Premesse e normativa
Il Ministero Economia e Finanze sta realizzando un programma di innovazione dei Servizi di Tesoreria dello Stato. Il progetto si chiama “Re.Tes.”, abbreviativo di “reingegnerizzazione dell’architettura informatica di Tesoreria” ed ha coinvolto un ampio ventaglio di attori tra cui Amministrazioni centrali e periferiche dello Stato, Enti locali, Agenzie fiscali, INPS, CDP, Poste Italiane S.p.A. e l'intero sistema bancario. Con esso la Tesoreria dello Stato evolve verso un sistema più efficiente e tecnologicamente avanzato, in grado di rispondere alle esigenze di un'amministrazione moderna e digitalizzata.
Con il Decreto Legge 73/2022, convertito nella Legge 122/2022, sono state introdotte importanti riforme che hanno trasformato l'organizzazione del Servizio Tesoreria dello Stato. Tra le principali novità:
- l'accorpamento delle sezioni di tesoreria provinciale e centrale in un unico soggetto: la Tesoreria dello Stato;
- una revisione normativa che privilegia l'utilizzo di strumenti di pagamento digitali e rinnova profondamente le modalità operative.
Con la Circolare MEF n. 42 del 16/12/2024 sono state fornite indicazioni circa utilizzo dell’Ordinativo Informatico Locale (OIL) da parte degli Enti Pubblici che interessa anche tutte le Scuole.
Obiettivi della riforma
La Banca d’Italia riferisce che gli obiettivi principali della norma sono i seguenti:
- Ottimizzazione dei processi: introduzione di strumenti di pagamento digitali e innovativi per semplificare le operazioni;
- Adozione di un protocollo unico di colloquio: un sistema standardizzato per migliorare l'interoperabilità e l'efficienza tra la Tesoreria e le Amministrazioni;
- Migliore sfruttamento dei dati: una rendicontazione più ampia e dettagliata, a supporto del monitoraggio dei conti pubblici e della gestione delle risorse.
Applicazioni pratiche e novità per le Scuole
La prima questione pratica che investe tutte le Scuole d’Italia, e con esse anche le altre amministrazioni pubbliche che hanno un conto di tesoreria unica presso la Banca d’Italia, è la cessazione al 31/12/2024 del “vecchio conto di Tesoreria” che viene sostituito con un nuovo conto. Viene inoltre assegnato agli Enti un nuovo IBAN.
I nuovi IBAN assegnati dalla Banca d’Italia sono reperibili al link: https://www.rgs.mef.gov.it/_Documenti/VERSIONE-I/Attivit--i/Tesoreria/Codici-IBA/IBAN-Conti_TU.pdf
La conseguenza diretta per gli Istituto Scolastici è certamente quella di:
-
comunicare agli altri enti il nuovo IBAN affinché possano ricevere degli accreditamenti attraverso la modalità girofondi tra Enti in Tesoreria Unica TAB. “A” e TAB “B”;
-
acquisire i codici IBAN degli Enti verso i quali si debbano disporre dei pagamenti con le modalità di cui al punto 1.
Altra novità, anch’essa ricadente sulle pratiche amministrative, è che nei flussi OIL non è più ammessa l’indicazione del numero sintetico di conto per ricevere o inviare denaro attraverso i “girofondi” in T.U. come è stato fino ad ora, ma occorre indicare nel flusso l’intero codice IBAN del conto di tesoreria. Pertanto anche i software utilizzati per la gestione dei flussi OIL dalle scuole dovranno essere adeguati a questo nuovo tracciato standard stabilito dalla Banca d’Italia.
Su questo aspetto troviamo indicazioni nella citata Circolare MEF n. 42 del 16/12/2024, nella quale si legge che gli Enti “dovranno indicare necessariamente il codice identificativo IBAN dell’amministrazione beneficiaria in luogo del numero del conto di tesoreria, ovvero dell’unità elementare del bilancio, in caso di versamenti all’Erario”.
Si consiglia pertanto alle Scuole di procedere alla verifica del nuovo IBAN assegnato attraverso la consultazione dell’elenco di cui al link sopra riportato e di procedere alla comunicazione dei nuovi dati agli Enti terzi in qualche modo interessati a disporre dei pagamenti in favore delle stesse (Regione, Provincia, Comuni, altre II.SS.AA.) in quanto, come detto, dal 01/01/2025 i precedenti riferimenti bancari non sono più validi e i conti risultano “chiusi”. Inoltre nella comunicazione dovrà sempre essere indicato l’intero Codice IBAN e non più il solo numero di conto.
Lì, 13.01.2025
IL DIRIGENTE NAZIONALE
Andrea Pala