2° verbale di rinvio presso il Ministero del Lavoro (22 febbraio e 5 giugno), vi sono stati diversi incontri formali e informali presso il Ministero dell’Istruzione e del Merito e altri ve ne saranno prima del prossimo confronto al Ministero del Lavoro fissato per il 1° luglio 2024.
Lì, 12.06.2024
IL PRESIDENTE
Giorgio Germani
