Nei giorni scorsi si è tenuto un altro incontro presso il MIM, convocato in modo "carbonaro", riguardante il CCNI sui Fondi per il Miglioramento dell’Offerta Formativa (FMOF) per l’a.s. 2024/2025.
Secondo i resoconti sindacali, si è discusso nuovamente dell’incremento dell’indennità di direzione, parte variabile, dei Direttori SGA. A tal proposito, il rappresentante del MIM avrebbe proposto un incremento del 15% rispetto ai parametri economici attualmente in vigore (vedi All. C al CCNL del 18/1/2024), rispetto alla precedente proposta del 10% avanzata all’inizio delle trattative.
In sostanza, a 16 anni di distanza dalla sequenza contrattuale del 25 luglio 2008 – quella che ha fissato le misure economiche in questione – MIM e sindacati stanno trovando un accordo su una proposta "miserabile", che costituisce una vera e propria elemosina. Infatti:
- la voce relativa alla "complessità organizzativa" sarà aumentata del 15% (da € 30,00 a € 34,50).
- le voci riferite alle “particolari tipologie di scuole” saranno aumentate del 10% (es. da € 650,00 a € 715,00, da € 750,00 a € 825,00, ecc.).
Ancora una volta, lo “smemorato” MIM dimentica le proprie promesse: nelle trattative per il MOF dell’a.s. 2020/2021, l'allora Capo Dipartimento per l’Istruzione propose un incremento del 50% dell’indennità, che venne però respinto da tutti i sindacati presenti al tavolo delle trattative.
Alla luce dei continui trasferimenti di compiti alle scuole e della riduzione dell’organico dei Direttori SGA a partire dall’a.s. 2024/2025, l’incremento dell’indennità di direzione parte variabile dovrebbe essere almeno del 100% rispetto alle misure attualmente in vigore. Ogni altra soluzione sarebbe per noi inaccettabile!
Non si dica che mancano le risorse finanziarie: quando si vuole, le risorse si trovano (orientatori e tutor, continuità, ecc.). Inoltre, tutte le economie derivanti dalla riduzione dell’organico dei Direttori SGA (475 unità in meno dal 1° settembre 2024) devono essere destinate all’aumento dell’indennità di direzione parte variabile.
Non comprendiamo come alcuni "sindacalisti" tentino di presentare queste soluzioni come “ottimi risultati”. La verità è che, se queste elemosine saranno confermate, i DSGA saranno condannati a non ottenere veri e giusti riconoscimenti per altri vent'anni!
Basta con le chiacchiere! Se tenete davvero alla categoria dei DSGA, il 26/09/2024 data in cui si vuole chiudere il CCNI, dimostratelo NON FIRMANDO un accordo così scellerato!
Lì, 23.09.2024
IL PRESIDENTE
Giorgio Germani