Sono terminate le lezioni, stanno per iniziare gli esami di maturità, si va verso il termine delle attività didattiche e quello di conclusione dell’a.s. 2023/2024. Si avvicina il tempo di inizio dell’a.s. 2024/2025 e molte (troppe) questioni sono in sospeso e/o in ritardo.
Proviamo ad elencarne alcune di significativa importanza e anche collegate all’attuazione del CCNL 18/1/2024:
- i Direttori SGA in servizio e già di ruolo non hanno ancora ricevuto l’incarico di elevata qualificazione (art. 55 del CCNL 18/1/2024);
- non sono stati definiti i criteri ministeriali per la sostituzione del titolare di incarico a DSGA (art. 57 CCNL 18/1/2024);
- si naviga a vista – e senza orizzonte – per disciplinare la copertura dei posti vacanti e disponibili privi del titolare di incarico di DSGA e per quelli riguardanti l’ulteriore numero di autonomie scolastiche dell’a.s. 2024/2025;
- è stato emanato il D.M. n. 74 del 12/4/2024 su “Disposizioni concernenti la procedura valutativa per la progressione all’area dei funzionari e dell’elevata qualificazione” ma ancora non emanato il bando conseguente, che deve contenere il contingente dei posti e la loro suddivisione per regioni;
- si sta ancora discutendo sul CCNI che deve disciplinare le utilizzazioni e assegnazioni provvisorie. Il triennio precedente è scaduto e siamo in prorogatio di due anni;
- le scuole non hanno ancora ricevuto sui singoli POS e relativi piani gestionali i fondi per corrispondere i compensi accessori (alcuni a carattere fisso e continuativo) sulle prestazioni rese nel corrente a.s. 2023/2024;
- centinaia di Direttori SGA che hanno ricevuto e svolto l’incarico aggiuntivo nelle scuole sottodimensionate non percepiscono la prescritta indennità mensile dall’a.s. 2021/2022 e, quindi, il Ministero porta un ritardo di due anni e dieci mesi. Inspiegabilmente chi lavora non viene pagato da un datore di lavoro pubblico che dovrebbe essere di esempio;
- un migliaio di scuole sono interessate alle operazioni di dimensionamento e il Ministero non ha emanato le necessarie indicazioni operative, con riferimento alle diverse situazioni che si presentano e che hanno effetti distinti sulla chiusura dell’a.s. e sull’apertura del nuovo.
Nelle descritte situazioni e con tutte le incombenze legate anche all’attuazione del PNRR e all’applicazione del Codice dei Contratti Pubblici, lavorare nelle segreterie scolastiche è al limite dell’impossibile.
Lì, 18.06.2024
IL PRESIDENTE
Giorgio Germani