La Direttiva del Ministro per la Pubblica Amministrazione del 14 gennaio 2025, che pone l'accento sulla formazione come strumento di valorizzazione del personale e di produzione di valore pubblico, introduce principi e obiettivi fondamentali per migliorare l'efficacia della Pubblica Amministrazione. Tuttavia, per il comparto Istruzione e Ricerca, questa direttiva si scontra con le previsioni contrattuali vigenti.
La direttiva del Ministro Zangrillo “stride” infatti con le previsioni contrattuali del comparto Istruzione e Ricerca, che non consentono di rendere obbligatoria la partecipazione alla formazione, salvo rare eccezioni. Questa contraddizione rende di fatto non pienamente applicabile il richiamo alla formazione come leva strategica per il miglioramento delle competenze, lasciandola come un'opzione volontaria e subordinata alle già limitate risorse disponibili per il personale scolastico.
Un ulteriore elemento di riflessione riguarda il contenuto della Direttiva, che appare costellata da “slogan” privi di concretezza operativa, come emerge chiaramente in diverse affermazioni. Colpisce in particolare questa frase: "Nella prospettiva individuale, la formazione costituisce, per le persone, un attivatore di competenze fondamentale per lavorare in modo più efficace e consapevole, per conseguire più elevati livelli di performance individuale, per cogliere opportunità di crescita, di mobilità e di carriera."
Se applicata alla figura dei Direttori dei Servizi Generali e Amministrativi, tale affermazione risulta del tutto vuota e priva di significato. Infatti:
- non esiste alcuna possibilità di progressione di carriera per i DSGA, nonostante il ruolo centrale che rivestono nel garantire il funzionamento amministrativo e organizzativo delle istituzioni scolastiche.
- nella quasi totalità dei casi, è loro impedita la mobilità intercompartimentale, limitando ulteriormente qualsiasi prospettiva di crescita professionale.
Un altro aspetto che stride con la realtà riguarda le indicazioni della Direttiva relative alla formazione nelle diverse fasi della vita lavorativa. In particolare:
- la formazione iniziale per i neoassunti (onboarding) è prevista dalla Direttiva come momento essenziale per trasferire competenze tecniche e favorire l’integrazione. Tuttavia, per gli Assistenti e per i Direttori SGA, questa fase è completamente assente, e da anni ANQUAP chiede l’introduzione di tutor e piani formativi specifici per i neoassunti, senza ricevere alcuna risposta concreta.
La direttiva del Ministro Zangrillo fa riferimento alla “semplificazione amministrativa”, una necessità che il personale amministrativo e l’ANQUAP invocano da anni. Tuttavia, il legislatore e, ancor più, gli uffici ministeriali continuano a complicare e stratificare le normative, imponendo spesso adempimenti ridondanti e inutilmente onerosi.
A rendere ancora più evidente la lentezza e l’inefficienza delle politiche ministeriali si aggiunge il comportamento del Ministero dell’Istruzione e del Merito, che continua a muoversi con scarsa reattività. L’iniziativa "Io Conto", che doveva rappresentare un punto di svolta per la formazione del personale dirigenziale e amministrativo, è ormai un lontano ricordo. Analogamente, i cosiddetti "Quaderni", strumenti di aggiornamento essenziali per Dirigenti, Direttori SGA e personale ATA, vengono pubblicati in ritardo, quando non risultano già obsoleti rispetto ai bisogni reali delle istituzioni scolastiche.
Apprezzabili i riferimenti alla formazione sull’Intelligenza Artificiale, un settore in rapida evoluzione. Ogni giorno di ritardo rende sempre più difficile colmare il divario in termini di competenze e conoscenze. Positivo anche l’invito rivolto a tutte le Pubbliche Amministrazioni a registrarsi sulla piattaforma Syllabus. Tuttavia, nel 2025, sarebbe stato opportuno prevedere la registrazione automatica, quantomeno, di tutte le istituzioni scolastiche.
Le nostre proposte:
- È indispensabile rivedere le modalità di reclutamento del personale delle aree degli assistenti e dei collaboratori/operatori, superando il sistema basato esclusivamente sulle graduatorie per soli titoli. Occorre introdurre concorsi per titoli ed esami, attualmente previsti solo per l’area dei funzionari e dell’elevata qualificazione, al fine di garantire una selezione trasparente e fondata su criteri oggettivi e competenze effettivamente misurabili.
- Allineamento delle disposizioni contrattuali con gli obiettivi formativi della Direttiva, per consentire che la formazione diventi un’occasione e non una semplice opzione.
- Piani formativi specifici e continuativi anche per il personale ATA, con attenzione particolare alle competenze digitali e organizzative richieste dalle transizioni delineate dal PNRR.
- Adeguati investimenti per supportare sia la formazione, sia il miglioramento delle condizioni lavorative, valorizzando il ruolo strategico del personale amministrativo e tecnico nelle scuole.
- Istituzione della Carta del personale ATA in analogia a quanto previsto per il personale Docente, sia a TI, sia a TD.
La formazione è certamente un pilastro essenziale per affrontare le sfide poste dal PNRR e dalle transizioni digitale, ecologica e amministrativa. Tuttavia, senza interventi strutturali sulla selezione, la valorizzazione e la gestione del personale, le indicazioni della Direttiva rischiano di rimanere mere enunciazioni di principio, lontane dalla realtà e prive di impatto concreto.
Chiediamo che il Ministero dell’Istruzione e del Merito avvii un confronto costruttivo con il Ministero per la Pubblica Amministrazione e le organizzazioni sindacali per superare queste incongruenze e costruire un sistema scolastico più giusto, efficace e innovativo.
L’opportunità potrebbe risiedere nei rispettivi atti di indirizzo del Ministro dell’Istruzione e del Merito e del Ministro per la Pubblica Amministrazione, al fine di consentire l’avvio delle trattative per il CCNL di comparto 2022/2024, peraltro già scaduto (sic!).
ANQUAP continuerà a battersi affinché queste problematiche siano finalmente affrontate e superate, per garantire al personale ATA, e in particolare ai DSGA, le opportunità e le tutele che meritano.
Il presente documento viene inviato all’attenzione dei Ministri Zangrillo e Valditara.
Lì, 27.01.2025
D’INTESA CON IL PRESIDENTE
IL RESP.LE DIPARTIMENTO FORMAZIONE
Marco Santini